croazia italia svastica

SVASTICHELLA DI TRAVERSO - L’UEFA APRE UN’INCHIESTA PER LA SVASTICA DISEGNATA SUL CAMPO DI CALCIO DI SPALATO PRIMA DI CROAZIA ITALIA - IN ARRIVO UNA SQUALIFICA ESEMPLARE: LA NAZIONALE CROATA POTREBBE ESSERE ESCLUSA DAI PROSSIMI EUROPEI

Guglielmo Buccheri per “la Stampa”

 

CROAZIA ITALIA - LA SVASTICA IN CAMPO CROAZIA ITALIA - LA SVASTICA IN CAMPO

Qualcosa all’Uefa sta sfuggendo di mano. Lo dicono i bollettini di guerra che ad ogni passaggio delle qualificazioni verso Euro 2016 prendono in ostaggio le gare, dentro o fuori dal campo. E lo raccontano proprio le cronache dai Balcani o da tappe non molto lontane: ultrà serbi, albanesi, polacchi, ungheresi e soprattutto croati hanno lanciato la sfida.

L’ultima follia, impensabile e come un pugno allo stomaco, è arrivata da un simbolo, la svastica, disegnata sul prato dello stadio di Spalato: Croazia e Italia a duello, sopra l’immagine del male.

 

CROAZIA ITALIACROAZIA ITALIA

Tutta la nazione chiede scusa al mondo. Lo fa la presidentessa croata Kolinda Grabar-Kitarovic («Abbiamo un serio problema con gli hooligan il cui scopo è discreditare non solo il calcio, ma l’intero Paese»), lo afferma il governo, lo dice la federazione, lo sussurrano i giocatori della nazionale. Davor Suker, ex campione oggi alla guida del calcio croato, va oltre e si annuncia «terrorizzato al solo pensiero di dover guardare negli occhi i giudici della Commissione disciplinare Uefa».

 

UNA STORIA DI VIOLENZE

CANDREVA DURANTE CROAZIA ITALIACANDREVA DURANTE CROAZIA ITALIA

L’Uefa domani aprirà ufficialmente un’inchiesta sulla notte di venerdì, ma intanto proprio l’Uefa non può che finire sotto i riflettori. Come mai il delegato danese presente allo stadio ha soltanto annotato i fatti senza intervenire perché l’immagine senza logica venisse cancellata? Sospendere l’incontro per qualche minuto avrebbe avuto l’effetto di dare agli estremisti croati visibilità ancor maggiore, ma non fare niente ha il sapore di una mezza resa.

 

CROAZIA ITALIA CROAZIA ITALIA

In Croazia, il malessere generale e l’intolleranza ideologica degli ultrà di casa trova sfogo in una sorta di tiro al bersaglio nei confronti della federazione: argomento pericoloso perché spiegare i cori razzisti, le bombe carta allo stadio o i fumogeni come una semplice rivolta contro Suker e i suoi dirigenti rischia di far dimenticare la natura della follia. Dietro alla svastica disegnata sul campo di Spalato, infatti, c’è un’onda lunga di violenza o gesti criminali che, nei tempi moderni, parte dalla sfida di Livorno con l’Italia del 16 agosto 2006, quando nella curva occupata dagli estremisti croati comparve una gigantesca svastica umana, formata dagli stessi ultrà.

 

DISEGNATA CON LA VERNICE

CROAZIA ITALIA   CROAZIA ITALIA

L’Italia ha provato forte imbarazzo a giocare sopra quel simbolo. La Croazia pure e ora teme il verdetto della giustizia europea del pallone. L’intelligence si aspettava un attacco dal cielo, magari con un drone come accaduto nell’ottobre scorso a Belgrado durante Serbia-Albania: l’attacco, invece, era per terra, nascosto e pronto a esplodere non appena le luci dello stadio a porte chiuse avessero illuminato il prato.

 

Nelle notte dopo la partita, agenti in borghese hanno prelevato campioni d’erba da far analizzare al centro specializzato di Zagabria, perché appare ormai scontato che gli autori della follia abbiano usato un composto chimico per far fare il giro del mondo a quei segni. Tutta materia, questa, per le indagini di polizia. Altro è lo scenario che aspetta l’Uefa, dove la politica ha sempre un posto d’onore.

BUFFON PARA IL RIGORE IN CROAZIA ITALIABUFFON PARA IL RIGORE IN CROAZIA ITALIA

 

Dovremo aspettarci una sanzione esemplare o una via di mezzo? La Croazia è recidiva e diventa un problema: difficile è pensare a partite dei croati con il pubblico sulle tribune, improbabile (ma non da escludere) un’esclusione della nazionale dal prossimo Europeo. E allora? Le scuse hanno un peso, ma è arrivata l’ora che siano le istituzioni del Paese a dare un assist al calcio. Michel Platini non ha gradito che nessuno sia intervenuto durante il match. Il gran capo dell’Uefa predica la tolleranza zero: per metterla in atto dovrà trovare una sponda in leggi speciali da scrivere insieme per impedire che il malessere degli ultrà dei Balcani fermi il pallone.

 

CROAZIA ITALIA CROAZIA ITALIA

 

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