mal di testa cefalea

CURARE IL MAL DI TESTA? BASTA UN’INIEZIONE AL MESE – LA CEFALEA COLPISCE IL 75 % DEI MAGGIORENNI E IL 40% DEI GIOVANI, MA LE NOVITÀ TERAPEUTICHE DANNO NUOVE SPERANZE - FINORA IL MAL DI TESTA SI CURAVA PREVALENTEMENTE CON FARMACI “IN PRESTITO”: ANTIEPILETTICI, ANTIDEPRESSIVI, ECCETERA. MA CON LE NUOVE MOLECOLE BASTA UNA PUNTURA. UNICO PROBLEMA, IL COSTO: ALMENO…

 

Nicla Panciera per “la Stampa – Salute”

 

cristina tassorelli 1

Chi non ha mai avuto mal di testa? Davvero pochi. Il 75% dei maggiorenni con meno di 65 anni, secondo l' Oms, ne soffre e nei più giovani la percentuale supera il 40%. Ma le forme (e le cause) sono tante. Di sicuro è un disturbo che non va mai sottovalutato, spiega Cristina Tassorelli, direttrice dell'«Headache Science Center», centro di ricerca dell' Università di Pavia e Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale Irccs di Pavia, dove è direttrice della Struttura complessa di neuroriabilitazione.

 

La professoressa, eletta presidente della prestigiosa International Headache Society, sottolinea che il dolore può indicare un danno nei tessuti, la perdita di integrità oppure una riduzione funzionale, ma anche essere il segno di una malattia. Come nel caso delle cefalee secondarie, le forme più rare, ma che vanno subito identificate perché dipendono da altre patologie in atto.

 

cefalea 9

Quando farsi visitare

Le cefalee secondarie possono essere spia di un trauma cranico o cervicale, di disturbi vascolari come l' ictus o di patologie non vascolari come ipertensione o ipotensione liquorale. In caso di cefalea - ammonisce la Tassorelli - «ci sono "bandierine rosse" che il medico di base deve tenere a mente, perché richiedono una visita: febbre o mal di testa in chi non l' ha mai avuto: compare intenso e improvviso o con uno sforzo come un colpo di tosse, che si accompagna ad altri segni neurologici».

 

galcanezumab

La forma più diffusa è muscolo-tensiva, di cui soffre dal 30 al 50% degli adulti italiani e che è di media intensità e può essere gestita con farmaci sintomatici. Tra le più debilitanti c' è l' emicrania, che si presenta con un dolore forte e pulsante e poi con nausea, vomito, fastidio per luce e rumori.

cristina tassorelli

 

Colpisce 6 milioni di italiani, in prevalenza donne. Se il 30% dei pazienti manifesta più di quattro attacchi al mese, soglia che definisce la disabilità oltre la quale alla terapia acuta ne va affiancata una preventiva, in 1 milione di persone le crisi raggiungono e superano i 15 giorni al mese. Questo porta spesso a un uso eccessivo di farmaci, con un peggioramento della situazione e la sua cronicizzazione.

 

cefalea 8

Alla base dell' emicrania c' è «un contesto multifattoriale, in cui la familiarità è una componente, al pari di altri aspetti biologici e ambientali - spiega Tassorelli -. Tra le cause lo stress non scaricato, le fluttuazioni ormonali, l' affaticamento e la cattiva qualità del sonno che, in un circolo vizioso, peggiora con l' emicrania stessa. In genere, invece, una vita cadenzata e non sedentaria può aiutare».

 

erenumab aimovig

Oggi, però, le novità terapeutiche danno nuova speranza ai pazienti, finora trattati con farmaci «in prestito», come antiepilettici, antidepressivi, antipertensivi: «Sono efficaci nel 40% dei casi e in grado di ridurre gli attacchi fino al 50%, ma con effetti collaterali». Le nuove molecole, invece, agiscono direttamente sul meccanismo scatenante, riducendo frequenza e intensità degli attacchi.

galcanezumab 2

 

Sono state al centro dei congressi più recenti, quello dell' American Headache Society, della European Headache Federation, della European Academy of Neurology e della World Federation of Neurology. «Sono anticorpi monoclonali anti-Cgrp ("Calcitonin gene related peptide", peptide correlato al gene della calcitonina): il neuropeptide infiammatorio viene rilasciato in quantità eccessiva dalle terminazioni nervose del sistema trigemino-vascolare, provocando il dolore - sottolinea Tassorelli -. I farmaci si sono rivelati efficaci e sicuri e possono agire contro il frammento proteico Cgrp o legarsi al recettore. Due sono sul mercato (erenumab e galcanezumab), il terzo lo sarà a breve (fremanezumab, a somministrazione trimestrale), e il quarto (eptinezumab) è in sperimentazione».

galcanezumab 1cefalea 7

 

Proprio il Mondino è stato il primo centro italiano a somministrare l' erenumab. «I risultati sono buoni, soprattutto in termini di tollerabilità, ma anche di efficacia», dice la neurologa. «L' iniezione sottocutanea mensile favorisce l' aderenza che, a sei mesi, è dell' 80%, contro l' 11% degli altri farmaci e in alcuni pazienti le crisi, fin qui, non sono ricomparse».

 

Se, grazie all' azione sul meccanismo, i risultati sono rapidi, sarà da capire se e quante volte ripetere la terapia e quali sono effetti collaterali a lungo termine. L' indicazione è l' emicrania cronica, ma gli studi dimostrano l' efficacia anche nell' episodica. Le fiale, tuttavia, sono costose, non sono rimborsabili (in alcune aziende ospedaliere la ditta che le produce ha concordato il prezzo simbolico di un euro) e sono acquistabili solo con la ricetta dello specialista.

cefalea 6

 

La contrattazione sul prezzo è in corso: è un nodo, quello del costo (per erenumab è di 700 euro a iniezione, 8400 euro l' anno) e dell' accessibilità dei farmaci, che andrà sciolto, insieme con la selezione dei pazienti con un disturbo come l' emicrania che, allo scattare dell' ora X della rimborsabilità, invaderanno i «Centri Cefalea».

 

Il supporto psicologico

cefalea 5

Nemmeno bambini e adolescenti sono risparmiati dal mal di testa, in particolare quella muscolo-tensiva. «Già a 11-14 anni - commenta Tassorelli - colpisce il 3% dei soggetti. La cifra aumenta poi con l' età, quando le curve d' incidenza tra maschi e femmine si separano in corrispondenza dell' inizio dell' età fertile nella donna, che è più colpita».

 

cefalea 3

Per i piccoli, al momento, ci sono meno armi terapeutiche. In attesa dell' approvazione dei nuovi farmaci anche per loro è cruciale «il supporto psicologico, che insegna ai bambini la gestione dello stress, perché - assicurano i neuropsichiatri - questo migliora l' evoluzione del mal di testa e porta a una riduzione degli attacchi, anche da adulti». Per tutti è valido il consiglio generale: «Assumere subito la giusta terapia, bloccando il dolore sul nascere».

cefalea 1DONNA CEFALEA PILLOLA 5DONNA CEFALEA PILLOLAcefalea 10

Ultimi Dagoreport

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…