davos

MA È DAVOS O UN CENTRO SOCIALE? – QUEST’ANNO AL WORLD ECONOMIC FORUM IN VERSIONE VIRTUALE SOLO IL COMUNISTA XI JINPING È RIMASTO ANCORATO ALLA GLOBALIZZAZIONE DEI VECCHI TEMPI (TE CREDO, VISTI I RISULTATI ECONOMICI DELLA CINA). PER IL RESTO, FUORI DALLE NEVI DELLA CITTÀ SVIZZERA, È STATO TUTTO UN MEA CULPA SULLE DISEGUAGLIANZE E GLI ECCESSI DELL’ULTRALIBERISMO. MA CI VOLEVA UNA PANDEMIA PER CAPIRLO? NON POTEVANO PENSARCI PRIMA GLI SQUALI DEL CAPITALISMO SELVAGGIO?

 

 

Vittorio Da Rold per www.businessinsider.com

 

EMMANUEL MACRON DAVOS 2021

“Promuovere un nuovo contratto sociale”, “Costruire un capitalismo degli stakeholder”, “Rivedere i consumi per un futuro sostenibile”. Questi alcuni dei titoli delle sessioni più seguite che quest’anno il World Economic Forum ha messo a disposizione delle élite globali per tracciare la linea comune per l’anno prossimo, delineare il “sentiment” comune dei Ceo delle multinazionali.

 

ANGELA MERKEL PARLA A DAVOS 2021

Un Wef in versione sociale e virtuale, un seminario monacale senza feste e mondanità sulla neve, senza party esclusivi fino all’alba, senza eccessi e glamour né networking. Un vertice che assomiglia più a Porto Alegre, la città brasiliana che aveva ospitato il “World Social Forum” tra il 2001 e il 2005, presentandosi come una anti-Davos dei poveri prima di finire nel dimenticatoio della storia.

 

xi jinping davos 2021

Quest’anno Klaus Schwab, il fondatore del Wef, lancia l’appello alle élite assediate da pandemia, movimenti populisti e sovranisti anti globalizzazione a operare un reset del capitalismo, una ripartenza ed ad aprire alle istanze sociali contro le diseguaglianze, al rispetto delle diversità biologiche (Ursula von der Leyen), delle pratiche climatiche più rispettose.

 

world economic forum davos

Solo Xi Jinping, il presidente cinese, resta ancorato alla globalizzazione di prima della pandemia, come se nulla fosse accaduto, forte dei successi economici che i brandelli del multilateralismo, ancora rimasti sul terreno dopo il tornado Trump, ancora gli concedono. Nessuna riflessione o aggiustamento da parte del leader cinese. Solo il multilateralismo selettivo di una Cina che nella Wto è considerata ancora paese emergente con le relative salvaguardie e del capitalismo di stato che sovvenziona le sue aziende senza limiti, senza curarsi troppo di rispetto ambientale e di diritti sociali dei dipendenti.

CINA XI JINPING ECONOMIA CINESE CORONAVIRUS COVID PANDEMIA

 

Questa particolare attenzione per l’Asia da parte degli organizzatori del World Economic Forum fa eco al risultato di un recente studio della compagnia assicurativa di crediti Euler Hermès che mostra che, grazie all’epidemia, il Pil cinese dovrebbe essere uguale al Pil Usa già nel 2030, due anni prima del previsto prima della crisi.

 

donald trump a davos

Unica grande economia ad aver raggiunto una crescita nel 2020, del 2,3%, la Cina ha guadagnato quote di mercato: il suo surplus nei confronti degli Stati Uniti è cresciuto del 7% nel 2020, nonostante la guerra commerciale guidata da Donald Trump.

 

Le Ong all’attacco

ANGELA MERKEL PARLA A DAVOS 2021

Il Wef ha dunque abbandonato le nevi di Davos a favore di un format virtuale ma così è entrato in una seconda dimensione, più vicina alle istanze delle molte Ong che ogni anno seguono il vertice con volontari e funzionari determinati per organizzare un mondo più equo e sostenibile grazie a donazioni, beneficenza e cambi di sistema economico a favore dello “stakeholder capitalism”, il capitalismo che non dimentica i dipendenti, i residenti dove sorgono le imprese e i fornitori.

 

coronavirus cinesi 2

Il tema più dibattuto questa settimana è quello dell’aumento delle disuguaglianze e del rischio che questo pone alla coesione delle società – e questo mentre il nome di Davos ha spesso simboleggiato, per i suoi critici come i fondatori del forum di Porto Alegre, l’onnipotenza del potere del denaro e gli eccessi dell’ultra-liberalismo della scuola dei Chicago Boys.

 

Quanti posti di lavoro si perderanno con l’introduzione dell’intelligenza artificiale e della robotizzazione dei processi produtti? Ci sarà il re-shoring, il rientro delle imprese in Occidente per evitare che una seconda pandemia blocchi le forniture delle catene dei fornitori soprattutto dei materiali sanitari e dei vaccini? E’ possibile continuare a scegliere la sede fiscale più conveniente da parte delle multinazionali con il solo scopo di massimizzare i profitti ma minando nel contempo il welfare dei sistemi previdenziali delle democrazie liberali occidentali?

greta thunberg annoiata dal discorso di trump a davos 1

 

Gli organizzatori del Wef non intendono procrastinare le scelte sul tavolo e intendono “rifondare il capitalismo”, cioè salvarlo prima che sia troppo tardi dai suoi eccessi. Un esempio? L’Ong Oxfam ha chiesto di tassare i più ricchi per combattere “il virus delle disuguaglianze”, secondo il titolo del suo rapporto annuale pubblicato come tradizione alla vigilia dell’evento, e che ogni anno serve da promemoria per i partecipanti al Forum economico mondiale.

 

joe biden

Mentre milioni di persone sono precipitate nella povertà, i miliardari hanno visto aumentare le loro fortune di 3,9 trilioni di dollari tra il 18 marzo e il 31 dicembre 2020, ha calcolato l’ONG. Non c’è da perdere tempo prima che riprenda l’onda populista e sovranista alle falde della “Montagna Incantata”.

 

L’ottimismo che regnava a novembre quando i vaccini sono diventati una realtà non è più presente all’inizio dell’anno, segnato dall’imposizione di nuove restrizioni e dalla progressione delle varianti del coronavirus. Durante l’edizione 2020 del WEF, l’apparizione in Cina di una misteriosa polmonite – che non era ancora una pandemia – sollevava ancora solo una vaga preoccupazione.

 

medici di wuhan

L’élite economica raccolta nella ricca località alpina era più interessata alle promesse di sgravi fiscali di Donald Trump che agli allarmi di Greta Thunberg e al confinamento decretato a Wuhan.

Un anno dopo, quando il miliardario repubblicano ha lasciato la Casa Bianca, le ineguaglianze sociali sono tornate sul palco per questa 51esima edizione, sul tema: “Un anno cruciale per ricostruire la fiducia”.

 

La nuova amministrazione Biden, che si è impegnata a riallacciarsi al multilateralismo, ha inviato l’immunologo Anthony Fauci, consigliere presidenziale sulla pandemia e John Kerry, l’inviato speciale per il clima. Due segnali importanti.

 

greta thunberg parla a davos

Dopo questa prima sessione virtuale “Davos” verrà trasportato a maggio a Singapore, lontano dalla stazione sciistica svizzera dove si svolge solitamente questo simposio, ideato nel 1971 dal professore tedesco Klaus Schwab. Il motivo addotto è “sicurezza sanitaria”, la città-stato, che ha dovuto contare solo 29 morti, essendo considerata più sicura di Lucerna-Bürgenstock, un tempo indicata come una soluzione alternativa.

CORONAVIRUS CINAjoe biden e vladimir putin nel 2011donald trump chiuso per virus coronavirus cinajoe biden 2fabbrica coronavirus 4coronavirus cinesi 3ricercatori cinesi 3CORONAVIRUS CINAcinaospedale wuhangreta thunberg annoiata dal discorso di trump a davos

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A ’STI POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...