SINNER NON BASTA, L’ITALIA DI DAVIS KO CONTRO LA CROAZIA – LA SCONFITTA DI SONEGO CONTRO IL NUMERO 279 AL MONDO BORNA GOJO COMPROMETTE LE SPERANZE AZZURRE. LA RIMONTA DI SINNER NON BASTA. IL DOPPIO CROATO (CAMPIONE DI 9 TITOLI QUEST’ANNO) È UN OSTACOLO INSORMONTABILE – IL CAPITANO VOLANDRI: “SONEGO SAPEVA CHE DAL SUO LATO IL PUNTO ERA NECESSARIO E HA SENTITO PIÙ TENSIONE DEL SOLITO…”
Federica Cocchi per gazzetta.it
Questa volta è davvero finita: le speranze dell’Italia di Davis si infrangono sul doppio. Troppo forte il duo croato Mektic-Pavic, campione di nove titoli quest’anno, tra cui Wimbledon e Olimpiade che vince 6-4 6-4 e guadagna un posto a Madrid. Non basta il cuore di Sinner, subito in campo dopo la maratona contro Marin Cilic, non basta nemmeno l’esperienza di Fabio Fognini, che di doppio è anche stato campione Slam in Australia, nel 2015 contro Simone Bolelli. In semifinale, a Madrid da venerdì, ci va quindi la Croazia che affronterà la vincente di Serbia-Kazakhistan.
Peccato, perché le prime due giornate avevano fatto messo in mostra una bella e giovane Italia, sicuramente tra le favorite per la fase finale anche senza il numero 1 azzurro Matteo Berrettini, fermato proprio a Torino mentre giocava le Atp Finals, da un infortunio agli addominali obliqui. Diventa così fatale, per gli azzurri, la sconfitta di Lorenzo Sonego contro il numero 279 al mondo Borna Gojo, classico miracolo di Davis, dove i ronzino sanno trasformarsi in destrieri e la pressione sa schiacciare anche i guerrieri come il torinese, che mai avrebbe voluto cedere le armi davanti al suo pubblico.
CHE JANNIK
Jannik Sinner ci aveva attaccati ai quarti di finale dopo una partita incredibile, tutto cuore e fatica contro il numero 1 croato Marin Cilic, campione degli Us Open nel 2014, e pienamente ritrovato negli ultimi mesi dopo un periodo in cui era uscito dai radar. Jannik uomo davis, che parte male, malissimo, perde 6-3 il primo set in uno stato di torpore poi rinasce nel secondo.
Parte con un break ma immediatamente si fa rimontare, poi agguanta il tie break e lo gioca da vero campione portando i set in parità. Il terzo è da vero uomo squadra, da top 10 maturo. Un set da brividi in cui ancora l'azzurro va in vantaggio e si fa recuperare per poi strappare il servizio a Cilic sul 4-3 e non sbagliare più nulla. Due ore e 43 di battaglia al Pala Alpitour, e non è ancora finita per l'altoatesino che tra poco tornerà in campo per un'impresa quasi impossibile: battere il duo campione olimpico Metkic-Pavic in coppia con Fabio Fognini. C'è in ballo la semifinale a Madrid.
SONEGO CEDE
Una sofferenza durata due ore e mezza, ma stavolta niente lieto fine. Lorenzo Sonego si arrende al numero 279 al mondo Borna Gojo in tre set (7-6 2-6 6-2) nel primo match in programma a Torino.
Una partita a due facce quella che ha aperto il programma del pala Alpitour. Primo set che vede Lorenzo Sonego davvero in palla, carico, preciso, veloce. Conquista un break per il 3-1 nel quarto gioco, non cala nell'intensità e addirittura nel quinto game ha due palle per il 5-1. Gojo si salva, prende coraggio, e anche grazie a un calo di Sonego si riporta in pari nel settimo gioco con un controbreak. Il torinese cala al servizio, commette tanti errori col dritto e si ritrova al tie break. Sonego si ritrova sotto 1-0.
Come contro Mejia nella sfida contro la Colombia, però, entra in campo con un atteggiamento totalmente diverso e si guadagna subito un break, lo consolida e di nuovo strappa la battuta al croato numero 279 del ranking. Arriva a 4-0 il torinese che poi chiude il set 6-2 e rimette tutte le carte sul tavolo nel terzo set. Ma il Sonego del secondo set non si trova più.
Al suo posto torna l'altro Lorenzo, quello poco efficace al servizio e troppo prodigo di errori soprattutto di dritto. Un game disastroso, il quarto, per Sonego che subisce il break e in un momento si trova sotto 4-1. Ha due occasioni per rientrare nel settimo gioco, l'azzurro, ma Gojo riesce a salvarsi e togliere altre certezze al nostro numero 2 che cede ancora il servizio per il 6-2 finale.
VOLANDRI
Da ubitennis.com
Difficile per l’Italia del tennis digerire una sconfitta arrivata in casa nel doppio decisivo, tuttavia come si è visto in campo la superiorità della Croazia nell’ultimo match è stata evidente e dunque il capitano Filippo Volandri in conferenza stampa ha giustamente elogiato la sua squadra: “Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo cercato di vincere, questa settimana è stata fantastica ma abbiamo dovuto gestire varie emergenze con gli infortuni di Simone [Bolelli] e Matteo [Berrettini]“.
Parlando poi in proposito dell’ultimo match ha aggiunto: “Tutte le squadre contro cui abbiamo giocato avevano un doppio pazzesco. I colombiani e gli americani erano fortissimi. I croati sono i migliori al mondo”. E il PalaAlpitour deve portare bene alla nazione balcanica, che a Torino, nel 2016, con la sua squadra di basket aveva estromesso l’Italia dall’Olimpiade di Rio de Janeiro vincendo all’overtime (84-78) lo spareggio decisivo.
La vera delusione per il risultato di ieri sta nel match che ha aperto la giornata durante il quale si è consumata una vera e propria sorpresa quando il n. 276 Gojo ha battuto in tre set il nostro numero 2. “Lorenzo [Sonego] sapeva che dal suo lato il punto era necessario e ha sentito più tensione del solito, nel terzo set ha sentito troppo il dovere di vincere la partita. Questo succede in coppa Davis, la sua miglior partita è stata contro Opelka, che era la partita più difficile. Oggi ha dovuto combattere con tante emozioni, ha avuto una bella reazione nel secondo set, ma è andata così“...