mostra john singer sargent - tate britain

ANCHE I RICCHI DELLA BELLE ÉPOQUE AVEVANO I LORO POST INSTAGRAM (SU TELA) – LA TATE BRITAIN DI LONDRA DEDICA UNA MOSTRA A JOHN SINGER SARGENT, RITRATTISTA DI GRAN LUSSO DELL’ALTA BORGHESIA EUROPEA TRA FINE OTTOCENTO E INIZIO NOVECENTO – RIELLO: “SARGENT È STATO ANCHE UNO SPECIALISTA DELLA MODA. E IN QUEGLI ANNI L’ABBIGLIAMENTO DELLE SIGNORE DIVENTA PIÙ MODERNO E PRATICO. I SUOI RITRATTI NON SONO DIVERSI DALLEFOTO POSTATE DAGLI INFLUENCER CHE OGGI INFESTANO I SOCIAL. UN BRAVO PROFETA ’STO SARGENT…”

Antonio Riello per Dagospia

 

mostra john singer sargent tate britain

John Singer Sargent (1856-1925) era nato in Italia da genitori americani. Dopo aver passato la gioventù viaggiando tra le due sponde dell'Atlantico, la sua vita professionale finì per dipanarsi tra Parigi e Londra.  E' un artista che ha ritratto il "Beau Monde" europeo durante la cosiddetta Belle Époque (forse solo Giovanni Boldini, in Francia, poteva insidiarne, almeno in parte, fama e fortuna).

 

Una mano eccezionale al servizio dell'alta borghesia e dell'aristocrazia più evoluta. Pittura veloce, piacevole, elegante e di grande resa (dotata comunque di un certo senso di modernità). Perfetta per magnificare i destini di una classe dominante che vedeva, sancita da un impetuoso sviluppo economico, l'inesorabile crescita del proprio potere. Ancora ignara che i propri sogni elitari sarebbero stati spazzati via dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale che avrebbe aperto la strada al rullo compressore della "Società di Massa" (e naturalmente anche ad altri innovativi linguaggi artistici).

 

john singer sargent sargent lady helen vincent 1904

Sargent in effetti, sebbene attivo fino al 1920, rimane sostanzialmente confinato dalla critica nell'ambito della pittura di genere (il ritratto) del tardo XIX Secolo. Quando era in piena auge comunque un coevo esperto d'arte (forse con un po' troppo entusiasmo) lo definì come "il Van Dyck di questi nostri anni".

 

La Tate Britain di Londra ha organizzato una mostra (curata da James Finch e Rica Hirshler) dove Sargent viene visto (e ri-valutato) non solo come ritrattista di gran lusso ma anche (e soprattutto) come uno specialista della moda, un creatore di ambienti e atmosfere raffinate, un impresario artistico. E, inevitabilmente, un attento testimone del buon gusto del suo tempo: nel ricreare gli effetti di luce nelle stoffe Sargent era davvero un maestro abilissimo.

 

Verso la fine dell'800 l'abbigliamento delle signore inizia a diventare in qualche modo "moderno". Un'età dove gli abiti - anche quelli suntuosi - diventano sempre più pratici e confortevoli. E alcune lavorazioni, grazie alla diffusione delle macchine da cucire, iniziano a rispondere a criteri semi-industriali.

 

john singer sargent portrait of miss elsie palmer 1890

La borghesia rampante vuole vestiti che la possano rappresentare adeguatamente, in contrapposizione a quelli degli aristocratici del passato. Stoffe e nuovi colori dicono silenziosamente, ma vistosamente, la loro sulle nuove conquiste della Scienza, vera religione identitaria dell'epoca.

 

Vale per tutte le epoche: la moda, per quanto per definizione futile e passeggera, può raccontare le ambizioni e le preoccupazioni di una società molto meglio di tanti corposi (e a volte noiosi) saggi accademici. I quadri estetizzanti di Sargent qui  permettono proprio questo tipo di approccio anche perché in mostra sono accompagnati da un gran numero di sfarzose acconciature, gioielli e abiti dell'epoca. Una quantità di parafernalia da far invidia perfino al Victoria and Albert Museum.

 

mostra john singer sargent tate britain 1

Il ritratto drammatico dell'attrice Ellen Terry (1888) nel ruolo di Lady Macbeth mostra una stravagante tunica che sembra raffinata maglia colorata ma che in realtà è fatta di migliaia carcasse di scarabei blu. Un'ecatombe ecologica vista con lo sguardo di oggi (e un presagio del lavoro che un secolo dopo farà l'artista belga Jan Fabre). La raffigurazione di Madame X (felicissimo titolo di un opera del 1884) sembra piuttosto quella di un avatar assai stiloso piuttosto che quello di una giovane donna della buona società.

 

john singer sargent dr pozzi at home 1881

Un altro personaggio, il Dottor Pozzi (1881), assomiglia ad un attore drammatico di qualche opera lirica (nella realtà era un facoltoso e mite ginecologo londinese di origine italiana). Un altro ritratto molto  bombastico è "La Carmencita" (1890), in prestito dal museo d'Orsay di Parigi.

 

Quelle dipinte da Sargent sono tutte figurine snelle e allungate, quasi degli antenati ottocenteschi (e di rango) di Barbie e Ken. Decisamente più credibile (e meno costruita) la figura di Vernon Lee (1881). Il quadro esposto più intenso ed elegante rimane probabilmente quello con i tratti di Lady Agnew (1892).

 

Il pittore dipinge con estrema dovizia di particolari l'abbigliamento dei soggetti in posa, mentre i volti (con la loro espressione psicologica e affettiva) passano, in un certo senso, in secondo piano. Quasi la faccia fosse un elemento accessorio per definire il loro status. Inutile dare banali giudizi moralistici.

 

riello col cappello

Le sue opere funzionavano perfettamente per chi le aveva commissionate: facevano capire senza equivoci la posizione sociale della persona ritratta. Improbabili eroi semi-artificiali che spacciavano con benevolo distacco frammenti di stile, lusso e potere. Che dire? In fondo sono opere di una strepitosa e sorprendente attualità. Infatti i suoi ritratti non sono diversi, sotto questo particolare aspetto, dai milioni di foto postate dagli influencer - grandi e piccoli - che infestano i social.

Un bravo profeta 'sto Sargent, inconsciamente aveva saputo vedere molto lontano nel tempo.

 

SARGENT AND FASHION

TATE BRITAIN

Millbank, Londra  SW1P 4RG

fino al 7 Luglio

john singer sargent 1903john singer sargent lady agnew 1892john singer sargent carnation lily rose 1885john singer sargent edith lady playfair 1884john singer sargent nonchaloir repose 1911john singer sargent vernon lee 1881john singer sargent miss ellen terry as lady macbeth 1888john singer sargent portrait of ena wertheimer 1904john singer sargent la carmencita 1890john singer sargent madame x 1884

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)