sinner fava cazzullo

L’EX MEZZOFONDISTA FRANCO FAVA, DETTO “CUORE MATTO”, SCRIVE A CAZZULLO SUL CASO SINNER CHE HA LA RESIDENZA A MONTECARLO: “ALLE OLIMPIADI IL CONI CONVOCHI SOLO CHI PAGA LE TASSE IN ITALIA. PERCHÉ TAMBERI DOVREBBE PAGARE L’IRPEF SUI 150.000 EURO DEL PREMIO CONI PER L’ORO (SPERIAMO) E JANNIK NEMMENO UN CENTESIMO?” – LA RISPOSTA DI CAZZULLO: “NEL MONDO GLOBALE PIÙ RICCO SEI E MENO TASSE PAGHI, E IN ITALIA QUESTO NON INFLUISCE SULLA VALUTAZIONE MORALE DELLE PERSONE” – CRUCIANI: “SINNER E’ LIBERO DI PAGARE LE TASSE DOVE CAZZO VUOLE, QUESTO NON VUOL DIRE CHE E’..."

IL SENSO DELLO SPORT DI FRANCO FAVA «CUORE MATTO»

Lettera di Franco Fava al Corriere della Sera

 

franco fava

Caro Aldo, la sua riserva circa la scelta di Sinner di eleggere a Montecarlo la residenza fiscale, mi fa riflettere su come la morale nello sport, tanto più se si è grandi campioni, a volte possa stridere con il senso civico.

 

Da ex atleta olimpico sono sempre stato convinto che l’etica non sia solo quella espressa in campo, in piscina o su una pista, ma anche nel compiere alcuni doveri imprescindibili, come pagare le tasse nel proprio Paese anche se gran parte del reddito è prodotto all’estero.

FRANCO FAVA

 

Del resto la lotta all’evasione continua a restar fuori dall’agenda di governo.

L’impresa di Sinner ha riscosso anche l’elogio di papa Francesco, che ha ricordato come «il tennis può dare lezioni di vita». Bene.

 

Per questo non vorrei che questa estate ai Giochi di Parigi, il portabandiera azzurro fosse un italiano con residenza fiscale nel Principato. Basterebbe una piccola norma del Coni: convocazione olimpica a chi paga le tasse in Italia.

 

Altrimenti mi dice lei perché ad esempio il poliziotto Tamberi dovrebbe pagare l’Irpef sui 150.000 euro e passa del premio Coni per l’oro (ci auguriamo) e Sinner nemmeno un centesimo?

 

Franco Fava

 

LA RISPOSTA DI ALDO CAZZULLO

Caro Franco, grazie per la sua lettera.

cazzullo sinner

Mi consenta di risponderle senza tornare su Sinner — altrimenti sembra che ce l’abbia con lui, mentre la questione è che nel mondo globale più ricco sei e meno tasse paghi, e in Italia questo non influisce sulla valutazione non dico professionale ma morale delle persone —, bensì spiegando ai lettori più giovani chi è lei.

 

Perché da ragazzini quelli della mia età per lei hanno trepidato, e in particolare per il suo cuore. Erano i primi anni 70, l’Italia dopo la fiammata di Berruti non eccelleva nell’atletica, e Franco Fava — poco più di un metro e 70 per poco più di 50 chili — era la nostra piccola grande speranza. Solo che a volte il suo cuore sotto sforzo impazziva, infatti la chiamavano «cuore matto», e noi giovanissimi tifosi eravamo sinceramente preoccupati per lei.

sinner

 

Questo non le ha impedito di darci grandi emozioni: fu il primo italiano a eccellere nella maratona olimpica (Montreal 1976) dai tempi di Dorando Petri, Valerio Arri (Anversa 1920) e Romeo Bertini (Parigi 1924), sfiorò il podio sui tremila siepi agli Europei di Roma 1974 (quelli dell’oro di Pietro Mennea e della corsa pazza di Marcello Fiasconaro) e ai mondiali di cross di Düsseldorf. Ora lei ha 71 anni; segno che nel frattempo il cuore ha messo giudizio.

SINNER BINAGHIjannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 15jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 16jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 29jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 17jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 14jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 13jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 9jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 8jannik sinner australian open foto ray giubilo gmt 28giuseppe cruciani

franco fava

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...