PRIMO E SECONDO TURNO, RESPINTO - TAVECCHIO NON PASSA NELLA CORSA ALLA FIGC: PRENDE IL 60% ALLA TORNATA INIZIALE E IL 63% ALLA SUCCESSIVA - ORA GLI BASTERÀ LA METÀ PIÙ UNO DEI VOTI
Da Ansa.it
Niente di fatto nella prima votazione per l'elezione del presidente della Figc: Carlo Tavecchio ha ottenuto 305.2 (60,2%), Demetrio Albertini 179,68 (35,46%), schede bianche 21.96 (4,33%). Per essere eletto al primo scrutinio uno dei due candidati doveva ottenere i tre quarti dei voti validi. Il quorum necessario per l'elezione al primo turno era di 380,00 voti, pari ai tre quarti dei 506,66 voti validamente espressi.
Gli accreditati non votanti sono stati 1,98. Nella seconda votazione, per l'elezione servono i due terzi dei voti validamente espressi, circa 330. Se nessuno fosse eletto nemmeno in questa occasione, si passerebbe al terzo scrutinio che prevede l'elezione con la maggioranza dei voti (50%+1).
Il primo a votare per la Lega Serie A è stato l'ad del Milan, Adriano Galliani. Poi è stata la volta del presidente della Lazio, Claudio Lotito, altro sostenitore del candidato alla presidenza della Figc, Carlo Tavecchio. Il numero uno biancoceleste ha quindi scherzato con il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis. "Ci aiutiamo a vicenda" ha detto alle hostess, provando ad entrare nella cabina elettorale assieme al presidente partenopeo.
Tavecchio, grazie ai media per il loro contributo - "Qualcuno si è sorpreso per il fatto che una grande emittente sia intervenuta per dare un parere sulla campagna elettorale. Io invece sono grato di questo, lo accolgo come un contributo importante". Così il candidato delle Leghe, Carlo Tavecchio nel suo intervento all'assemblea elettiva della Figc. "Nel mio programma proprio lo sviluppo della comunicazione, dei rapporti con i media è uno dei punti chiave per la crescita, con la governance, la crescita dei giovani, il contrasto alla violenza e alla discriminazione".
''Solo l'unità delle Leghe, da cui nasce la mia candidatura, può garantire lo sviluppo del calcio italiano, ma serve il contributo delle componenti tecniche e degli arbitri. Facciamo un passo indietro per farne due avanti tutti insieme''. Lo ha detto il presidente della Lega dilettanti, Carlo Tavecchio, nel suo discorso programmatico all'assemblea elettiva della Figc, non nascondendo ''l'amarezza'' per quanto avvenuto in campagna elettorale.
Lotito: 'Leghe unite, perdere occasione sarebbe delitto' - "Le quattro leghe sono presenti con un programma condiviso, perdere l'occasione sarebbe un delitto. La Lega si è spaccata? L'urna parlerà". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, grande sostenitore di Tavecchio, è fiducioso in vista dell'elezione del presidente della Figc. "C'è chi lavora per il sistema e chi a livello personale - ha aggiunto - Contro Tavecchio ci sono stati atti di killeraggio mediatico, fanno capo a dei riferimenti ben precisi sia di chi li ha promossi sia di chi li ha messi in atto".
"Noi abbiamo a cuore che il calcio venga modificato - ha proseguito Lotito - che riporti le società nelle condizioni di poter essere davvero l'espressione di quei valori che sono fondanti dello sport: rispetto del merito, valore della condivisione, superamento degli steccati di carattere sociale e culturale, razziale ed economico, dei valori che ultimamente si erano persi".
In Lega di A non ha sfondato il fronte contro il candidato Tavecchio. "Una diaspora fallita? Qui non ci sono diaspore - ha puntualizzato il numero uno biancoceleste - io penso all'intelligenza delle persone e se veramente hanno a cuore l'interesse del sistema. C'è chi lavora per il sistema e chi lavora a livello individuale". "Noi abbiamo cercato di contemperare l'interesse particolare - ha concluso Lotito -, che è molto spiccato nei presidenti che sono quelli che dicono di aver condiviso e invece non hanno condiviso un documento, con quelli che invece hanno a cuore prima il rispetto dell'istituzione, attraverso un interesse collettivo che contemperi le esigenze individuali".
Beretta: importante ora è lavorare tutti insieme - "L'importante ora è lavorare tutti insieme. Sono fiducioso". Così il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta, prima del via dell'assemblea della Federcalcio che dovrà scegliere il nuovo presidente tra Carlo Tavecchio, che ha il sostegno dei club, e Demetrio Albertini, appoggiato da Aic e Aiac.
Marotta: con due anime in Lega difficile governare - "Il consiglio Figc è frammentato e non sarà facile attuare le riforme nell'immediato. In Lega Calcio ci sono due anime, la spaccatura è evidente". Così il dg della Juventus, Beppe Marotta, in attesa del via dell'assemblea elettiva della Figc. "Non credo in un ricompattamento - ha aggiunto - Lascia perplessi il super attivismo di Lotito che fa da tutor al candidato Tavecchio, cosa impopolare ed unica nella storia della federazione. Sembra che ci siano interessi personali a discapito dei collettivi".
"La posizione della Juventus è trasparente. Fin dall'inizio - ha proseguito Marotta - il presidente Agnelli ha contribuito alla stesura del programma affidato al candidato alla presidenza. Non abbiamo trovato riscontro in questa nomination - ha aggiunto l'ad - ma riforme e programma sappiamo tutti che le dobbiamo attuare". "Dobbiamo dare un'immagine diversa del calcio italiano? Me lo auguro. Occhio al 'grande fratello europeo', i contrasti dialettici degli ultimi giorni non sono edificanti".
claudio lotito e carlo tavecchio
Preziosi, contro Tavecchio solo falso moralismo - "Contro Tavecchio c'è solo un falso moralismo". Enrico Preziosi, presidente del Genoa, è nella cordata della serie A che appoggia Carlo Tavecchio nella corsa alla presidenza alla Figc: prima del via dell'assemblea che eleggerà il nuovo numero uno di via Allegri, Preziosi ha ribadito la linea del club che dirige e punzecchia gli 'avversari'.
"Se sarà difficile governare con la lega spaccata? Lo dice chi perde..." ha sottolineato Preziosi, aggiungendo che la "sua uscita sui calciatori extracomunitari è stata infelice, ma ha chiesto scusa" riferendosi agli "stranieri e le banane" pronunciata da Tavecchio e che ha scatenato la bufera. "Chi ha criticato Tavecchio ha fatto solo del falsi moralismi - ha ribadito -. Chi ha sottoscritto il documento a favore della candidatura deve essere coerente e io lo sono".
Leonardi: unica via d'uscita è sinergia quattro Leghe - "Nonostante una campagna mediatica paradossale, noi siamo fedeli a quanto deciso in Lega perché sono convinto che l'unica via d'uscita è la sinergia delle quattro Leghe". Il dg del Parma, Pietro Leonardi, non ha dubbi su come si è schierato il club emiliano nella contesa sulla presidenza della Figc.
Al via dell'assemblea elettiva che vede Carlo Tavecchio in corsa con Demetrio Albertini, il dirigente del Parma ha ribadito la posizione: "Le polemiche le lascio fare agli altri, le parole contano poco - ha aggiunto -. Viviamo in un mondo in cui contano le parole e poco la sostanza. L'assemblea di lega ha deciso per un programma innovativo e noi siamo fedeli a questo". Quanto alla frase su stranieri e banane pronunciata da Tavecchio e causa del polverone, Leonardi difende il candidato alla presidenza: "Io non giudico in questo senso, però quando si fanno errori e si chiede scusa bisogna dare questa possibilità. Evidentemente c'è stata volontà di incentivare tutto questo per altri motivi".
Ferrero: Samp voterà secondo contenuti e coscienza - "Voterò secondo contenuti e coscienza". Il presidente della Samp, Massimo Ferrero, non si sbilancia poco prima del via dell'assemblea della Figc che dovrà eleggere i nuovi vertici: la Sampdoria era uno dei club che dopo lo scivolone su stranieri e banane di Tavecchio candidato alla poltrona di via Allegri si era unita al gruppo dei 'dissidenti' guidati da Juve e Roma. Gruppo che negli ultimi giorni ha visto perdere pezzi, non escluso la stessa Samp.
Cairo, se Lotito vuole ruoli passo indietro da Lazio - "Aspettiamo il voto e vediamo: la maggioranza decide". Urbano Cairo, presidente del Torino e tra i promotori della lettera dei club di A che aveva chiesto il passo indietro di Tavecchio e Albertini, resta cauto dopo che il Cesena ha fatto un passo indietro. "Sarà la federazione di Lotito? Non credo - ha detto a Sky,dall'assemblea Figc - Se vuole un ruolo in federazione, deve fare un passo indietro nella Lazio. Sarebbe come se io, editore de La7, volessi avere un ruolo nella Rai".
Carraro, Tavecchio con sue lacune meglio di Albertini - "Io sono un sostenitore del fatto che la federazione esprima un suo presidente e credo che Tavecchio, con le sue lacune, sia meglio di quanto non sia Albertini. Non sono favorevole al commissariamento". Così l'ex presidente di Figc e Coni e attuale membro Cio, Franco Carraro, entrando all'assemblea elettiva della Federcalcio che eleggerà oggi il successore di Giancarlo Abete, tra i candidati Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini. "Mi auguro che Tavecchio ce la possa fare - aggiunge -. Ma non c'è dubbio che una persona da sola non può farcela, bisogna che le altre componenti collaborino. Non c'è un provvedimento che un presidente federale abbia portato in consiglio non sia stato votato. E' un mondo composito, dalla piccola società dilettantistica alla Juventus, e a volte ci si mette dietro al paravento della difficoltà della governance perché non si fanno delle cose.Vediamo se Tavecchio farà delle proposte, io sono convinto che il consiglio federale le voterà". Carraro indica anche i punti più importanti da affrontare dalla nuova dirigenza: "Abbiamo due problemi che creano drammi in Italia e ledono l'immagine all'estero: la violenza negli stadi e il razzismo. Due problemi che abbiamo da moltissimo e che non riusciamo ad affrontare. Nella vicenda Tavecchio spero che tutti coloro che si sono indignati per la sua frase infelice mantengano viva la propria sensibilità. Se l'opinione pubblica - conclude - è sensibile sul razzismo e sulla violenza forse questi problemi si possono risolvere".
carlo tavecchio giancarlo abete
Abodi, da Tavecchio si riparte con unità delle Leghe - "Abbiamo deciso di appoggiare con Tavecchio una persona e un progetto. Con lui vogliamo ripartire, da quell'unità delle leghe che non c'è mai stata. Oggi si apre la prospettiva che si possa riprendere a lavorare insieme". Così il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, ha ribadito i sostegno dei club cadetti a Carlo Tavecchio nella corsa alla presidenza della Figc. "Mi auguro che il tavolo torni a essere rotondo - ha detto Abodi nel suo intervento all'assemblea in corso a Fiumicino -, le leghe e le componenti tecniche con uno spirito nuovo riprendano lo spirito di un tempo. Unità, equilibrio, fiducia, orgoglio intraprendenza per difendere la nostra passione che non deve mai venir meno. Ma dobbiamo recuperare la dignità messa a repentaglio in queste settimane: l'autonomia va difesa, ma bisogna meritarsela. Più saremo intraprendenti, più sapremo ascoltare e meno spazio ci sarà per profanare la nostra realtà".