claudio abate

IL FOTOGRAFO DEGLI ARTISTI – AL MAXXI UNA MOSTRA CELEBRA CLAUDIO ABATE, SCOMPARSO NEL 2017: 150 IMMAGINI DA SCHIFANO A KOUNELLIS. LA FOTO DI GIORGIO DE CHIRICO, IL PICTOR OPTIMUS ALFIERE DEL CLASSICISMO, E GINO DE DOMINICIS - IL SODALIZIO CON CARMELO BENE DI CUI ABATE DOCUMENTÒ PER UN DECENNIO IL CINEMA E IL TEATRO. E LO SCATTO IN CUI PINO PASCALI MIMA LA POSIZIONE DI UN RAGNO...

Estratto dell'articolo di Edoardo Sassi per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

claudio abate 2

Fotografo e cantore di almeno tre generazioni di artisti, di cui ha raccontato mostre, performance e vita in atelier. A Claudio Abate (1943-2017) è dedicata la mostra inaugurata ieri al Maxxi, dal titolo Superficie sensibile , a cura di Ilaria Bernardi e Bartolomeo Pietromarchi, con circa 150 scatti che ne delineano l’intero cammino e che rimandano a fervide stagioni creative fra sperimentazione, Arte povera e concettualismo.

 

Un occhio-testimone, quello di Abate, grazie al quale eventi irripetibili — soprattutto a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta — sono stati invece fissati nelle storie dell’arte del secondo Novecento. Come quella volta — 14 gennaio 1969 — in cui alla galleria L’Attico di Roma, in un garage di via Beccaria, un giovane Jannis Kounellis ribaltava tutti i codici fino ad allora diffusi esponendo dodici cavalli vivi.

 

carmelo bene visto da claudio abate

O come nell’estate del 1972, 8 giugno, all’inaugurazione della trentaseiesima Biennale di Venezia, quando Abate scattò una foto quasi profetica, che in un istante metteva a confronto non solo due artisti, due generazioni, ma anche due mondi lontanissimi tra loro: da una parte Giorgio de Chirico, il pictor optimus alfiere del classicismo, còlto nel suo burbero cipiglio, e dall’altra il destinatario di quello sguardo sprezzante, Gino De Dominicis, il venticinquenne che aveva appena scandalizzato l’Italia intera — critici, visitatori, opinione pubblica — esponendo un ragazzo disabile come opera d’arte vivente. Queste e molte altre fotografie di Abate, di cui alcune inedite, si ritrovano nel percorso proposto dal Maxxi.

giorgio de chirico e de dominicis claudio abate

 

C’è anche il celebre scatto del 1968 con Pino Pascali che mima la posizione di un ragno accanto alla sua opera Vedova Blu e ci sono, ovviamente, le foto che evocano l’universo creativo di Carmelo Bene, di cui Abate documentò per un decennio il cinema e il teatro. Scatti diventati nel corso del tempo immagini-simbolo di un’epoca: il Living Theatre, i volti di Joseph Beuys, Mario Schifano, Giuseppe Penone, Fabio Mauri, Luigi Ontani, di un’ormai anziana Palma Bucarelli o quelli degli artisti internazionali di passaggio a Roma, come Roy Lichtenstein.

pino pascali archivio claudio abate

 

claudio abate 1Claudio Abateso571Claudio Abate da destra il barone giorgio franchetti tano festa fabio sargentini e anna paparatti alla galleria lattico roma 1972. foto di claudio abatecarmelo bene visto da claudio abate 2

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…