le opere di paul allen all asta

INCASSO RECORD DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI ALL’ASTA DELLE OPERE D’ARTE DEL CO-FONDATORE DI MICROSOFT, PAUL ALLEN, MORTO NEL 2018 PER UN LINFOMA - “LES POSEUSES, VERSIONE PICCOLA” DI GEORGE SEURAT È STATO BATTUTO PER 149 MILIONI DI DOLLARI: SE L’E’ AGGIUDICATO UN COMPRATORE ANONIMO COLLEGATO TELEFONICAMENTE - “LA MONTAIGNE SAINTE-VICTOIRE” DI PAUL CEZANNE È STATO BATTUTO PER 138 MILIONI DI DOLLARI MENTRE “MATERNITÉ II” DI PAUL GAUGUIN HA TRIPLICATO IL RECORD PRECEDENTE CON OLTRE 105 MILIONI DI DOLLARI…

paul allen

ASTE: COLLEZIONE ALLEN, SEURAT VENDITA RECORD A 149 MLN

 (ANSA) - NEW YORK, 09 NOV - Record all'asta della collezione Paul Allen da Christie's: 'Les Poseuses, versione piccola' di George Seurat è stato battuto per 149 milioni di dollari, cinque volte più del primato precedente per l'artista puntillista. A puntare e vincere è stato al telefono un compratore anonimo rappresentato dal dipartimento di Christies Asia.

 

ASTE: COLLEZIONE ALLEN, RECORD PER GAUGUIN E CEZANNE

 (ANSA) - NEW YORK, 09 NOV - Le offerte della collezione Allen polverizzano i record stabiliti alle aste per gli artisti. 'La Montaigne Sainte-Victoire' di Paul Cezanne è stato battuto per 138 milioni di dollari, un primato all'asta per l'artista, mentre 'Maternité II' di Paul Gauguin ha triplicato il record precedente con oltre 105 milioni di dollari.

le opere di paul allen all asta 12

 

ASTE: DA RACCOLTA ALLEN RECORD DI 1,5 MILIARDI DLR

(di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 09 NOV - La raccolta del co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, non ha deluso: oltre un miliardo e mezzo di dollari è stato raccolto per cause filantropiche care al tycoon durante la prima serata dell'asta di Christie's di circa 150 pezzi della collezione che il socio di Bill Gates aveva ammassato, prima di morire nel 2018 per un linfoma.

le opere di paul allen all asta 10

 

E' stata la vendita con maggiori incassi della storia delle aste, battendo il record di 922 milioni di dollari stabilito sei mesi fa quando Sotheby's ha liquidato la raccolta di Harry e Linda Macklowe, il cui accordo di divorzio prevedeva una spartizione salomonica di quadri e sculture di casa. Molte opere sono entrate nel rarefatto club dei cento milioni di dollari tra cui "La Montagne Sainte-Victoire" di Paul Cézanne (138 milioni di dollari inclusi i diritti d'asta);

 

il panorama di un giardino di Arles di Van Gogh "Verger avec Cyprès" (117 milioni) e la "Foresta di Betulle' di Gustav Klimt che ha trovato un nuovo acquirente per 105 milioni, un record per l'artista alle aste dopo gli 88 milioni pagati lo stesso anno, nel 2006, da Ronald Lauder per il ritratto di Adele Bloch-Bauer, la 'Lady in Gold', oggi alla Neue Galerie. Record anche per Lucien Freud, il nipote del padre della psicanalisi, il cui "Large Interior, W11 (after Watteau)" ha realizzato un prezzo di 86 milioni di dollari.

le opere di paul allen all asta 11

 

Allen e' morto nel 2018 e l'asta della sua collezione, anche grazie al battage pubblicitario di Christie's, ha generato un'eccitazione non consueta nel mondo dell'arte con lunghe file per vistare l'esposizione nei saloni di Rockefeller Center prima che pezzi da museo scomparissero nuovamente nelle case di privati.

 

Tra i partecipanti all'asta, oltre ai soliti sospetti come i galleristi Larry Gagosian, David Zwirner, Dominique Levy e Joe Nahmad, c'era anche il proprietario di Christie's François-Henri Pinault, che ha seguito la serata da una discreta tribuna per vip. Tra i pezzi forti, "Les Poseuses, Ensemble (Petite version)", di Georges Seurat e' stato battuto per 149 milioni di dollari su una stima di cento.

 

le opere di paul allen all asta 3

L'olio di Paul Gauguin "Maternité II" e' andato per 106 milioni contro la stima di 90. Quasi tutte le offerte hanno superate le stime di partenza, e oggi si replica con pezzi 'minori' della collezione che nei giorni scorsi e' stata vista a New York da 20 mila persone molte delle quali hanno atteso per ore hanno atteso in fila di poter entrare nelle gallerie.

le opere di paul allen all asta 9collezione paul allen 10le opere di paul allen all asta 7le opere di paul allen all asta 4le opere di paul allen all asta 6le opere di paul allen all asta 5le opere di paul allen all asta 16le opere di paul allen all asta 1le opere di paul allen all asta 13le opere di paul allen all asta 8le opere di paul allen all asta 2

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO