steven zhang inter oaktree

ZHANG, GAME OVER! - COSA È SUCCESSO TRA OAKTREE E IL PRESIDENTE DELL'INTER? NEL 2021 IL FONDO CONCEDE UN PRESTITO DA 275 MILIONI DI EURO, AL 12% DI INTERESSE, A SUNING: DOMANI QUEL DEBITO SCADE E SE ZHANG NON LO ESTINGUE IL CLUB NERAZZURRO PASSERÀ DI MANO – IL NIET "SOSPETTO" ALL’AFFARE PIMCO, IL RISCHIO DI STRASCICHI IN TRIBUNALE E IL RUOLO DI MAROTTA, CHE, COME DAGO-DIXIT, RIMARRÀ AL SUO POSTO - SUL MERCATO POSSIBILE LA CESSIONE DI UN BIG, SI PUNTERA’ SEMPRE SUI PARAMETRI ZERO…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. ROTTURA COL FONDO: I MOTIVI MAROTTA E LA DIRIGENZA VERRANNO CONFERMATI

Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Per settimane è rimasto sotterraneo, combattuto a suon di indiscrezioni.

steven zhang 4

Ieri, infine, lo scontro fra il gruppo cinese Suning e il fondo statunitense Oaktree per la proprietà dell’Inter è deflagrato sulla pubblica piazza e non è da escludere possa arrivare in futuro alle vie legali.

 

Ma come si è arrivati a questo punto? Nel maggio 2021, in piena crisi pandemica, Oaktree ha accordato un prestito da 275 milioni al 12% di interesse annuo a Grand Tower, cassaforte lussemburghese attraverso cui Suning controlla l’Inter. Una delle clausole del contratto avrebbe consentito a Oaktree di incamerare una parte del prezzo di cessione del club, che il fondo si attendeva nell’arco del triennio.

 

inter oaktree

Così non è andata, benché più investitori si siano affacciati sul dossier Inter senza, tuttavia, mai presentare offerte concrete e in linea con le aspettative di Suning. Fra vittorie e finali, il tempo è trascorso in fretta e si è arrivati in prossimità della scadenza del debito. Zhang ha imbastito una trattativa con il fondo Pimco, che avrebbe concesso un prestito da 430 milioni. Sufficienti a rimborsarne 375 a Oaktree e a prolungare l’avventura di Zhang in serie A.

 

Poi, improvvisamente, qualcosa è andato storto. Ed è qui che diventa difficile districarsi nella matassa delle opposte ricostruzioni. Secondo alcune fonti, nel contratto del 2021 sono presenti clausole che Oaktree ha fatto valere per bloccare il rifinanziamento.

OAKTREE CAPITAL GROUP

 

Clausole che, in sostanza, impediscono a Zhang di compiere atti che possano ridurre il valore di un’eventuale vendita del club e, dunque, l’incasso futuro di Oaktree. Atti come, appunto, contrarre nuovo debito. Da qui il niet all’affare Pimco. Secondo altre fonti, invece, Oaktree ha preteso solo il rimborso tempestivo del debito. Sinora, invano.

 

(...)

 

2. INTER, ZHANG TREMA

Gianni Visnadi per “il Giornale” - Estratti

 

(...)

BEPPE MAROTTA STEVEN ZHANG

La deadline scivola a martedì, per la festa nazionale lussemburghese, salvo poco probabili dilazioni. Dalla lettera, perché sennò Zhang l’avrebbe scritta?, si evince che l’accordo con Pimco è saltato, e senza quei 430 milioni, Grand Tower (la società, con sede appunto in Lussemburgo, che controlla il club) non può chiudere il buco e riscattare il 68,55% delle azioni dell’Inter date in pegno. Oaktree è quindi vicina all’escussione del pegno, ipotesi che fino a metà settimana Viale della Liberazione escludeva, pagando l’eventuale differenza fra il valore di mercato del club e il debito. Il rischio, lo scrive Zhang, è di finire in tribunale.

 

pimco

Nell’attuale cda dell’Inter ci sono già 2 consiglieri che fanno capo al fondo. Se il controllo passasse davvero a Oaktree (che potrebbe avere già un acquirente), il cda cambierebbe, ma come è stato per il Milan, potrebbe esserci continuità per alcune figure, tanto più che in questo caso Marotta (che ieri ha commentato: «È stata una giornata tremenda, oltre che per la preparazione della partita contro la Lazio anche per vicissitudini di carattere finanziario») e anche lo stesso Antonello hanno riconosciute capacità specifiche. La lettera di Zhang vorrebbe tranquillizzare il popolo nerazzurro, cui il presidente fa espresso riferimento, ma finisce per gettare un’ombra sulla festa e più ancora sul futuro. I rinnovi dei contratti per un po’ resteranno nei cassetti.

 

 

SI PUNTA SEMPRE SUGLI SCAMBI IN PAREGGIO

Da sportmediaset.mediaset.it - Estratti

steven zhang 5

E adesso che succede? Se lo chiedono i tifosi dell'Inter dopo il sabato shock che hanno vissuto in seguito alla lettera del presidente Steven Zhang e alle parole allarmanti di Beppe Marotta. La società è a poche ore dal passaggio di mano: la proprietà, da cinese diventerà americana, con Oaktree pronta a subentrare a Suning. Questo significa che non c'è alcun rischio di fallimento o di sparizione, ma di sicuro si tratta di un bello scossone. Non inatteso, intendiamoci.

 

(...) Quanto al mercato, il piano dei rinnovi, a partire da quello di Lautaro Martinez, proseguirà come previsto, anche se difficilmente tutti potranno essere accontentati per quanto riguarda il ritocco degli ingaggi. Confermati gli arrivi di Taremi e Zielinski, si continuerà sulla strada degli scambi in pareggio. Di sicuro, però, in caso di ricche offerte, ci potrebbe essere la partenza di un big.

 

Il capitolo più spinoso, invece, riguarda lo stadio. Che si decida di costruire un nuovo impianto o di ristrutturare San Siro insieme al Milan, di sicuro questo passaggio di proprietà rallenterà ulteriormente ogni decisione. Il tutto senza dimenticare che poi ci potrebbe essere la grana Zhang. Perché l'impressione è che dalla Cina possano decidere di non arrendersi e dare battaglia, portando la nuova proprietà davanti a un giudice per cercare di ottenere da Oaktree la differenza tra il valore di mercato della società e il debito.

 

BEPPE MAROTTA STEVEN ZHANG giuseppe marotta e angelo binaghi foto mezzelani gmtgiuseppe marotta foto mezzelani gmtgiuseppe marotta e giuseppe de mita foto mezzelani gmtgiancarlo giorgetti marco mezzaroma e giuseppe marotta foto mezzelani gmt066giuseppe marotta foto mezzelani gmt

Articoli correlati

OAKTREE SI ABBATTE SU ZHANG! - IL FONDO SI STA CUCINANDO IL PRESIDENTE DELL\'INTER: GLI ...

INTER-ZHANG: GAME OVER? IL FONDO PIMCO SI ALLONTANA - OAKTREE PRONTO A PRENDERE IL CLUB-MAROTTA...

OAKTREE SI ABBATTE SU ZHANG! - IL FONDO SI STA CUCINANDO IL PRESIDENTE DELL\'INTER: GLI ...

IL PRESIDENTE DELL'INTER SCRIVE UNA LETTERA AI TIFOSI DOPO L'ARTICOLO DI DAGOSPIA SULLA DISASTRATA S

zhang foto mezzelani gmt137zhang marotta foto mezzelani gmt072piero volpi, javier zanetti, beppe marotta, alessandro antonello, steven zhang, piero ausilio, dario baccin

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…