messi cazzullo mbappè

CAZZULLISMI MONDIALI - MENTRE SALE DA TUTTA ITALIA LA GRANDE GUFATA ALLA FRANCIA, ALDO CAZZULLO SCIORINA SUL “CORRIERE” 11 MOTIVI PER TIFARE I TRANSALPINI – ALLA FINE PERO' PIAZZA IL CONTROPIEDE ALL'ITALIANA: “DETTO TUTTO QUESTO, IL VOSTRO CRONISTA, COME QUASI TUTTI VOI, DOMENICA TIFA ARGENTINA...”  

Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”

 

Già sale da tutta Italia la grande gufata alla Francia. Sbagliato. Ecco undici buoni motivi, tra storia e sport, per tifare per i cugini.

aldo cazzullo foto di bacco (2)

 

1 LA FRATELLANZA D'ARMI Se l'Italia è una nazione, lo dobbiamo alla Francia: la battaglia di Magenta, che nella seconda guerra d'indipendenza contro l'Austria aprì la strada per Milano, è una vittoria di Napoleone III, come Solferino (anche se quel 24 giugno 1859 i piemontesi si batterono magnificamente a San Martino). E anche dopo Caporetto le truppe francesi sostennero i nostri nonni sul Piave (anche se la prima resistenza si deve ai ragazzi del '99).

 

messi tango

2 L'ORGOGLIO MILANISTA Le vere rivelazioni del Mondiale della Francia sono state Giroud e Hernandez. Olivier, che in Russia era diventato campione del mondo senza aver fatto un solo gol, era destinato a restituire la maglia al Pallone d'oro Benzema; invece è stato decisivo. Theo ha preso dolorosamente il posto del fratello Lucas infortunato, e non l'ha fatto rimpiangere; ha pure segnato al Marocco in acrobazia.

 

3 LA CUGINANZA Non esistono al mondo due popoli così intrecciati come francesi e italiani. Napoleone da ragazzo parlava in famiglia la nostra lingua, oltre al dialetto corso; e per tutta la vita l'imperatore parlò francese con l'accento italiano. L'Italia ha dato alla Francia scrittori come Émile Zola, statisti come Léon Gambetta, stilisti come Pierre Cardin, attori come Jean-Paul Belmondo, calciatori come Eric Cantona (pronipote di un sardo), cantanti come Yves Montand che si chiamava in realtà Ivo Livi ed era di Monsummano Terme; e l'elenco potrebbe proseguire.

 

ADANI MESSI MBAPPE'

4 L'ORGOGLIO BIANCONERO La Francia è allenata da un pilastro del centrocampo juventino della Champions del 1996, Didier Deschamps, che ha appollaiato sulla spalla come possibile sostituto un altro monumento: Zinedine Zidane. In tribuna non perdono un calcio d'angolo David Trezeguet e Lilian Thuram. E un'altra rivelazione qatarina è Adrien «Giraffone» Rabiot: stava giocando benissimo, e senza di lui - causa bronchite da aria condizionata - il centrocampo dei Bleus si è fatto sovrastare dai podisti marocchini.

 

5 CHERCHEZ LA FEMME François Mitterrand aveva casa a Venezia e sosteneva che le italiane fossero le donne più affascinanti. Jacques Chirac perse la testa per Claudia Cardinale. Pochi pensavano che il matrimonio tra Nicolas Sarkozy e Carla Bruni avrebbe retto alle disavventure di lui; invece sono ancora insieme e hanno chiamato la figlia Giulia. Vincent Cassel e Monica Bellucci erano la coppia più invidiata di Parigi. Sull'altro fronte, Catherine Deneuve impazzì per Mastroianni, Brigitte Bardot per Gigi Rizzi, e Laetitia Casta per Stefano Accorsi.

 

messi

6 ARGENTINI, IL FALSO MITO È vero che metà degli argentini ha sangue italiano; ma a tanti - compreso Messi - non importa nulla. I loro nonni sono emigrati prima della nostra unificazione linguistica e culturale (dovuta alla tv); era più facile sentirli parlare dialetto piemontese o veneto. Questo ovviamente non toglie valore e sentimento alle reminiscenze del Paese d'origine; ma per le nuove generazioni l'Italia non significa molto.

 

7 L'ARBITRA FRANCESE Lo confesso: a vederla in tv, mi pareva che far arbitrare una partita a una donna fosse una forzatura. Come farà, non avendo mai giocato a calcio con gli uomini, a valutare ad esempio l'intensità di un contrasto? Poi, arrivando in Qatar, mi sono reso conto che era giusto. Il Qatar è l'unico Paese al mondo dove sono più lunghe le code ai bagni degli uomini che delle donne; perché la maggioranza degli immigrati sono appunto uomini; ed è maschile l'élite al potere. Mostrare ai qatarini, e al pianeta, che ventidue calciatori possono e debbono obbedire a una donna, è stato giusto. Non importa il genere; importa che sia brava. E Stéphanie Frappart, parigina di periferia, è brava.

messi

 

8 EMMANUEL MACRON Non è un nostro nemico. Conosce l'Italia e la ama, si è fatto fotografare con Brigitte in riva al lago di Como e sul mare di Taormina. E a ogni vittoria elettorale ha fatto suonare l'inno europeo prima della Marsigliese. Poi certo fa gli interessi del suo Paese, come tutti, e sarà così fino a quando non avremo un presidente europeo eletto dal popolo; che è il suo sogno politico.

 

9 MARADONA E IL CASO NAPOLI Nessuno nega il legame sentimentale di molte tifoserie italiane con gli argentini: Zanetti è il simbolo dell'Inter, Batistuta è stato prezioso per Fiorentina e Roma, Maradona a Napoli è giustamente un mito. Ma Diego aveva intuito il risentimento della città verso il resto d'Italia, in particolare il Nord. L'ha rinfocolato alla vigilia della storica semifinale di Italia '90. E se ora molti sudisti sono animati da uno spirito anti-settentrionale uguale e contrario a quello che cova nell'animo di molti nordisti, la colpa è anche un po' sua.

 

kylian mbappe olivier giroud 3

10 MICHEL PLATINI Gli spetta il numero con la sua maglia. Perché gli errori compiuti quando era presidente dell'Uefa non possono cancellare il fascino del calciatore più intelligente ed elegante di ogni tempo: Michel Platini da Agrate Conturbia, Novara.

 

11 LA SQUADRA DEL MONDO La Francia è oggi ciò che sarà l'Italia domani: un Paese multietnico.L'équipe finalista per la seconda volta consecutiva ha radici africane, arabe, berbere, caraibiche, filippine, tedesche, portoghesi, spagnole. Sono tutti francesi. Indossano la stessa maglia, cantano lo stesso inno, parlano la stessa lingua, si riconoscono nella stessa bandiera. Retorica? No, sudore, lacrime e gioia.

LE AUTO DI KYLIAN MBAPPE

 

Ps: Detto tutto questo, il vostro cronista - come quasi tutti voi - domenica tifa Argentina.

messi 1aldo cazzullo foto di bacco (1)kylian mbappe olivier giroud 1kylian mbappe olivier giroud 2

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”