tadej pogacar

COME POGACAR NESSUNO MAI - IL CICLISTA SLOVENO TADEJ POGACAR, VINCITORE DELLE ULTIME DUE EDIZIONI DEL TOUR DE FRANCE, HA FIRMATO UN CONTRATTO DI SEI ANNI PER 36 MILIONI DI EURO COMPLESSIVI CON LA UAE EMIRATES, DIVENTANDO IL CICLISTA PIÙ PAGATO DELLA STORIA – CONSIDERATO UNO DEI MIGLIORI CICLISTI DEGLI ULTIMI DECENNI, È DIVENTATO UN EROE NAZIONALE, OLTRE CHE TESTIMONIAL DI MARCHI TECNICI E NON…

Marco Bonarrigo per www.corriere.it

 

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Nessun ciclista mai come lui e soprattutto alla sua età: a soli 22 anni Tadej Pogacar, vincitore dei Tour de France 2020 e 2021, avrebbe strappato (la fonte è La Gazzetta dello Sport) un contratto di sei anni per 36 milioni di euro complessivi con la Uae Emirates dove milita fin dal passaggio nel professionismo. 

 

Sei milioni l’anno (esclusi contratti di sponsorizzazione personali e bonus vittorie) per un tempo pari a un’intera carriera: in pratica il doppio del più pagato degli altri corridori per un tempo altrettanto doppio rispetto allo standard. Roba da far impallidire le star Sagan, Van Aert, Van Der Poel.

 

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Fuoriclasse (anche ) di serenità

Perché lo sloveno vale così tanto denaro? In primis perché è un fuoriclasse come non se ne vedevano da decenni: si è dimostrato vincente su tutti i terreni da inizio a fine stagione, aggiungendo quest'anno al Tour un podio olimpico e prolungando gli impegni fino a Europei e Mondiali dov'è tra i favoritissimi. 

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«Poga» è un uomo squadra capace però anche di vincere un grande giro con gregari modesti, che piace (pur essendo un antipersonaggio, le sue interviste non passano certo alla storia per vivacità) per il suo sorriso e la sua serenità, una sorta di anti Armstrong (prima di essere smascherato come il baro del secolo, Lance era un big planetario divisivo per la sua aggressività) diventato eroe nazionale e universale, e un eccellente testimonial di marchi tecnici e non.

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Il mega sponsor

Nell’ingaggio conta ovviamente la natura del suo team, la Uae Emirates, sponsor dalle risorse illimitate che non ha avversari quando si tratta di tenersi ben stretto il ciclista più forte in circolazione. Per la gioia dei fratelli Carera — i suoi manager bergamaschi — che aggiungono un pezzo da novanta al loro già ricco portafoglio di atleti e intascano altre laute prebende dai suoi contratti.

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