alessandro giuli report

“LA VICENDA SPANO? È UNA PICCOLA PARTE, C’È UN ALTRO CASO CHE RIGUARDA GIULI” – SIGFRIDO RANUCCI A “UN GIORNO DA PECORA” ANNUNCIA: “IL MINISTRO GIULI HA DETTO CHE L’APPARENZA INGANNA? LO DICO ANCHE IO. DOPO IL SERVIZIO DI DOMENICA FORSE CHI NON AMA GIULI IN FRATELLI D'ITALIA LO AMERÀ ANCORA MENO" – NUOVA CLIP SU FACEBOOK DELLA TRASMISSIONE: “CON GIULI AL MAXXI GLI INCASSI DEI BIGLIETTI SONO DIMINUITI DEL 30%” – IL MINISTRO LIQUIDA TUTTO: “È AMPIAMENTE SOPRAVVALUTATO IL LEGITTIMO CHIACCHIERICCIO MEDIATICO…”

 

 

REPORT, CON GIULI AL MAXXI GLI INCASSI DEI BIGLIETTI GIÙ DEL 30%

alessandro giuli giorgio mottola servizio di report.

(ANSA) - "La presidenza Maxxi targata Giuli: Un flop?": si intitola così la nuova clip dell'inchiesta di Report, in onda domenica 27 ottobre alle 20.30 su Rai3, pubblicata sui social dal programma di Sigfrido Ranucci.

 

Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, il Maxxi, "ha aperto le porte nel 2010. In pochi anni - si legge nel post che accompagna il video - si è affermato come uno dei più importanti musei di arte contemporanea in Italia, con oltre 300mila biglietti venduti nel 2022. Numeri che però sono crollati durante la presidenza di Alessandro Giuli.

 

alessandro giuli (nel cerchio rosso francesco spano)

Nel 2023, gli incassi dei biglietti sono diminuiti del 30% rispetto all'anno precedente, quando presidente era Giovanna Melandri", passando - spiega il servizio - da 2,5 milioni di euro a 1,9 milioni. "Non se la passerebbe meglio il bilancio delle sponsorizzazioni: i soldi che i privati hanno dato al Maxxi per pagare mostre ed eventi sono passati da 1,2 milioni del 2022 a 600mila euro con Giuli".

 

Raggiunto da Giorgio Mottola, autore dell'inchiesta, il ministro della Cultura ha replicato: "I conti si fanno alla fine. Dovete ricordare, o potete ricordare, fate come volete, che al momento del mio insediamento ho ricevuto in eredità una programmazione che ho lasciato arrivare a conclusione. Come diceva qualcuno, i conti si fanno alla fine".

 

alessandro giuli giorgio mottola servizio di report

RANUCCI: A REPORT DOMENICA ALTRO CASO CHE RIGUARDA MINISTRO GIULI, VICENDA SPANO PICCOLA PARTE DI QUEL CHE RACCONTEREMO

Da “Un giorno da Pecora – Radio1”

 

La vicenda Spano “è una piccola parte di quello che racconteremo domenica a Report. C'è un altro caso che riguarda il ministro Giuli”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il minsitro Giuli ha detto che l’apparenza inganna. Come risponde? "Lo dico anche io". Si dice che il titolare della Cultura non sia particolarmente amato anche da alcuni esponenti di FdI. "Dopo il servizio di domenica - ha detto Ranucci a Un Giorno da Pecora - forse chi non ama Giuli in Fratelli d'Italia lo amerà ancora meno".

 

alessandro giuli servizio di report

GIULI, CHIACCHIERICCIO MEDIATICO AMPIAMENTE SOPRAVVALUTATO

(ANSA) - "Non c'è nessun caso Giuli, è ampiamente sopravvalutato il legittimo chiacchiericcio mediatico". Lo ha dichiarato oggi il ministro alla Cultura, Alessandro Giuli, al termine della presentazione della rivista della Biennale di Venezia. Giuli, intrattenutosi brevemente con i giornalisti, ha detto di sentirsi "sostenuto dalla maggioranza. Lo testimoniano - ha precisato - le dichiarazioni e i miei rapporti quotidiani con il Governo e con il partito di maggioranza. C'è un rapporto di concordia e di volontà di andare avanti, con forza, condivisione e serenità", ha concluso.

SERVIZIO DI REPORT SULLA GESTIONE DI ALESSANDRO GIULI DEL MAXXI alessandro giuli alla camera foto lapresse 4ALESSANDRO GIULI PRESENTA LA NUOVA RIVISTA DELLA BIENNALE

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...