guardiola mansour

THE DARK SIDE OF THE CITY! SPONSORIZZAZIONI GONFIATE, SOLDI IN NERO, CONTRATTI FINTI: LA PREMIER EMANA 115 ACCUSE DI FRODE SPORTIVA NEI CONFRONTI DEL MANCHESTER CITY (CHE HA CONQUISTATO 5 TITOLI IN SEI ANNI) – NEL MIRINO ANCHE IL CONTRATTO DI MANCINI QUANDO ERA MANAGER DEI CITIZENS. LE MOSSE PER DRIBBLARE LE NORME DEL FAIR PLAY FINANZIARIO - GUARDIOLA: “DITECI SUBITO SE SIAMO COLPEVOLI”. L’INDAGINE POTREBBE DURARE ANNI, MA IL CLUB RISCHIA L’ESCLUSIONE DAL CAMPIONATO…

Estratto dell’articolo di Davide Chinellato per La gazzetta dello Sport

 

guardiola mansour

C’è un grande elefante nella stanza dei festeggiamenti del Manchester City per il quinto titolo in sei anni. Sono quelle 115 accuse di frode sportiva che la Premier ha emanato contro la sua squadra regina a febbraio. Sospetti che aspettano indagini e sentenze per le quali ci potrebbero volere anche anni.

 

Dubbi che dietro tutte quelle vittorie ci siano sponsorizzazioni gonfiate, contratti ombra e frodi finanziare. Illazioni che, una volta smaltita la sbornia degli elogi per la conquista del titolo, hanno spinto parte della critica britannica a parlare di campionati e campioni con l’asterisco. “Vorrei che la Premier ci dicesse se siamo colpevoli. Anche subito, se possibile” dice Pep Guardiola, in uno sfogo che rimette la vicenda sotto i riflettori.

 

mansour guardiola

Le 115 violazioni che la Premier contesta al City partono dalla stagione 2009-10 fino a quella che si concluderà domenica. Coinvolgono anche Roberto Mancini, i dettagli del cui salario quando è stato tecnico della parte blu di Manchester, dal 2009 al 2013, non sarebbero stati diffusi per intero: l’attuale c.t. della Nazionale, oltre al suo ingaggio, sarebbe stato pagato una cifra extra attraverso una società di consulenza riconducibile però alla proprietà del City.

 

Nel mirino ci sono anche i contratti dei giocatori: la squadra non avrebbe dato alla Premier tutti i dettagli dei pagamenti dal 2010-11 al 2015-16. E molte delle sponsorizzazioni che il City ha ricevuto sarebbero state gonfiate ad arte per permettere di rispettare le norme del Fair Play Finanziario. Inoltre, il club è accusato di aver ostacolato l’indagine della lega inglese.

 

pep guardiola 2

“Il City è sorpreso da queste presunte violazioni delle regole della Premier League, considerando in particolare il livello di dettaglio di informazioni che nel corso degli anni sono stati passati alla lega - aveva detto il club a febbraio -. Siamo felici di sapere che il problema verrà esaminato da una commissione indipendente, che considererà in modo imparziale le inconfutabili prove che esistono a supporto della nostra posizione. Non vediamo l’ora che questa vicenda venga messa a tacere una volta per tutte”. Le accuse della Premier sono simili a quella che avevano portato l’Uefa nel febbraio 2020 a bandire il City dalla Champions League, sentenza poi ribaltata in appello col proscioglimento totale. La Premier ha portato avanti un’indagine diversa: se riconosciuto colpevole, il City rischia una serie di sanzioni che vanno da una multa all’espulsione dalla lega.

manchester city vince la premier league 9

 

(…)

manchester city vince la premier league 6manchester city vince la premier league 5manchester city vince la premier league 4manchester city vince la premier league 3pep guardiola 1

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…