sarri lotito

“NON CAPISCO PERCHÉ NON SPAZZATE MAI IL PALLONE. AVETE VISTO IL MILAN? MICA È VIETATO LANCIARE” – L’INCAZZATURA DI LOTITO DOPO LA SCONFITTA CONTRO I ROSSONERI E LE SCINTILLE CON SARRI CHE GLI HA RICORDATO: “QUESTO È IL MIO CALCIO. SE NON TI STA BENE RIPRENDI PIOLI” – IL PATRON LAZIALE CONGELA IL CONTRATTO DEL TECNICO (“PREMATURO PARLARNE”) – LA FRECCIATA AI TIFOSI “CHE NON VENGONO ALLO STADIO” E LA POLEMICA CON GRAVINA SULL’INDICE DI LIQUIDITA’…

VALERIO MARCANGELI per il Messaggero

 

sarri lotito

Mentre fuori è primavera, tra Lotito e Sarri è ancora inverno.

Non bastano il sole e i 21 gradi della Capitale a riscaldare il clima tra i due. In un finale di stagione in cui si dovrebbe puntare dritti verso l'Europa League, a tenere banco a Formello sono i dubbi, in primis del patron: «Sarri è un uomo di grandi qualità e lavora 24 ore su 24 per il campo.

 

Non si discute, ma parlare del suo futuro alla Lazio è prematuro». Mai come in questo caso il presidente prende tempo.

 

Non di certo un buon segno che segue lo sfogo di domenica sera, dopo il ko contro il Milan subito nei minuti di recupero. Lotito, scendendo negli spogliatoi, non ha resistito alla tentazione di dire la sua: «Non capisco perché non spazzate mai il pallone».

Più volte Sarri ha sottolineato che il presidente biancoceleste è sempre stato presente, ma senza mai scavalcare i ruoli. Eppure stavolta è andata diversamente: «Avete visto il Milan? Mica è vietato lanciare», ha aggiunto il patron.

claudio lotito foto mezzelani gmt062

 

LA REAZIONE Un'entrata a gamba tesa che ha scatenato la reazione del tecnico: «Questo è il mio calcio. Se non ti sta bene riprendi Pioli».

 

Non proprio carinerie perciò nella pancia dell'Olimpico dove la Lazio per la quarta volta in stagione è crollata nei minuti di recupero, ancora contro una big: un solo punto in cinque gare nel 2022 contro le sette sorelle.

 

claudio lotito foto mezzelani gmt060

Il gol di Tonali si aggiunge a quelli di Fabian Ruiz, Arslan e De Roon per un computo totale di 6 punti persi nei finali di partita, bottino che vedrebbe i biancocelesti quinti da soli a quattro lunghezze dalla Juventus quarta. Poca concentrazione mista a una solidità difensiva trovata solamente tra gennaio e febbraio con i quattro clean sheet consecutivi proprio come ai tempi di Pioli.

 

I 50 gol incassati in 34 giornate sono il peggior dato da quando la Lazio è passata nelle mani del presidente Lotito con la Serie A è stata estesa a 20 squadre (04/05). A far da contraltare ci pensa l'attacco dove nonostante alcuni passaggi a vuoto, almeno lì l'influenza del tecnico si è vista. Con 66 gol la Lazio ha un rendimento inferiore solamente all'Inter (71 e una gara in meno). Tra i meriti offensivi di Sarri vi è la conferma di Immobile e Milinkovic a livelli altissimi. Dei 26 gol attuali del capitano, 7 sono nati dai piedi di Milinkovic: nessuna coppia fa meglio nei top 5 campionati.

 

immobile sarri

FURIOSO Tutto ciò non basta per il Lotito furioso, reduce da un consiglio federale che ha fissato il parametro dell'indice di liquidità a 0,5. «Me lo hanno fatto apposta, premiano chi ha i debiti», tuona il patron al Circolo Canottieri Aniene, poiché al momento la sua Lazio è fuori per 28 milioni di euro. Il presidente è su di giri e non si fa mancare neanche un'altra frecciata alla curva: «Si si attendevano scontri domenica? Con chi li fanno se non vengono allo stadio? Se la cantano e se la suonano, prendono a pretesto qualunque cosa come i 40 euro per la partita, ma andate a vedere quanto li mettono le altre squadre».

 

sarri

Una constatazione che rende l'ambiente ancora più incandescente mentre a Formello c'è anche Sarri che riflette: «Posso avere un anno o un mese di contratto, ma se non c'è sintonia è inutile andare avanti. Se c'è un piano A e un piano B con l'Europa o meno non lo so. Chiedetelo alla società». La Lazio gli sarà anche «entrata dentro», ma con il c'eravamo tanto amati la linea è sottile e passa per la clausola per liberarsi con penale entro fine maggio. Ripartire da zero è un rischio che la Lazio non potrà permettersi di correre.

lotito

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…