Francesco Spini per “la Stampa”
Nessun dubbio che Andrea Orcel sia il «Cristiano Ronaldo dei banchieri», come qualcuno lo ha soprannominato. Basta guardare il compenso: il futuro ad di Unicredit, che entrerà in carica con l' assemblea del 15 aprile, nel 2021 potrà arrivare a guadagnare fino a 7,5 milioni di euro. La cifra, riportata in un report di JpMorgan sulla base della documentazione assembleare, è composta da 2,5 milioni di retribuzione fissa e da altri 5 milioni di remunerazione variabile, in azioni.
Per il 2021, però, la parte variabile non sarà calcolata a seconda della performance, ma sarà corrisposta in ogni caso. Per dirigere l' unica banca italiana di rilevanza sistemica globale (G-Sifi), Orcel sarà in terza posizione, tra i banchieri-paperoni.
Davanti a lui Sergio Ermotti (ex ad Ubs) nel 2020 e José Antonio Alvarez, ad del Santander, nel 2019. Comunque Orcel non arriverà ai livelli che gli erano stati promessi (salvo dietrofront) proprio dalla banca spagnola: il banchiere avrebbe guadagnato 10 milioni l' anno più bonus d' ingaggio e parziale ristoro in titoli dei compensi persi di Ubs, che da Unicredit non avrà. In compenso, quando se ne andrà, la sua buonuscita sarà di riguardo: fino a 15 milioni.