MESSI ALL’ANGOLO - NELLA SQUADRA DELLE STELLE MUNDIAL, IL MIGLIORE E’ IL NORMAL ONE MUELLER - A JAMES RODRIGUEZ IL PREMIO DELLA CRITICA - AL TERZO POSTO “ALIEN” ROBBEN, POI I PORTIERI NEUER E NAVAS, NEYMAR E MEZZA GERMANIA

Emanuele Gamba per “La Repubblica

 

MESSIMESSI

Nessuno ha ben capito perché la commissione tecnica della Fifa, presieduta dall’ex cittì francese Gerard Houllier e zeppa di ex calciatori sconosciuti che vengono da Hong Kong, Finlandia, El Salvador, Sudan, Nuova Zelanda, Giamaica, Finlandia (Blatter è sempre molto ecumenico), abbia consegnato il Pallone d’oro del Mondiale a Leo Messi, una delle più grandi delusioni del torneo.

 

Aveva un senso inserirlo nella short list dei dieci candidati, compilata prima della finale: se l’avesse decisa a modo suo, non ci sarebbero state discussioni sul vincitore del premio. Ma al Maracanã la Pulce ha fallito, adagiandosi sul pessimo rendimento mantenuto in semifinale e dopo un quarto di finale appena sufficiente. Decisivo per battere Iran, Bosnia e Nigeria, s’è eclissato appena il livello di difficoltà si è alzato, dagli ottavi in poi: viste le premesse e le potenzialità, nella nostra classifica dei migliori Messi non entra nei primi dieci posti.

THOMAS MUELLERTHOMAS MUELLER

 

In questo Mondiale c’è stato di meglio e ce n’è stato persino nell’Argentina, che all’inizio sembrava dipendere totalmente da lui. Alla lunga, invece, sono stati Garay e Mascherano le colonne di una squadra che si è messa a giocare anche bene, e a trasmettere un senso di forza, proprio quando il suo leader ha cominciato a diventar pallido.
 

Non ci sono subbi, a questo punto, su chi sia stato il più bravo di questa Coppa. La Fifa l’ha piazzato al secondo posto, noi al primo: è Thomas Müller, cinque gol e una continuità di rendimento impressionante. Ha fatto il centravanti, l’ala, la mezzala, il fantasista, anche l’uomo di fatica. È un giocatore pulito, corretto, “normale” perché sembra non avere una dote speciale.

 

JAMES RODRIGUEZJAMES RODRIGUEZ

In realtà, la stragrande maggioranza del suo talento sta nel pensiero, sempre lucido e molto svelto. Semmai difetta un po’ in educazione: brutta la risposta data a una giornalista nel dopo finale. Il podio è completato da Arjan Robben (benedetto anche dalla Fifa) e James Rodriguez. L’olandese ha trascinato fino al terzo posto una squadra modesta (e, alla lunga, tradita da Van Persie): non c’è difensore che abbia saputo veramente neutralizzarlo, anche se gli argentini lo hanno contenuto.

 

Il colombiano è la gemma del torneo, il vero tocco di classe: ha segnato il gol forse più bello (se la gioca con il volo d’angelo di Van Persie e il capolavoro dell’australiano Cahill), ha seminato le delizie più raffinate. Nei dieci entrano anche due portieri (e ce ne poteva stare un terzo, Romero): Navas precede Neuer perché più decisivo. Curiosamente, uno diventerà la riserva dell’altro nel Bayern.

 

robben clavado brasilrobben clavado brasil

Meritano un posto Neymar, che fino all’infortunio era da Pallone d’oro, e lo meriterebbero moltissimi tedeschi, in pratica quasi tutti: scegliamo Hummels anche per i due gol segnati (ma Boateng ha reso più di lui), Lahm che non ha una virgola nemmeno nelle prime partite giocate da mediano e Kroos, il più raffinato dei neo campioni. È doloroso escludere, oltre che Boateng, anche Schweinsteiger (formidabile tra semifinale e finale), Schürrle, naturalmente Götze e certamente Klose, per il record che ha raggiunto.

 

manuel neuermanuel neuer

Ma questo non è stato un Mondiale per centravanti: i migliori sono stati Benzema, l’algerino Slimani e il messicano Peralta, gli altri bomber più o meno classici e dal nome celebre (Balotelli, Costa, Van Persie, Fred, Higuain, Lukaku, Cavani, Sturridge, Rooney, Dzeko, Drogba, Agüero, Eto’o) non hanno in definitiva lasciato il segno, al punto che una possibile formazione di top 11 verrebbe schierata con il falso nueve. Nella squadra delle stelle avrebbero meritato un posto, oltre ai tedeschi già citati, anche due costaricensi (il difensore Gonzalez, il centrocampista Ruiz), il formidabile Sneijder brasiliano, lo sfortunato Di Maria e il cileno Sanchez, strepitoso ma eliminato troppo in fretta. Tra i meno noti, una citazione per l’algerino Feghouli.

NavasNavas

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...