MBAPPE', E ORA CHE FAI? - DAL PRIMO GENNAIO, IL FENOMENO FRANCESE POTRÀ SCEGLIERE LA SUA PROSSIMA SQUADRA: LE TRATTATIVE CON IL PSG SONO IN FASE DI STALLO E LA PISTA REAL MADRID, CHE DA ANNI CORTEGGIA L'ATTACCANTE, SI È RAFFREDDATA - L'UNICA SPERANZA RESTANO LE "BIG" DELLA PREMIER LEAGUE, CHE POTREBBERO GARANTIRGLI IL MAXI-STIPENDIO CHE PERCEPISCE IN FRANCIA, ANCHE SE NON È DA ESCLUDERE UNA...
Estratto dell'articolo di Emanuele Gamba per “la Repubblica”
Dal giorno di Capodanno, Kylian Mbappé potrà accordarsi con chi vuole […]: il suo contratto con il Psg scadrà il 30 giugno, […] di trattative per il rinnovo non si parla da un pezzo, anche se a Parigi assicurano che le negoziazioni stiano proseguendo nel silenzio di una discrezione massima.
L’obiettivo comune è evitare di lavare i panni in piazza come successo in estate, quando il fuoriclasse annunciò che non avrebbe esercitato l’opzione per il rinnovo fino al 2025 e il club lo mise sul mercato e lo sbatté fuori rosa, ponendogli un ultimatum: o firmi, o te ne vai o non giochi più. Non ha firmato, non è partito ma dopo tre settimane è stato reintegrato e s’è messo a segnare come al solito […]Cosa sta succedendo?
Sta succedendo che i vertici del Psg e l’entourage del giocatore guidato dalla mamma, Fayza Lamari, stanno confrontandosi ad ampio raggio. La questione non è solamente economica, anche se in ballo ci sono cifre stratosferiche (restando fino al 2025, incasserebbe 170 milioni di bonus), perché Mbappé vuole prima di tutto lo sviluppo di un progetto tecnico che lo convinca, che lo coinvolga, che gli conservi la voglia di rimanere a Parigi.
La frattura estiva si era ricomposta proprio perché la società si era liberata dei giocatori-figurina, sostituendoli con altri funzionali a Mbappé, a cominciare dai suoi amici Dembélé e Kolo Muani, e si era affidato a un allenatore fanaticamente rivolto al collettivo e con un’unica stella da servire e riverire. Le cose stanno però andando così cos ì[…] Da qualche tempo Luis Enrique gli sta facendo fare la punta centrale, ruolo che Kylian non ama, tant’è che il Psg aveva speso 170 milioni affinché Gonçalo Ramos e Kolo Muani occupassero l’area e prendessero botte per conto suo.
Entrambi hanno però perso il posto e questo non piace al fenomeno di Bondy. La freddezza con cui (non) ha festeggiato un gol a Lille pochi giorni dopo il litigio a scena aperta di Dortmund, quando l’attaccante chiedeva di attaccare per provare a vincere e Luis Enrique di difendere l’1-1, ha scatenato un dibattito sul linguaggio del corpo del cupo Mbappé. Ad addolcirne l’umore ha contribuito l’esordio di suo fratello Ethan, 16 anni, cui Luis Enrique ha regalato gli spiccioli finali nella gara prenatalizia contro il Metz: più che un premio al piccolo è sembrata una mano tesa al primogenito, una motivazione ulteriore per restare.
Intanto i segnali da Madrid si stanno diradando e i fatti stanno dimostrando che, dopo due anni di offerte vane, in Spagna il dossier Mbappé non è più attuale. A Madrid si sentono copertissimi con Vinicius, Bellingham e Rodrygo e pensano piuttosto a investire su un centravanti più tradizionale come Gimenez, il messicano del Feyenoord, che costa “appena” 50 milioni. Perciò adesso Kylian guarda alla Premier.
Il Liverpool è da sempre la sua squadra preferita perché si è sempre sentito adattissimo alla filosofia di gioco, mentre l’altra ipotesi porta a Manchester […]Aprire un canale, insomma, non sarebbe complicato, ma a Mbappé interessa a aprirlo?
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