diego maradona rosario trono

EL PIBE DE TRONO – I TIFOSI RIVALI DEL “NEWELL’S OLD BOYS” DI ROSARIO HANNO REGALATO UN TRONO A MARADONA PER IL SUO 59ESIMO COMPLEANNO - DIEGO ARMANDO, CHE ORA ALLENA IL “GIMNASIA LA PLATA”, SI È GODUTO DA LÌ LA PARTITA CHE LA SUA SQUADRA HA VINTO PER 4-0 – MA LA VERA NOTIZIA È CHE ROSARIO È LA CITTÀ DOVE È NATO MESSI. ANCHE I CONCITTADINI DI LEO HANNO UNA RISPOSTA SU CHI SIA IL PIÙ FORTE TRA I DUE... – VIDEO

Tommaso Pellizzari per il “Corriere della Sera”

 

diego armando maradona e il trono regalato dai tifosi rivali del newell's old boys di rosario 5

Questa foto di Diego Maradona seduto su un trono a bordocampo (invece che in panchina) non è solo un piccolo capolavoro estetico. È un'immagine che potrebbe avere anche valore storico: nel senso che potrebbe una volta per tutte porre fina a una discussione che il mondo porta avanti da 15 anni, cioè da quando nel calcio è apparso Leo Messi: meglio lui o Diego? La foto è stata scattata il 29 ottobre, vigilia del compleanno numero 59 del Pibe.

 

diego armando maradona e il trono regalato dai tifosi rivali del newell's old boys di rosario 4

La squadra di cui è allenatore, il Gimnasia La Plata, doveva giocare a Rosario contro il Newell's Old Boys. Partita complicata: i rosarini stavano nella parte alta della classifica, il Gimnasia era penultimo con 4 punti. L'arrivo di Maradona fino a quel momento non aveva cambiato molto. Chiamato dopo un inizio disastroso (un punto in 5 partite), Diego non aveva invertito più di tanto la tendenza: quattro sconfitte e una sola vittoria, ma contro gli ultimi in classifica del Godoy Cruz.

diego armando maradona e il trono regalato dai tifosi rivali del newell's old boys di rosario 3

 

E sì che Maradona non aveva portato solo il suo carisma nel club di La Plata, 60 chilometri a Sud-Est di Buenos Aires. L'ex re di Napoli aveva introdotto anche tutte le sue scaramanzie, compresa l'eliminazione del verde che Diego ha imparato a temere da Carlos Bilardo, il c.t. con cui vinse il Mondiale nel 1986 (molti calciatori del Gimnasia avevano le scarpe proprio di quel colore o anche con dei semplici inserti cromatici: hanno dovuto cambiarle tutti). Poiché però la situazione non migliorava, Maradona ha aggiunto al suo look un cappellino da baseball, omaggio del leader del Venezuela Nicolas Maduro.

diego armando maradona e il trono regalato dai tifosi rivali del newell's old boys di rosario 2

 

Diego lo indossava anche al momento del suo ingresso in campo a Rosario. Dove ha trovato il regalo di compleanno preparato per lui dal Newell's Old Boys, in cui aveva giocato solo 5 partite tra il 1993 e il 1994: il trono, appunto. Diego prima lo ha autografato, poi ci si è seduto guidando i suoi alla seconda vittoria. Un bello 0-4, nello stadio dedicato a una delle glorie locali (per quanto ancora vivente): l'allenatore Marcelo Bielsa. Sì, perché Rosario è una città che al calcio argentino ha dato molto.

 

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Anzi, molti. Da Tomas Felipe Carlovich (genio solo potenziale, ma che per Maradona resta il più grande talento del futbol ) a Jorge Valdano, Angel Di Maria e Mauro Icardi. E poi, appunto, Leo Messi. Che nelle giovanili del Newell's ha giocato cinque anni, dal 1995 al 2000, prima di trasferirsi dodicenne al Barcellona. Quindi, riassumendo: in uno dei Paesi dal più alto tasso di rivalità calcistiche al mondo, una città decide di fare un omaggio mai visto a un forestiero che continua ad allungare la sua ombra sulla fama del figlio prediletto.

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Non saltate subito alla conclusione più facile, però: l'inchino di Rosario a Maradona non sancisce la resa finale di chi sosteneva che Messi fosse più grande. Quella foto chiude sì la discussione, ma in un altro senso, che va ben oltre la tecnica o i trofei dei due. Anche perché è un dibattito che difficilmente si può staccare da certezze ormai acquisite: il sinistro di Maradona è sì migliore di quello di Messi, ma Leo ha un destro e un colpo di testa nettamente superiori. Diego ha portato l'Argentina a vincere il Mondiale che alla Pulce manca, è vero.

 

messi maradona

Ma era un altro calcio, in cui a un fuoriclasse un'impresa del genere poteva anche riuscire (nel frattempo, tra l'altro, la questione l'ha sintetizzata una volta per tutte qualche mese fa Ramon Besa, firma del quotidiano spagnolo El Pais : «Messi è la sublimazione di un modo collettivo di intendere il calcio, perché altrimenti sarebbe Maradona»). No, la foto di Rosario dice di più. E altro. Proprio il Mondiale vinto dal Pibe è la prova che nascere con certe doti fa la differenza.

 

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Ma altrettanto contano il carattere e il modo con cui le si mette a frutto. Perciò, smettete di chiedervi se Messi è meglio di Maradona, o viceversa. Le domande corrette sono altre due. Queste: nel 2046, quando Leo compirà 59 anni, ve lo vedete seduto su un trono a bordocampo? E poi: con chi, fra lui e Diego, uscireste una sera per farvi raccontare storie di vita e brevi cenni sull'universo, magari con sorprendenti rivelazioni su chi l'ha davvero creato?

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