matteo salvini

“SALVINI OLTREPASSA UN ALTRO CONFINE E ESULTA PER LA MORTE DI UN UOMO” - CAPPELLINI SI CUCINA IL LEADER LEGHISTA CHE AVEVA LIQUIDATO CON UNO SPREZZANTE “NON CI MANCHERA’” L’UCCISIONE DI UN UOMO FUORI DALLA STAZIONE DI VERONA - “IN QUALE PAESE UN LEADER POLITICO, PER CAVARE I VOTI DALL’INTESTINO DI UN PEZZO DI ELETTORATO, ARRIVA A COMPIACERSI PER LA MORTE DI UN ESSERE UMANO? VINCE LA CRUDELTÀ. MA SE CERTE COSE SI DICONO NEI COMIZI E IN PARLAMENTO, PERCHÉ I PEGGIORI BAR DEL PAESE DOVREBBERO ESPRIMERSI MEGLIO? – IL “RAZZISMO” DELLA LEGA: DAI “BINGO BONGO” DI BOSSI ALLA CROCIATA DI VANNACCI CONTRO EGONU…

Stefano Cappellini per repubblica.it - Estratti

 

 

matteo salvini

Matteo Salvini ha oltrepassato un altro confine, paradossale per chi i confini li sogna tutti blindati e impenetrabili, ed è giunto ancora più in là, dove si esulta per la morte di un uomo.

 

A Verona un immigrato aggredisce con un coltello una pattuglia della polizia e viene ucciso. «Non ci mancherà», erutta Salvini, ma il prefisso del verbo è facoltativo. Peccato non ci fosse il video dell’evento da postare sui social della ex Bestia: sarebbe stato il migliore degli snuff movie, quei filmati che riprendono la morte di qualcuno per il piacere voyeuristico di altri.

 

Un tempo si favoleggiava sull’esistenza di questi video, oggi ce n’è uno nuovo al giorno su Internet e sono tra i preferiti della propaganda dell’ultradestra in tutto il mondo. Ah, per la precisione la frase completa di Salvini sui fatti di Verona è: «Con tutto il rispetto, non ci mancherà». Con tutto il rispetto. Perché non bastava il disprezzo, serviva pure uno sberleffo.

 

matteo salvini

L’ingrediente principale di certa politica contemporanea è la cattiveria. Dice: ma era un delinquente. Ma in quale Paese un leader politico, per cavare i voti dall’intestino di un pezzo di elettorato, arriva a compiacersi per la morte di un essere umano? Oppure no, piano con le parole: chi ha detto che parliamo di esseri umani? Salvini ha appena detto in piazza che i migranti sono «cani e porci», presumibilmente più porci che cani (...)

 

 

Non che sia una svolta repentina, quella leghista. Umberto Bossi parlava dei migranti e li chiamava «Bingo Bongo», Roberto Calderoli guardava l’ex ministra Cecile Kyenge e diceva di vederci «un orango». Pochi giorni fa il ri-candidato alla Casa Bianca Donald Trump, idolo di Salvini, ha accusato gli immigrati haitiani in Ohio di mangiare i cani e i gatti degli americani. La leggenda degli haitiani mangiacani è partita da fake news diffuse nella città di Springfield, nell’Illinois, che si chiama come la cittadina dei Simpson, e forse le uniche scimmie vere di questa storia sono quelle che suonano i piatti non solo nel cervello di Homer.

 

MATTEO SALVINI AL TG1

Quando Roberto Vannacci si gode la pallavolo in tv e Paola Egonu non gli pare italiana, «non ha i nostri tratti somatici», non scopre nulla di nuovo e il numero tre della rivista La Difesa della Razza, uscito nel 1938, dà ragione al generalissimo reclutato da Salvini per dare lustro alle liste della Lega per le Europee: vi si legge un ampio servizio fotografico per confrontare le immagini di signorine italiane con quelle di donne «negroidi» al fine di apprezzare la superiorità estetica e intellettiva delle prime. Curiosità: il segretario di redazione della rivista era Giorgio Almirante, storico leader del Movimento sociale italiano che Giorgia Meloni considera un padre della patria.

 

 

MEME GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI

C’è da sospettare che Matteo Piantedosi, il dirigente di Stato nel quale Salvini ha visto le stimmate di un degno successore al Viminale, abbia voluto distinguersi dall’abitudine della compagnia alle similitudini animali grazie a quella neutralità che si addice alla lingua dei prefetti.

 

(...)

Salvini contro i magistrati

Ce l’ha da sempre con i buonisti, Salvini, e infatti sta diventando sempre più cattivo. Parlando l’altra sera a ruota libera al Tg1 per oltre quattro minuti, più che un’intervista è stato un confessionale, nel senso del reality non del sacramento, il leader della Lega ha detto la sua sui migranti che rischiano di fare avanti e indietro tra Italia e Albania: «Se tornano in Italia e stuprano qualcuno, ne rispondono i magistrati?». Non conta la legge, non conta il diritto, conta il colore della pelle: sono neri — ma in testa agli elettori più affezionati di Salvini risuona senz’altro una “g” in mezzo alla parola — dunque presunti colpevoli.

 

migranti in albania - vignetta by vukic

 

Gli alleati neonazi di Salvini

Prima dell’Europee un esponente di Afd, sempre quei cari alleati tedeschi del Carroccio, ha pubblicato un post per sostenere che dal 2015 in Germania si assiste a «una esplosione di violenza sessuale» e l’ha attribuita agli immigrati turchi, iracheni e siriani. Cercare di parlare di dati non è possibile in questi casi, non prima che chi ci prova subisca l’augurio che un immigrato gli violenti moglie, mamma, sorelle e altre congiunte. I cittadini allevati dal cattivismo politico hanno la bava alla bocca sebbene talvolta fatichino a mascherare l’eccitazione. C’è da giurare che alcuni bramino il video degli stupri. Vince la crudeltà. Ma se certe cose si dicono nei comizi e in Parlamento, perché i peggiori bar del Paese dovrebbero esprimersi meglio?

giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse. antonio tajani, giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...