ALLA FINE I CONTE TORNANO – FIDUCIA A TEMPO PER L’EX CT, I RAPPORTI CON ABRAMOVICH SONO SEMPRE PIU’ SFILACCIATI – SE LASCERA’ IL CHELSEA IN ATTESA CI SONO MILAN, INTER. OPPURE UN CLAMOROSO RITORNO IN NAZIONALE

Matteo Basile per il Giornale

conte mourinho

 

Comunque vadano le cose Antonio Conte resta un dead coach walking. Sempre che l' appellativo di allenatore condannato a morte sportiva, of course, l' esonero, possa essere attribuito a un coach con un contratto in essere da nove milioni a stagione e inseguito da tutti. Già perché se è vero che Conte sta camminando in equilibrio precario sul filo che lo tiene legato al Chelsea è altrettanto vero che in ogni caso il buon Antonio cadrà in piedi. Su un sofficissimo pavimento.

 

Gli scenari possibili per il suo futuro sono tanti, tantissimi, sull' asse Londra-Italia. Non è un mistero infatti che in caso di addio al Chelsea l' ex ct potrebbe diventare anche il nuovo ct e riprendere quel cammino interrotto con un Europeo da protagonista pur con una squadra non eccezionale. Conte è ai primi posti della lista dei desideri stilata pubblicamente dal sub commissario Figc Costacurta che prima ha detto, «il problema è che molti sono sotto contratto», poi che «Conte si è chiamato fuori» quando lui stesso ha detto che «Costacurta forse ha dimenticato che ho ancora diciotto mesi di contratto al Chelsea e la mia intenzione è di rispettarlo.

conte abramovich

 

Non penso onestamente di incontrarlo per parlare della Nazionale». Ecco che un Conte esonerato e libero da vincoli balzerebbe subito in pole position per quanto di buono ha già fa.

Ipotesi, chiaro, nessuna certezza. Ma certo non fantascienza calcistica.

 

Come tutte le altre che riguardano l' attuale manager dei blues. Perché se l' addio al Chelsea non arrivasse in tempi brevi ma magari alla fine della stagione (visto che un Conte a Londra anche nel prossimo campionato ha quotazioni altissime dei bookmakers) si aprirebbe un domino con conseguenze imprevedibili. Un Antonio Conte libero e sul mercato farebbe gola a tanti, soprattutto in Italia.

 

CONTE ABRAMOVICH

Non è un mistero che sia stato corteggiato dalle big già in passato. Detto della nazionale, Conte potrebbe interessare soprattutto alle milanesi di proprietà cinese. Dopo una stagione, questa, in cui gli obiettivi si sono pian piano ridimensionati, sia Inter che Milan potrebbero voler puntare su Conte per rilanciarsi. In casa nerazzurra Spalletti sembra sull' orlo di una crisi di nervi, stufo delle promesse non mantenute dalla società sul mercato e con una squadra di cui ha perso il pieno controllo e ieri ha confermato la «depressione» dell' ambiente Inter.

 

Sull' altra sponda del Naviglio Gattuso sta facendo bene ma si porta dietro la scomoda etichetta di traghettatore che potrebbe condizionare un suo eventuale rinnovo. In corsa anche la Roma a stelle e strisce, dopo che l' amore iniziale con Di Francesco sembra andando via via esaurendosi con il diminuire dei risultati. C' è poi un' ipotesi suggestiva quanto complessa: un ritorno di Conte alla Juventus. A Torino è stato prodigioso anche se i rapporti con gli Agnelli non sono più buoni. Ma mai dire mai.

CONTE ABRAMOVICH

 

Comunque vada Antonio non perde il sonno. Tra ricco contratto in essere, richieste, ipotesi e suggestioni sull' asse Londra-Italia in pochi possono dormire sereni come lui.

conte

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...