LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE SUL TRENO – LA DUCETTA HA MESSO NEL MIRINO L’AD DI TRENITALIA, QUEL LUIGI CORRADI CHE FU SCELTO DAL M5S E OGGI È GRADITO AL LEGHISTA RIXI – È IL MANAGER DA “SACRIFICARE” PER I RITARDI E I DISSERVIZI SULLA RETE FERROVIARE DI QUEST’ESTATE – A PESARE SUL DESTINO DI CORRADI ANCHE LA DESIGNAZIONE A CAPO DELLA COMUNICAZIONE DI ANTONELLA MADEO, EX RENZIANA SPONSORIZZATA AL VICEMMINISTRO RIXI – ALLA GUIDA DI TRENITALIA POTREBBE ARRIVARE SABRINA DE FILIPPIS, AD DI MERCITALIA LOGISTICS E GRANDE AMICA DI ARIANNA MELONI – LA PROVOCAZIONE DELLA RENZIANA PAITA: “VISTE LE SUE PRESUNTE INFLUENZE SU RAI E FERROVIE, PERCHE’ NON FARE ARIANNA MINISTRA PER L'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA?”
1. FS: PAITA (IV), FACCIANO ARIANNA MELONI MINISTRO ATTUAZIONE
(Nova) - Arianna Meloni ieri era sui giornali per l'influenza sulle nomine in Rai, oggi per Fs. "A questo punto mi chiedo: non potrebbero farla direttamente ministra dell'attuazione del programma? Parentocrazia". Lo scrive su X la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva.
DISSERVIZI TRENITALIA, TRABALLA L’AD 2. MELONI PUNTA SU UNA FEDELISSIMA
Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”
L’ad di Trenitalia era nel mirino già da un po’. Insediato dal governo giallorosso in quota grillina e poi “adottato” dal viceministro leghista alle Infrastrutture Edoardo Rixi, lo scorso anno Luigi Corradi dovette faticare non poco per centrare la conferma al vertice della controllata di Ferrovie che gestisce il trasporto passeggeri. Ma ora che il disastro sulla rete è conclamato [...] la sua poltrona è più traballante che mai.
I meloniani sono sul piede di guerra. Vogliono a tutti i costi uno scalpo da esibire sull’altare dei viaggiatori inferociti. E siccome, a loro giudizio, non è la prima volta che l’ad di Trenitalia combina guai — l’ultima è la designazione a capo della comunicazione aziendale di Antonella Madeo, un passato nel Pd di Renzi, prima di approdare alla corte del Carroccio — adesso va sostituito.
edoardo rixi con matteo salvini 2
Un’operazione non semplice, dal momento che Corradi somma pure il ruolo di direttore generale. Da fare tuttavia al più presto. Anche per far spazio a una donna che nel settore dei trasporti di Stato si sta facendo strada: Sabrina De Filippis, ad di Mercitalia logistics, il polo della logistica del gruppo FS. Grande amica di Arianna Meloni e punta di diamante di FdI in un ambito in cui Matteo Salvini la sta facendo da padrone. Tanto da essere persino riuscito a far passare per “suo” il nuovo capo della holding, quello Stefano Donnarumma a lungo fra i manager più amati dai Fratelli.
E dunque, non appena se ne presenterà l’occasione, Corradi verrà caldamente invitato a fare le valigie. Con le buone, potrà accontentarsi di una delle tante controllate che andranno rinnovate alla ripresa di settembre: da Anas a Italferr, passando per Busitalia, senza considerare il possibile switch con Mercitalia.
Con le cattive, riuscirà certo a incassare una liquidazione d’oro ma avrà difficoltà a trovare una nuova collocazione grazie ai buoni auspici del governo. Visto che, pare, pure Salvini l’avrebbe scaricato e il solo appoggio di Rixi non gli è sufficiente per resistere. Senza considerare che anche Donnarumma vorrebbe liberarsene per dare il suo posto a Umberto Lebruto, oggi al vertice di Sistemi Urbani, società di Ferrovie che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare del gruppo non più funzionale all’esercizio ferroviario.
D’altra parte, il ministro dei Trasporti ha già suoi problemi. E trovare un capro espiatorio potrebbe fargli molto comodo. L’inchiesta di Repubblica sugli enormi ritardi accumulati nei mesi estivi sull’alta velocità ha scatenato le opposizioni. Pronte a gridare al suo fallimento e alla richiesta di chiarimenti in Parlamento. [...]
Accuse che Salvini rispedisce al mittente: dopo aver ringraziato le «migliaia di lavoratrici e lavoratori delle Ferrovie, di Rfi e di Trenitalia che stanno dando il massimo» rivendica «una puntualità in questi giorni (sia alta velocità che regionali) superiore al 90%, nonostante 1.400 cantieri aperti per manutenzione, investimenti e maggior sicurezza per un importo di 650 milioni, e più di 700mila passeggeri trasportati nella sola giornata di ieri».
Dati però limitati alle ultime 48 ore, che non tengono conto delle settimane di passione tra luglio e i primi d’agosto, peraltro resocontate nel report sui ritardi che ha preteso gli venisse quotidianamente recapitato al ministero. [...]
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