NON E’ MAI TROPPO ICARDI – “ESSERE IN GRADO DI DIRE ADDIO È CRESCERE”, IL MESSAGGIO CRIPTICO DI MAURITO SU INSTAGRAM SPAVENTA L’INTER, LA CORTE DEL REAL PER GIUGNO SI FA SEMPRE PIU’ INSISTENTE - DZEKO DICE NO AL CHELSEA, EMERSON INVECE VA DA CONTE
Monica Colombo per corriere.it
meno di 48 ore dalla fine del mercato, Sabatini sogna Pastore, Spalletti aspetta un centrocampista e Icardi avvisa l’Inter. «Poder decir adios es crecer» è il pensierino postato lunedì dal capitano nerazzurro su Instagram. Essere in grado di dire addio è crescere: una frase da Bacio Perugina o un messaggio criptato di addio?
Si rassicurino per ora i tifosi dell’Inter: nel mercato di gennaio Maurito non si sposterà, nonostante la corte del Real Madrid. Ma è indubbio che dietro il messaggio del centravanti si nasconda un malessere ormai difficile da contenere. A quasi 25 anni Icardi ambisce a una vetrina europea e a ruoli da protagonista: invece per l’ennesima stagione, dopo un avvio di campionato sprint, il piazzamento in Champions non è in cassaforte. È stanco di essere sempre nel mirino di tifosi che non gli perdonano certi atteggiamenti da divo. Eppure in allenamento (al contrario di altri compagni che ora stanno pagando un calo atletico) non si risparmia.
L’Inter fa sapere che nel prossimo mese inizierà i colloqui per rinnovare il contratto e alzare la clausola rescissoria, ma dall’entourage di Icardi non risulta che ci siano appuntamenti in agenda. E in ogni caso sembra che l’aumento dell’ingaggio non sia il fattore determinante per convincere Mauro a restare a Milano.
Nel frattempo gli uomini mercato nerazzurri hanno esigenze più impellenti. Da un lato Sabatini non smette di ammiccare a Pastore che però è stato convocato da Emery per la sfida con il Rennes. I francesi per privarsi dell’argentino chiedono un prestito oneroso da 5 milioni e un obbligo di riscatto da 25: condizioni difficilmente accettabili dai nerazzurri. Ausilio, lunedì sera, ha spiegato: «Non promettiamo sogni, al momento non ci sono le condizioni». Spalletti però necessita più di un centrocampista: sul taccuino Lobotka del Celta Vigo e Manuel Fernandes della Lokomotiv Mosca.
La Roma saluta Emerson Palmieri diretto al Chelsea (20 milioni più 8 di bonus) ma trattiene Edin Dzeko. Saltata la trattativa con i blues (che si sono tuffati su Giroud), il bosniaco resta (salvo nuovi colpi di scena) a Trigoria. Già poco determinato a lasciare la Capitale, non ha trovato con gli inglesi l’accordo per l’ingaggio e la durata del contratto. L’infortunio di Schick che starà fuori per 15-20 giorni ha fatto il resto. Continua il braccio di ferro fra Napoli (che intanto cede Giaccherini al Chievo) e Juventus per Politano: ore caldissime. Oggi Paletta, richiesto dall’Empoli, risolverà il contratto con il Milan. A Mirabelli è stato proposto il difensore Agustin Rogel, classe 1997 del Club Nacional, in scadenza a giugno.