strage bologna giorgia meloni ignazio la russa matteo piantedosi

ABBIAMO UN BEL PROBLEMA SE A DESTRA HANNO DIFFICOLTÀ A RICONOSCERE LA MANO FASCISTA NELLA STRAGE DI BOLOGNA – IL PRESIDENTE DEL SENATO LA RUSSA CHIEDE DI “DESECRETARE GLI ATTI” LIMITANDOSI A COMMENTARE: “LE SENTENZE HANNO ATTRIBUITO LA STRAGE A UNA MATRICE NEOFASCISTA” – MATTARELLA ENTRA A GAMBA TESA: “FU UNA SPIETATA STRATEGIA EVERSIVA NEOFASCISTA” - PIANTEDOSI INVITA A RIBADIRE IL RIFIUTO AL FASCISMO – E I FAMILIARI DELLE VITTIME INFILZANO MELONI PER LA NOMINA A PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA DI CHIARA COLOSIMO, FOTOGRAFATA CON LUIGI CIAVARDINI, EX TERRORISTA NERO DEI NAR…

strage stazione di bologna

STRAGE BOLOGNA: BOLOGNESI, COLOSIMO NOMINA INOPPORTUNA

(ANSA) – "Quest'anno Luigi Ciavardini è stato ulteriormente condannato a 3 anni e 4 mesi per falsa testimonianza aggravata perché commessa nell'ambito delle indagini sulla strage di Bologna: a 44 anni di distanza, continua a rifiutarsi di rivelare chi lo aiutò durante la latitanza e in particolare chi lo ospitò a Treviso e chi lo curò dopo l'attentato in cui fu ucciso l'agente Evangelista".

 

ciavardini chiara colosimo

Lo ha sottolineato Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione delle vittime del 2 agosto 1980, nel suo discorso dal palco in stazione. Ciavardini, ex Nar, è stato condannato in via definitiva. "Proprio nel momento in cui la commissione antimafia deve far luce su presenze inquietanti di personaggi coinvolti a vario titolo con l'eversione fascista e nelle stragi del '92-'93, il Governo nomina presidente della commissione stessa l'onorevole Chiara Colosimo.

 

strage bologna 17

La foto che la ritrae in posa non proprio istituzionale con il terrorista stragista Ciavardini, diffusa e discussa ampiamente su giornali e televisioni, ci induce a ritenere quella nomina politicamente inopportuna al massimo livello", ha attaccato.

 

PIANTEDOSI, L'ANTIFASCISMO È E DEVE RIMANERE VALORE CONDIVISO

(ANSA) - "Il rischio di un ritorno in Italia di un regime di stampo fascista è pari a zero. Nessun partito politico in Parlamento è nemmeno lontanamente assimilabile al fascismo. L'antifascismo è e deve rimanere un valore condiviso. E non può trasformarsi in uno strumento ideologico per attaccare politicamente e delegittimare l'avversario". Lo spiega il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che sarà a Bologna a rappresentare il governo nell'anniversario della strage, in un'intervista al Corriere della Sera.

 

SERGIO MATTARELLA

Proprio sulla strage alla stazione dove scoppiò una bomba il 2 agosto del 1980, "la matrice è neofascista: è accertata da sentenze definitive e nessuno le può mettere in discussione", afferma. Negli ultimi mesi ci sono state diverse polemiche sui saluti romani, le aggressioni verbali e fisiche da parte di gruppi di estrema destra. "Se ci sono gruppi che inneggiano al fascismo, vanno condannati da tutti con fermezza - dice il ministro -. Ma dobbiamo essere consapevoli che non sono in grado in alcun modo di incidere sulla vita democratica del Paese.

 

strage di bologna

Ove una formazione provasse a organizzarsi come un partito di ispirazione fascista, esso sarebbe contrastato e sciolto, non appena si concretizzassero gli elementi previsti dalla legge". Piantedosi garantisce poi che "il governo non dà e non darà mai copertura o legittimazione a frange estremiste". Sullo scioglimento di CasaPound è ancora tutto fermo. "È stato più volte chiarito che, per poter procedere allo scioglimento, è necessaria una pronuncia della magistratura - prosegue -. Questo è confermato dal fatto che anche altri precedenti governi guidati dalla sinistra non hanno inteso procedere allo scioglimento".

 

IGNAZIO LA RUSSA - MEME BY EDOARDO BARALDI

Le manifestazioni antisemite stanno aumentando in Italia. "Abbiamo dovuto innalzare la vigilanza su centinaia di obiettivi sensibili riferibili a Israele o alle comunità ebraiche. Siamo in una situazione di costante allerta, senza per questo che ci debba essere allarmismo", conclude.

 

STRAGE BOLOGNA: PIANTEDOSI, RIBADIAMO RIFIUTO AL FASCISMO

(ANSA) - "Viviamo in un momento in cui nel mondo sembra delinearsi una minaccia ai valori di libertà e democrazia che sono alla base di pace e convivenza civile, scolpiti nella nostra carta costituzionale. La strage di Bologna ci ricorda che la pace e la sicurezza e la democrazia non sono conquiste scontate, ma valori che vanno difesi e promossi quotidianamente, per farlo dobbiamo essere uniti contro ogni forma di odio e intolleranza e ribadire con forza il nostro rifiuto al fascismo e totalitarismo". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, a Bologna per il 44/o anniversario del 2 agosto 1980.

strage di bologna soccorsi dopo l'esplosione

 

STRAGE BOLOGNA: MATTARELLA, STRATEGIA EVERSIVA NEOFASCISTA

(ANSA) – "Con profondi sentimenti di solidarietà, quarantaquattro anni dopo l'attentato, ci uniamo ai familiari delle vittime e alla Città di Bologna, teatro di una spietata strategia eversiva neofascista nutrita di complicità annidate in consorterie sovversive che hanno tentato di aggredire la libertà conquistata dagli italiani. A Bologna si consumò uno degli eventi più tragici della nostra storia repubblicana". Così Sergio Mattarella ricorda la strage di Bologna.

 

STRAGE BOLOGNA: LA RUSSA, AVANTI CON DESECRETAZIONE ATTI

(ANSA) - "Tramandare i valori di libertà e democrazia è un impegno imprescindibile e allo stesso tempo è di fondamentale importanza - come già più volte ho avuto modo di ribadire - proseguire l'opera di desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari d'inchiesta, per fare luce su ogni ombra del nostro passato e rendere giustizia a tutte le vittime del terrorismo". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa in un post su Fb ricordando la strage di Bologna

la russa

 

STRAGE BOLOGNA: LA RUSSA, PER SENTENZE MATRICE NEOFASCISTA

(ANSA) - 'La strage di Bologna del 2 agosto 1980 - con le sue immagini drammatiche di devastazione e disperazione - è e rimarrà per sempre una data impressa nella nostra mente. Alle ore 10.25 di quel maledetto giorno, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d'attesa della stazione centrale togliendo la vita a 85 persone e causando oltre 200 feriti. Un vile attentato che le sentenze hanno attribuito a una matrice neofascista. Alle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo desidero rinnovare la mia vicinanza e rivolgere il mio ringraziamento per l'instancabile opera di sensibilizzazione". Lo scrive su Fb il presidente del Sensato Ignazio La Russa.

ciavardini chiara colosimo

 

COLOSIMO, NON RISPONDO AD ATTACCHI, SONO NATA NEL 1986 

(ANSA) - "La strage alla stazione di Bologna ha segnato in modo indelebile la storia della nostra Nazione. Un atto terroristico devastante perpetrato, così come stabilito dai nostri tribunali, da organizzazioni neofasciste. Il 2 agosto del 1980 persero la vita 85 vittime innocenti e mi unisco al dolore dei familiari che in tutti questi anni non si sono mai arresi.

 

meloni la russa

Credo che mettere a disposizione gli atti declassificati, così come sta facendo il governo, sia il modo migliore per perseguire verità e giustizia. Non ho alcuna intenzione di rispondere agli attacchi personali di queste ore, perché non intendo alimentare alcuna polemica. La risposta è anagrafica: sono nata nel 1986". Lo scrive su X la presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, la cui nomina è stata criticata oggi dall'associazione vittime della strage

SERGIO MATTARELLA - DISCORSO ALLA CERIMONIA DEL VENTAGLIO

strage stazione bolognastrage alla stazione di bolognastrage alla stazione di bolognastrage alla stazione di bolognastrage stazione bologna

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”