steve adcock

VOLETE ANDARE IN PENSIONE A 35 ANNI E DIVENTARE MILIONARI? FACILE, BASTA VENDERE LA CASA PER 900MILA EURO E VIVERE IN CAMPER! - LA STORIA DEL 42ENNE AMERICANO STEVE ADCOCK, CHE NEL 2016 SI È LICENZIATO DALL'AZIENDA IN CUI LAVORAVA, HA VENDUTO LA SUA ABITAZIONE IN ARIZONA E SI È TRASFERITO CON LA MOGLIE IN UNA ROULOTTE CON LA QUALE HA GIRATO GLI STATI UNITI: "VIVERE CON POCHI SOLDI NEL NOSTRO CAMPER HA PERMESSO AL NOSTRO PATRIMONIO NETTO DI AUMENTARE DI 150.000 DOLLARI IN TRE ANNI" (E GRAZIE AR CAZZO)

Estratto dell'articolo di Giuliano Cocco per www.ilmessaggero.it

 

steve adcock 3

[…] Per crearsi un addio anticipato al lavoro, serve una grande dose di coraggio e la voglia di mettere in discussione tutto quello che si è fatto. Un caso esemplare (più unico che raro) è quello del 42enne Steve Adcock, che nel 2016 si è licenziato dall'azienda in cui lavorava, ha venduto casa e insieme alla moglie e i due cani di famiglia si è trasferito in un camper con il quale ha girato gli Stati Uniti. Adesso racconta di essere milionario e sui social dà consigli su come seguire il suo esempio. «Licenziato dal lavoro perché mi sono rifiutato di ingannare gli altri: mi hanno chiesto di pubblicare "annunci fantasma"».

steve adcock e sua moglie courtney 2

 

IL RACCONTO DI STEVE ADCOCK

Steve Adcock nel 2016 ha venduto la casa da 150 metri quadrati nella quale viveva in Arizona, per trasferirsi in un camper da 18 metri. Lavorava come programmatore in un'azienda. […] Venduta casa, con 900mila dollari da parte, l'allora 35enne ha viaggiato per il Paese per tre anni. «Vivere con pochi soldi nel nostro camper ha permesso al nostro patrimonio netto di aumentare mentre viaggiavamo, anche se non avevamo più un lavoro a tempo pieno», ha raccontato alla CNBC. […]

 

[…] Le difficoltà non sono mancate, soprattutto all'inizio. La mancanza di allacciamenti alla rete elettrica, idrica e fognaria. I pochi soldi guadagnati con video su YouTube e circa mille dollari al mese guadagnati con un blog nel quale l'ex impiegato parlava di pensionamento anticipato.

 

IL RISPARMIO CHE LI HA RESI MILIONARI E IL RITORNO AL LAVORO

steve adcock e sua moglie courtney 1

Facendo un conto sommario, Steve Adcock ha raccontato che le spese di famiglia totali erano di 3500 dollari al mese, molto meno rispetto a quello che spendevano prima. Hanno campeggiato in circa metà degli stati e hanno mantenuto bassi i costi della vita soggiornando su terreni del Bureau of Land Management, che sono gratuiti per i camper per due settimane consecutive. Considerando tutte le spese che comportava vivere in viaggio, la coppia ha aumentato il patrimonio netto di 150.000 dollari: «Non male per non aver mai messo piede in un ufficio». […]

steve adcock 2steve adcock 4steve adcock 1steve adcock e sua moglie courtney 6steve adcock e sua moglie courtney 5steve adcock e sua moglie courtney 4steve adcock e sua moglie courtney 3

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…