JUVE, INNO ALLA “JOYA” – UNA MAGIA DI DYBALA SOTTO GLI OCCCHI DI RIHANNA REGALA A SARRI IL PRIMO POSTO NEL GIRONE – SCONCERTI: "I BIANCONERI GIOCANO MEGLIO IN CHAMPIONS CHE IN CAMPIONATO E IN EUROPA SONO ALLA PARI CON I MIGLIORI. DYBALA SOMIGLIA A BAGGIO ED È UNO DEI DUE-TRE GIOCATORI PIÙ DECISIVI AL MONDO INSIEME A SALAH, BENZEMA, ICARDI" – L’ATALANTA SOGNA GLI OTTAVI - TENSIONE FUORI SAN SIRO, ULTRÀ CROATI SCATENATI. SCONTRI E FERITI – VIDEO
Mario Sconcerti per il Corriere della Sera
La Juve gioca meglio in Champions che in campionato. È come respirasse calcio libero, fuori dal tran tran dei sabati con avversari un po' noiosi. Ho fatto il piccolo esperimento di guardare due partite insieme, su un televisore la Juve, sull' altro Real Madrid-Psg, il piccolo lusso della serata. Non ci sono state differenze.
Forse adesso a stupire sono solo gli strappi atletici del calcio inglese, ma mi viene più facile pensare che in questi mesi sia cresciuta la Juve. In Champions ha più voglia, si vedono nette le differenze con il gioco di un anno fa. Non è un problema di scelta, andava benissimo anche Allegri, ma è chiaro che i giocatori più tecnici si stanno appassionando all' esperimento di Sarri.
Alcune evidenze sono irresistibili. Dybala oggi assomiglia a Baggio. E non gli si era mai avvicinato con costanza prima di questi mesi. Qui l' errore è immenso e coinvolge tutta la società. Allegri lo voleva trequartista, la Juve lo voleva allo United. Oggi Dybala è uno dei due-tre giocatori più decisivi al mondo insieme a Salah, Benzema, Icardi. Oggi Pjanic è più continuo di Modric, Bentancur solo più fresco di Kroos. Alla Juve forse manca Marcelo, mentre Verratti sarebbe titolare in qualunque grande squadra europea, ha un gioco alla Vermeer, universale e unico, niente paesaggio ma una naturalezza di colore sempre più chiaro ad ogni tratto.
Il riassunto finale è che non solo la Juve vince il suo girone, batte un avversario sottile e politico però eunuco come l' Atletico, ma dà l' idea di non avere avversari superiori. Non vuol dire che vincerà, vuol dire che è salita di uno scalino ancora. L' anno scorso aveva due-tre squadre sopra, come Barcellona e Liverpool. Oggi mi sembra alla pari con tutti. Porta un respiro profondo il risultato dell' Atalanta.
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C' era qualcosa di sbagliato nel suo cammino di Champions che adesso è stato rimesso in piedi. Ma l' Atalanta è l' opposto della Juve, gioca d' istinto, di cuore, da allievo che rincorre. La Juve gioca quando ritiene sia importante farlo. Oggi ha momenti essenziali che riportano direttamente al Milan di Capello.