IL TRACOLLO DEL LUSSO - NEGLI USA SALTANO LA RATA DELL'AFFITTO AZIENDE PIÙ CHE SOLIDE: LE GRIFFE DI PROPRIETÀ DEL MARCHIO 'LVMH', 'LOUIS VUITTON', 'MOET HENNESSY', I NEGOZI DI BIANCHERIA TARGATI 'VICTORIA' S SECRET' E PERFINO LE PALESTRE 'EQUINOX' - STESSA STORIA PER I NEGOZI DEL COLOSSO DI MANGIMI PER ANIMALI 'PETCO': PER LORO "GLI AFFARI SONO CROLLATI DEL 50%..."
Anna Lombardi per “Affari & Finanza - la Repubblica”
Non ci sono solo piccoli negozianti e ristoratori fra coloro che nel mese di aprile, negli Stati Uniti, non sono in grado di pagare l' affitto dei loro locali.
Secondo il Wall Street Journal perfino compagnie finanziariamente solide hanno saltato la mensilità: mettendo a dura prova i proprietari di immobili e centri commerciali. Anche perché nell' elenco degli insolventi ci sono aziende più che solide: le griffe di lusso proprietà del marchio Lvmh, Louis Vuitton Moet Hennessy, i negozi di biancheria targati Victoria' s Secret e perfino le palestre Equinox.
Sì, quelle celebri per essere le più costose d' America, 106 location negli Stati Uniti, proprietà di quello Stephen Ross, capo di The Related Companies e proprietario dei Miami Dolphins, che l' anno scorso raccolse 12 milioni di dollari per finanziare la campagna 2020 di Donald Trump con una cena da 250mila dollari a coperto. Si difendono dicendo di essere stati costretti a congelare gli abbonamenti, ma stanno pagando ugualmente i loro impiegati: e dunque non possono permettersi gli affitti. Ma, certo, capitale ne hanno.
Ed è una giustificazione che non tiene. Stessa storia per i negozi del colosso di mangimi per animali Petco: considerati "essenziali", sono aperti. Ma si sono autoridotti del 75% gli affitti, sostenendo che "gli affari sono crollati del 50% e abbiamo dovuto chiudere tutti i servizi di toilette per cani". E che dire dell' ancor più estrema posizione della catena di prodotti da ufficio Staples? Anche i loro negozi sono aperti, ma per ora non pagano debiti e affitti, utilizzando la stessa motivazione: "Gli affari si sono ridotti".
I proprietari di quelle location non ci stanno: disponibili a trovare un accordo con i gestori di piccole attività come boutique e ristoranti, effettivamente danneggiati dalla chiusura dei loro spazi, vorrebbero passare all' azione contro i grandi debitori e già promettono di dare battaglia davanti ai giudici. Ma in certi stati la loro è una causa già persa: i governatori di Ohio, Winsconsin, California, hanno fatto sapere che non si potrà sfrattare chi non paga l' affitto durante il lockdown. Altri potrebbero appellarsi al fatto che la pandemia è un evento di forza maggiore ed essendo imprevedibile quasi certamente se la caveranno con forti sconti e accordi in tribunale. Ed è su questo che conta pure chi è in condizioni di pagare.