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COME E’ DURA L’AV-VENTURA – DOPO LA DISFATTA DEL BERNABEU IL CT SUL BANCO DEGLI IMPUTATI – TAVECCHIO RICORDA CHE "CON CONTE GLI SPAGNOLI LI AVEVAMO BATTUTI" – MALAGO’: "DELUSO" – CAIRO DIFENDE IL SUO EX TECNICO: "INGIUSTO ACCUSARLO" – MA CON ISRAELE L’ITALIA NON PUO’ SBAGLIARE

Enrico Currò per la Repubblica

venturaventura

 

(…) All’aeroporto di Barajas Tavecchio ha osservato: “Gli spagnoli hanno tanti campioni ma all’Europeo li avevamo battuti (…)

 

 

 

2. VENTURA HA DUE GIORNI PER RIFARE L’ITALIA

 

Alessandro Bocci per il Corriere della Sera

 

Dentro il fortino di Coverciano l’aria è mesta e non vola una mosca. Al Santiago Bernabeu, una volta stadio Mundial, non c’erano né serpenti né coccodrilli, ma abbiamo visto le streghe. Dall’impresa di Parigi all’Europeo, con Conte in panchina, sembra passato un secolo e non appena 14 mesi. La Spagna ci ha dominato sul piano tattico, tecnico, fisico. E Gian Piero Ventura le ha facilitato il compito consegnando agli iberici il controllo del centrocampo, spesso sei contro due. Ma il navigato stratega azzurro non rinnega le scelte e soprattutto rilancia la sfida: «L’obiettivo è doppio: andare al Mondiale ed esserne la sorpresa».

 

GIAN PIERO VENTURAGIAN PIERO VENTURA

Per adesso di sorprendente c’è il modo in cui la Roja ci ha messo al tappeto. Alla fine della scorsa stagione il c.t. aveva spiegato a più riprese che il 4-2-4 andava fatto crescere gradualmente e invece, all’improvviso, ha deciso di bruciare le tappe. La sensazione è che anche all’interno del gruppo non tutti fossero convinti di andare ad affrontare gli spagnoli con un atteggiamento garibaldino senza però avere la condizione fisica e psicologica adatta per sostenerlo.

 

Adesso bisogna riprendersi dallo schiaffone e blindare i playoff. Ci bastano due vittorie casalinghe, martedì a Reggio Emilia con Israele e il 6 ottobre a Torino con la Macedonia, ma se gli albanesi perdessero contro Pandev e Nestorovski, potrebbero essere sufficienti tre punti.

 

TAVECCHIOTAVECCHIO

Di sicuro i prossimi 70 giorni saranno complicati. «Sono rimasto deluso dal risultato e dall’andamento della partita», fa sapere Giovanni Malagò, presidente del Coni. Carlo Tavecchio è deluso, ma non rinnega Ventura al quale ha appena rinnovato il contratto sino all’Europeo 2020: «Una partita non può mettere in discussione il progetto e sapevamo all’inizio dell’avventura che i playoff erano un’opzione».

 

Anche Urbano Cairo, presidente del Torino e suo ex datore di lavoro, sta con l’allenatore: «È ingiusto accusarlo se, andando contro la sua natura prudente, ha osato troppo per vincere. È il momento di restare uniti e di tifare per l’Italia, tanto che mi sto organizzando per andare a Reggio Emilia. Non è il momento di processare Ventura, ma di sostenerlo affinché rimanga lucido e cazzuto come è stato in questo periodo azzurro. Il traguardo del Mondiale è irrinunciabile.

giovanni malago'giovanni malago'

 

Oggi per tutti è importante rimanere compatti in vista della prossima partita che certo non è difficile come quella con la Spagna, ma non ha un esito già scritto. Non è il momento di processare il c.t., tra l’altro ho visto anche qualche giocatore non al meglio: ma una partita così può capitare, a maggior ragione contro fenomeni come quelli della Spagna. Oggi è importante non dare nulla per scontato e remare tutti insieme dalla stessa parte per arrivare a un traguardo che il calcio italiano merita».

 

GIAN PIERO VENTURAGIAN PIERO VENTURA

Il momento è critico. Ventura, in vista di Israele, dovrà essere allenatore e psicologo perché, dice Buffon, «i playoff vanno ancora conquistati. Speravamo di poter restare in partita sino alla fine, ma il 3-0 non deve lasciare scorie». Su questo sono tutti d’accordo, compreso Bonucci che, squalificato per Israele, ha lasciato il ritiro insieme all’infortunato Spinazzola (è arrivato Zappacosta) affidando il proprio pensiero ai social: «Una sconfitta senza alibi».

 

Nella notte di passione al Bernabeu è mancato tutto, anche l’apporto dei giocatori migliori, soprattutto Verratti, uno dei centrocampisti più stimati in Europa (il Barcellona avrebbe speso 100 milioni per averlo) però mai decisivo in Nazionale. È uno dei nodi che dovrà risolvere Ventura. Il dubbio è se confermarlo con Israele o magari lanciare Montolivo, che dopo essere stato provato spesso tra i titolari in vista della Spagna è stato misteriosamente spedito in tribuna. Tutto è ancora aperto. Su una cosa i dubbi sono a zero: si va avanti con il 4-2-4.

GIAN PIERO VENTURAGIAN PIERO VENTURA

 

 

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