monchi 20

A TUTTO MONCHI – L’ADDIO DI TOTTI, IL RINNOVO DI FLORENZI, LA CESSIONE DI PAREDES, IL "COLPO" DANI ALVES, IL CARTIER DI MARADONA, IL MITO DASAEV, LA PASSIONE PER LA GEOPOLITICA E LO SHOW AL CARNEVALE DI CADICE – IL DS DELLA ROMA SI RACCONTA A “PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI”: "E’ STATO DIFFICILE LASCIARE SIVIGLIA, ALL’INIZIO AVEVO PAURA..."

monchi 20

Francesco Persili per Dagospia

 

Il mercato estivo chiuso con un attivo di 25 milioni, l’abbassamento del monte ingaggi, i rinnovi di Fazio, Nainggolan, Manolas e Perotti, la qualificazione agli ottavi di Champions che porterà nelle casse del club oltre 60 milioni di euro: Pallotta sembra aver trovato il suo Re Mida. Tutto quello che tocca, Ramon Rodriguez Verdejo, meglio conosciuto come Monchi, pare che lo trasformi in valore aggiunto per la Roma. “E’ stato difficile lasciare Siviglia, all’inizio avevo paura…”.

 

monchi 33

Nel cuore della Nuvola dell’Eur il direttore sportivo giallorosso Monchi racconta il suo battesimo di fuoco a Trigoria:” Nella prima conferenza ho dovuto annunciare che Totti non avrebbe continuato la sua carriera da calciatore. Sono arrivato nel momento per lui meno indicato ma Francesco me lo ha reso facile. Ci siamo guardati negli occhi e…Ora mi trovo molto bene con lui. Insieme possiamo fare qualcosa di importante”.

 

La rassegna della piccola e media editoria “Più libri, più liberi” offre al ds giallorosso l’occasione di parlare con Paolo Condò, giornalista di Sky Sport, del libro di Daniel Pinilla a lui dedicato (Monchi-I segreti del Re Mida del calcio mondiale, Fandango libri) e di condividere alcuni ricordi dei suoi 17 anni al vertice dell’area sportiva del Siviglia. Dal “colpo” Dani Alves (“uno dei pochi terzini, con Cafu e Srna dello Shakhtar, in grado di diventare il regista di una squadra”) al “rimpianto” Van Persie (che gli fu scippato da Wenger), il direttore sportivo alterna aneddoti e aforismi (“il successo viene prima del sudore solo sul dizionario” mutuata da Jorge Valdano) coi principi fondamentali della sua filosofia di lavoro.

monchi

 

Rapporto diretto col gruppo, rete capillare di osservatori, attenzione agli “eccessi di zuccheri” da parte della critica (ché “dagli elogi non si impara nulla”). Il modello del "mago della plusvalenza” è agli antipodi rispetto al paradigma di un club come il Real Madrid che si autoimpone l’obbligo di acquistare il giocatore di moda e in cui Florentino Perez esercita un ruolo di assoluto dominus sul mercato. “Il nostro lavoro punta ad anticipare o a sfruttare quelle che riteniamo opportunità di mercato”, scrive nel libro l'ex portiere del Siviglia. Non è un dirigente a una sola dimensione (calcistica) ma un autodidatta convinto che anche la geopolitica e il senso dell’umorismo possano servire al suo mestiere.

 

metodo monchi cover

Già, perché il metodo Monchi non è solo la vulgata cacio e pepe del “comprare a poco e vendere a molto”: il direttore sportivo della Roma legge ogni giorno notizie di politica internazionale ed è coautore di una canzone umoristica presentata al Carnevale di Cadice. Tutto può aiutare a gestire una squadra. Anche l’autoironia che non manca a Monchi capace di scherzare sulla sua calvizie anche sul palcoscenico di un teatro e in diretta tv. Un uomo che vive di passioni. Forti, sofferte, laceranti. A Roma dice che si trova benissimo anche se poi confessa che gli manca la sua famiglia.

 

Del Siviglia resta il primo tifoso e se qualcuno gli chiede di un possibile accoppiamento agli ottavi di Champions col club andaluso, Monchi risponde: “Non rispondo prima del sorteggio, altrimenti divento matto”. L’ex portiere del Siviglia parla di Di Francesco (“Dopo la prima riunione ho capito che poteva essere l’uomo giusto”), del rinnovo di Florenzi (“lui e la Roma devono andare avanti insieme per molti anni”), della cessione di Paredes (“A volte bisogna fare ciò che serve alla società”) della qualificazione in Champions ("Ne parlerò dopo la partita col Chievo, per noi è la prova del nove...") e del calcio italiano (“Non dovete parlarne male, è di ottimo livello ma servono le seconde squadre”).

monchi 89

 

E Schick? Il discorso sull’acquisto del talento ceco si lega alle considerazioni di chi annota che, Kolarov a parte, la squadra resta quella costruita da Sabatini. Nessun duello a distanza, da Monchi solo parole di miele nei confronti dell’ex ds: “La Roma aveva già grandi giocatori prima del mio arrivo. Sono fortunato di essere in una squadra che ha avuto uno dei migliori direttori sportivi…”.

 

monchi

Due chicche nel libro. Il ricordo di Maradona che gli regalò un orologio Cartier dopo averlo visto con un Rolex falso al polso e l’omaggio al mito Rinat Dasaev, il portiere dell’Urss trafitto dalla "cometa" di Van Basten nella finale di Euro 1988: “Nessuno è stato forte come lui…”. Un fenomeno tra i pali, meno al volante, visto che a Siviglia finì con la sua auto in un fosso…

MONCHI TOTTINAINGGOLAN MONCHIMONCHI TOTTIMONCHIPALLOTTA MONCHI DI FRANCESCOMONCHI DI FRANCESCOMONCHI DI FRANCESCOGANDINI MONCHI BALDISSONIDI FRANCESCO MONCHItotti monchi

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...