CLARENCE, IL PREDESTINATO – SEEDORF ARRIVA E VEDE VINCERE IL MILAN: ‘IL MIO RITORNO? È COME SE NON ME NE FOSSI MAI ANDATO’ – ‘DISPIACE VEDERE LA SQUADRA COSÌ IN BASSO’

Alessandro Bocci per il "Corriere della Sera"

Quando dentro San Siro cala la nebbia, improvvisa e fastidiosa, arriva O' Professore. Clarence Seedorf, il nuovo allenatore del Milan, il panterone dal passo felpato e la maglia numero dieci, si presenta a giochi fatti. La squadra, per una sera affidata a Mauro Tassotti, ha già allungato le mani sui quarti di finale della coppa Italia e spento le velleità dello Spezia. Robinho sblocca il risultato e stavolta, per fortuna dei rossoneri, non succede come nella domenica che è costata la panchina a Massimiliano Allegri.

È un mercoledì di festa. Pazzini chiude il conto quattro minuti più tardi, cancellando otto mesi d'inferno con la rete del 2-0. E all'alba della ripresa arriva anche il primo acuto del giapponesino Honda, che ha sulle spalle la maglia di Seedorf e piace moltissimo ai tifosi. Il nuovo Milan, che non ha più alibi dopo l'esonero del vecchio allenatore, corre e diverte in uno stadio per una volta in mano agli ospiti. Si gioca a San Siro, ma pare di essere al Picco. 15 mila i paganti, la metà vengono da Spezia: 7 mila persone che fanno un tifo d'inferno dall'inizio alla fine e vengono premiati nel recupero dal gol di Ferrari.

L'attenzione dei milanisti è concentrata sul nuovo allenatore. Che sbarca a Linate in un clima di festa, circondato da telecamere e fotografi, pressato dai tifosi e asfissiato dai curiosi. Seedorf, vestito di nero e con il cappellino calato in testa, ha fretta di raggiungere San Siro per vedere la sua creatura. Ma trova il tempo per una doppia promessa: «Dispiace vedere la squadra così in basso e faremo di tutto per uscire da questa situazione. Sono qui per aprire un nuovo ciclo», le parole più significative della prima giornata della sua nuova vita.

Due giorni fa era ancora un calciatore del Botafogo, questo pomeriggio si presenterà a Milanello per dirigere l'allenamento. Non c'è tempo da perdere. Le prossime due sfide a San Siro, domenica sera contro il Verona e mercoledì con l'Udinese, chiariranno la dimensione rossonera e le ambizioni nella corsa all'Europa attraverso campionato e coppa Italia.

Succede tutto in fretta. La prima giornata è ubriacante. Entusiasmo liquido all'aeroporto, come a San Siro. Seedorf incontra e saluta Barbara Berlusconi davanti all'ascensore della tribuna vip, lui arriva e lei se ne sta andando. E poi siede accanto a Galliani, mentre i tifosi si scaldano e lo applaudono.

Nelle prossime ore parlerà con Silvio Berlusconi, l'uomo che lo ha riportato a Milano. «È come se non me ne fossi mai andato», dice l'olandese mostrando, forse per la prima volta, un filo di emozione. Ma non se lo può permettere. Il tempo stringe. Oggi si presenterà alla squadra e spiegherà ai giocatori come dovrà essere il suo Milan, che dovrà attaccare, divertire, giocare bene, scalare posizioni in classifica.

Un progetto ambizioso da sviluppare attraverso la coesistenza di Honda e Kakà, il rilancio di Balotelli e contando sulle qualità tecniche e morali di Montolivo, dei senatori e sul recupero prezioso di Pazzini che contro lo Spezia, alla prima da titolare, firma oltre al gol anche l'assist per Robinho.

Nel suo primo discorso chiederà aiuto al gruppo. Kakà glielo ha già promesso. Così come gli altri suoi vecchi compagni, Abbiati e Bonera. Ma gennaio è il mese del mercato e con Galliani, forse già oggi, Seedorf dovrà fare il punto della situazione per avere un centrocampista di qualità per impreziosire la rosa in una stagione nata male ma che deve prendere una piega diversa da qui in avanti.

Si parla del derby con l'Inter per Hernanes, ma tutto è ancora avvolto nella nebbia. Intanto Tassotti, l'uomo buono per tutte le stagioni, compie il suo dovere: stende lo Spezia, evitando trappole e figuracce. «Questa vittoria serve per ripartire. Bisogna mettersi sotto e pedalare», dice Pazzini. Da oggi toccherà a Seedorf. Il predestinato.

 

 

SEEDORF E BARBARA BERLUSCONIbarbara berlusconi e clarence seedorfClarence Seedorf sta per rubare la scena a Massimiliano AllegriBerlusconi e Seedorf in olanda GALLIANI BARBARA BERLUSCONI E FABIO NOVEMBRE CELTIC MILAN KAKA PAZZINI FESTEGGIA IN MILAN LAZIO

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