SANGIULIANO VA ALL’ASSALTO DEL PICCOLO TEATRO DI MILANO – IL MINISTRO DELLA CULTURA, DOPO AVER PIAZZATO GERONIMO LA RUSSA NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, ORA VUOLE OCCUPARE ANCHE LA CASELLA DI SEGRETARIO GENERALE, UNA FIGURA VACANTE DAI TEMPI DI STREHLER, MA DA RIESUMARE PER MARCARE STRETTO IL DIRETTORE DEL TEATRO CLAUDIO LONGHI - NON SOLO: PARE CHE IL MINISTRO VOGLIA ORIENTARE ANCHE LA DIREZIONE DELLA SCUOLA DEL PICCOLO. NON A CASO LA RUSSA JR CHE HA GIÀ PRESENTATO UNA LISTA DI NOMI GRADITI CHE…
Estratto dell’articolo di Sara Chiappori per "la Repubblica"
La marcia della destra alla conquista delle istituzioni della cultura avanza verso un nuovo obiettivo, il Piccolo Teatro di Milano, dove vuole mettere un uomo della sua area in un'altra casella. Quella di segretario generale, prevista dallo statuto ma da quasi trent'anni mai occupata. L'assedio al Piccolo da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è cominciato nel novembre scorso con la nomina di Geronimo La Russa nel consiglio di amministrazione.
Cognome ingombrante, quello del figlio maggiore del presidente del Senato, avvocato quarantaquattrenne con record di poltrone (presidente dell'Aci, siede nei board di diverse società) e passioni più sportive che teatrali, suonato come uno schiaffo esplicito al dna antifascista del primo teatro pubblico italiano, fondato da Giorgio Strehler e Paolo Grassi nel 1947 in una Milano che rinasceva sui valori della Resistenza.
geronimo la russa foto di bacco (1)
In questi mesi La Russa jr ha tenuto un profilo piuttosto basso […] la direzione del teatro, alla cui guida ora c'è Claudio Longhi, in scadenza a dicembre.
Allievo di Luca Ronconi, uomo di cultura, accademia e palcoscenico, ordinario (in aspettativa) all'università di Bologna e regista con fitta rete di relazioni all'estero, in questi quattro anni ha impresso al teatro una svolta in chiave contemporanea e internazionale. Se la logica fosse il merito o anche solo il buon senso, la conferma per un secondo mandato sarebbe scontata o quasi. Non lo è. Sangiuliano pretende di affiancargli un segretario generale, figura dirigenziale prevista dallo statuto ma vacante dai tempi di Strehler, da riesumare proprio per marcare stretto Longhi.
Non solo, pare che il ministro voglia orientare anche la direzione della scuola del Piccolo, tra le accademie più prestigiose d'Italia.
Lo ha fatto sapere senza mezzi termini l'altro giorno, tramite un Geronimo La Russa talmente agguerrito da presentare ai vertici del Piccolo una lista di nomi graditi: i registi Paolo Valerio (attuale direttore dello Stabile del Friuli Venezia Giulia con carriera prevalentemente nel Nordest), Andrea Chiodi (battitore libero di area cattolica), e il coreografo Luciano Cannito (presidente del Mercadante di Napoli, compagno di Rossella Brescia e una fissa per i musical).
Senza entrare nel merito dei curricula, è evidente che nessuno è un profilo amministrativo conforme a un incarico che, tra le altre cose, comporterebbe un ulteriore stipendio manageriale da mettere a bilancio.
piccolo teatro streheler festival mix milano
[…] Insomma: o così o non riconfermiamo Longhi. La destra in cda ha i numeri per farlo, anche a costo di spaccare il consiglio: può contare, oltre che su La Russa, sui due consiglieri in quota Regione, ovvero Lega. Tre su sei, abbastanza per mettere in scacco gli altri: il presidente Piergaetano Marchetti, il consigliere nominati dal Comune, e quello in rappresentanza della Camera di Commercio. Una manovra spregiudicata, che espone il Piccolo al pericolo paralisi ed eventuale commissariamento.
La palla passa a Marchetti, in affannosa ricerca di una soluzione alternativa, e a Longhi, che potrebbe non accettare il ricatto. Ma molti si aspettano che in campo scenda anche il Comune, presidiando il Piccolo, di cui è socio fondatore. […]
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