ART SPIA MARKET - CHRISTIE'S A NEW YORK BATTE IL RECORD DEI RECORD, A SOLE 48 ORE DALL'APERTURA DELL' ART BASEL HONG KONG. NON C'E' CRISI PER IL MONDO DELL'ARTE CHE CONTA ( I SOLDI) . ECCO TUTTO QUELLO CHE VORRESTE SAPERE SULLO SBARCO IN ASIA DELLA FIERA PIU' IMPORTANTE DEL MONDO.

Dago Report
Duecentoquarantacinque gallerie. Trentanove paesi. Dieci italiani promossi a tanta fiera: la new entry Mazzoleni che arriva da Torino insieme a Franco Noero; tre le gallerie da Roma ( Sales, Monitor, Lorcan O' Neill); i potenti Massimo De Carlo e Lia Rumma e da Milano anche la più giovane Francesca Minini; mentre da Bologna arriva la Galleria d'arte Maggiore e infine da un sacco di posti (hanno sedi in Francia,Toscana e Pechino),gli ex ragazzi della Continua.

Ecco Art Basel Hong Kong che apre il 15 maggio nel futuristico Hong Kong Convention& Exhibition Centre. Il concept è sempre quello da fiera del terzo millennio che ingloba la parte commerciale con i progetti speciali selezionati da apposite commissioni, il recinto degli emergenti con mostre personali o massimo confronto a due.

La differenza con Basel Basilea è il premio a un giovane meritevole scelto fra 30 emergenti e omaggiato di un assegno d'incoraggiamento di 25 mila dollari. Briciole rispetto al giro di affari che ci si aspetta in questo momento di grazia e gloria del mercato.

Nella serata di ieri Christie's a New York ha raggiunto in una sola ora d'asta più di 134 milioni di dollari. Record ottenuto grazie alla somma dei record di artisti già costosissimi come Richard Prince, Martin Kippenberger, On Kawara, Wade Guyton, Dan Colen. E grazie anche alla determinazionen di compratori asiatici che hanno combattuto ferocemente rialzando tutti i prezzi (Christie's dixit).

«Il numero di persone nel mondo interessate ad acquistare arte ad alto livello sta crescendo. Non c'è nessuna bolla in vista»,ha annunciato sereno Steven Murphy dalla casa d'asta di New York. Quindi è con questo stato d'animo che i collezionisti raggiungeranno Hong Kong. Alla ricerca di pezzi imperdibili (a qualunque costo) come la "Venere blu" di Jeff Koons, due grandi sculture di Yoshitomo Nara, la "Femme du Crocodile" di Claude Lalanne e diverse tele astratte di Zao Wou-Ki.

La galleria Bernier/Eliades presenterà la gigantesca scultura "Slamped Dump Truck" di Wim Delvoye: un camion dal sapore gotico cortese ricostruito in filigrana di metallo. Mentre i lavori di Yayoi Kusama, comprese rare opere dei primi periodi, figureranno in diverse gallerie.

Anche i maestri del ventesimo secolo, come Chagall, Picasso, Matisse e Modigliani saranno esibiti in fiera, occasione imperdibile per quei paesi le cui collezioni museali ancora scarseggiano. Lucio Fontana è quello che soprattutto sembrerebbe attrae compratori asiatici, a dar retta ai listini di potenti gallerie come Karsten Grece, Mazzoleni e Tornabuoni Art. Mentre tra gli artisti cinesi son parecchie le star: Zao Wou-Ki, Gu Wenda, Liu Kuo-Sung e Chu Teh-Chun.

Ai media e al pubblico provvisto di I-phone la cronaca degli eventi speciali previsti per la fiera. Soprattutto l'installazione "Alpha Pulse", commissionata dalla direzione di Art Basel all'artista tedesco Carsten Nicolai: regolando le luci dell'International Commerce Centre, l'edificio più alto di Hong Kong, Nicolai otterrà un'illuminazione ritmica per due ore ogni sera, durante i giorni di fiera. L'artista ha completato l'opera sviluppando un'applicazione per iPhone che, una volta scaricata, fornirà la colonna sonora.

La progettazione dell'Absolut Bar, poi, situato al diciassettesimo piano dell'Hong Kong Convention& Exhibition Centre, è stata affidata al giovane e trendissimo artista Nadim Abbas: "Apocalypse Postponed" è il titolo del progetto. La struttura del bar sarà ispirata a quella di un bunker antiatomico, con tanto di sacchi di sabbia impilati che impediranno la vista del suggestivo panorama. Happening, performance e musica animeranno ogni sera il bar, dove persino i cocktail saranno frutto delle scelte stilistiche di Abbas.

Altra novità è la sezione Film, curata dall'artista multimediale Li Zhenhua (fondatore e direttore del Beijing Art Lab) in collaborazione con l'Hong Kong Arts Centre.

Comunque vada sarà un successo. Le aspettative sono di oltre 60.000 visitatori, ma il direttore di Art Basel Hong Kong, l'inglese Magnus Renfrew, ha già annunciato la decisione di spostare l'intera fiera a marzo, a partire dall'anno prossimo. La vicinanza temporale con la Frieze Art Fair di New York o con Art Basel Basilea rischia di limitare la partecipazione dei collezionisti all'ancor giovane evento asiatico.  A cura di Teresa Bertuzzi

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