ita airways lufthansa giancarlo giorgetti carsten spohr

ITA-LUFTHANSA, SI VOLA! – IL MINISTERO DELL’ECONOMIA HA CHIUSO L’ACCORDO CHE PREVEDE L’INGRESSO DELLA COMPAGNIA TEDESCA NELL’EX ALITALIA: SONO STATE INVIATE A BRUXELLES LE “MISURE CORRETTIVE” PER PROCEDERE CON IL CLOSING DELL’OPERAZIONE – LA TRATTATIVA SI ERA BLOCCATA DOPO CHE I TEDESCHI AVEVANO CHIESTO UNO SCONTO SUL PREZZO DELLA SECONDA TRANCHE DELLE AZIONI, MA L’ALLARME È RIENTRATO ALL’ULTIMO MINUTO…

Estratto dell’articolo di Andrea Ropa per www.quotidiano.net

 

ITA AIRWAYS LUFTHANSA

All’ultimo annuncio, finalmente Ita-Lufthansa decolla. Dopo un fine settimana di trattative serrate, la fumata bianca è arrivata poco prima della scadenza del termine per la consegna all’Ue del piano d’integrazione fra le due compagnie, fissata per la mezzanotte di ieri.

 

Lo scoglio principale, poi superato, era lo sconto richiesto dai tedeschi, una mossa che aveva irritato il Mef e bloccato la firma dei documenti che le parti erano già pronte a inviare a Bruxelles. Fonti vicine al dossier precisano come i tedeschi abbiano fatto dei passi avanti notevoli pur di non far saltare l’accordo. Stando alle ultime indicazioni trapelate, Lufthansa ora potrebbe rinunciare sia a dilazionare l’acquisto del 49% di Ita (la seconda rata dell’investimento), sia alla clausola di aggiustamento del prezzo.

 

Antonino Turicchi Giancarlo Giorgetti e Carsten Spohr

Nei giorni scorsi l’Ue aveva messo in guardia da un possibile fallimento dell’accordo, con la ricerca di un partner alternativo che comporterebbe di ricominciare l’iter per le fusioni: un processo lungo, arrivato al traguardo il 3 luglio scorso dopo complessi negoziati.

 

La Commissione, infatti, ha chiesto alle due compagnie aeree di liberare una serie di slot per garantire la tutela della concorrenza nei segmenti di mercato ritenuti critici dall’Antitrust Ue. I soggetti che dovrebbero rilevare questi slot sono easyJet, Air France e Iag. […]

 

lufthansa ita airways

A maggio 2023 Lufthansa e il Mef – che detiene il 100% dell’ex Alitalia – si sono accordate sulla cessione per 325 milioni del 41% di Ita, come primo passo dell’acquisto fissato a un prezzo complessivo attorno agli 830 milioni. Scorsa settimana, però, il dialogo sia è arenato bruscamente sul prezzo della seconda tranche delle azioni, con i tedeschi che chiedevano uno sconto e il Mef che ha opposto un secco rifiuto, pretendendo il rispetto integrale dell’accordo. Ma alla fine la luce verde è arrivata, anche perché il Giubileo è alle porte e si promettono affari d’oro per tutti. […]

lufthansa ita airwaysIL PACCHETTO DI IMPEGNI INVIATO DAL MEF E LUFTHANSA ALL ANTITRUST UE PER ITA

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”