elly schlein marco travaglio giuseppe conte

CON QUESTO TRAVAGLIO, LA MELONI GOVERNA ALTRI TRENT’ANNI – MARCOLINO A “OTTO E MEZZO” ROMPE FINALMENTE IL VELO D’IPOCRISIA DI CHI SOSTIENE CHE IL M5S SIA “PROGRESSISTA”: “IL MOVIMENTO 5 STELLE NON È UN MOVIMENTO DI SINISTRA E NON POTRÀ MAI ESSERE LA RUOTA DI SCORTA DEL PD” – “LA DESTRA HA VINTO PERCHÉ HA CANDIDATO UN CIVICO. ORLANDO FA POLITICA DA 35 ANNI E LO VOTANO SOLO QUELLI DEL PD, MA PER GLI ELETTORI DEI 5 STELLE HA FUNZIONATO COME UN DISERBANTE” – IL CONSIGLIO A CONTE: “NIENTE ALLEANZE ORGANICHE O RAPPORTI PREFERENZIALI. FINO ALLE POLITICHE, FACCIA OPPOSIZIONE E RIFONDI IL M5S. COSÌ IL PD POTRÀ FINALMENTE LIBERARSI DEI BARBARI GRILLINI, FARE COMING OUT CON L’AMATO RENZI E ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITÀ SENZA IL SOLITO CAPRO ESPIATORIO. POI, FRA UN PAIO D’ANNI, CHI NON MUORE SI RIVEDE…” - VIDEO

 

MARCO TRAVAGLIO A OTTO E MEZZO

 

 

TRASCRIZIONE DELL’INTERVENTO DI MARCO TRAVAGLIO A “OTTO E MEZZO” – 29 OTTOBRE 2024

 

MARCO TRAVAGLIO A OTTO E MEZZO

LILLI GRUBER: Come ha fatto la destra centro a vincere le elezioni in una regione dove sei mesi fa il governatore Toti sè dovuto dimettere per corruzione?

 

MARCO TRAVAGLIO: Candidando un'altro che è in politica da pochissimi anni, dal 2017, che è un civico.

 

LG: Bucci, il sindaco di Genova no.

 

MT: Che è un civico che nei pochi anni in cui ha fatto politica, l'ha sempre fatta in loco. E gli altri hanno sbagliato il candidato, perché hanno candidato un politico di  vecchissima scuola che fa politica da 35 anni , e che lo votano soltanto quelli del PD, cioè quelli del suo partito. Mentre nei confronti dei degli elettori dei 5 Stelle ha funzionato come un diserbante,  li ha lasciati tutti a casa. 

 

MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

[...] Gli elettori dei 5 Stelle non si considerano la ruota di scorta del PD. Non vanno a votare soltanto perché il Pd gli chiede di dare una mano. Vanno a votare a precise condizioni che sono.

 

Un altro modo di fare politica, certamente non possono amare Andrea Orlando, che è una bravissima persona, ma che non è riuscito a trasmettere quel segnale di discontinuità rispetto al sistema di potere che ha governato in Liguria prima che tornasse il sistema del centrodestra [...]. 

 

Quando in un'elezione va a votare il 45%, cioè il 55%, sta a casa. Gli unici che vanno a votare sono quelli controllati. I 5 Stelle di voti controllati non ne hanno perché non gestiscono il potere, non distribuiscono prebende. Quindi bisogna dargli un motivo a quegli elettori di opinione per u scire di casa domenica o lunedì mattina e andare a votare? 

scazzo tra andrea orlando e marco bucci 6

 

Evidentemente quel motivo la coalizione di centrosinistra non gliel'ha dato o non gliel'ha dato in maniera sufficiente per prendere quei pochi voti che bastavano per sconfiggere Bucci, che comunque è il vincitore.

 

Questa elezione viene trattata come se ci fosse il gol a porta vuota, perché dall'altra parte non c'era nessuno, c'era un candidato forte che era considerato più innovativo o meno vecchio di quello del centrosinistra. Quindi ha vinto Toti, ha vinto la Meloni che ha avuto l'abilità di farlo uscire dal comune, di metterlo in regione e gli altri hanno perso.

 

marco travaglio contro beppe grillo - accordi e disaccordi

[...] I 5 Stelle devono rifondarsi e devono abbandonare completamente queste ammucchiate con il Pd eccetera eccetera.

 

E devono fare quello che stanno iniziando a fare adesso, a novembre, con l'Assemblea costituente, aprirsi alla società, a costo di fare quello che faceva Casaleggio quando i meetup, litigavano sulle liste, cioè non presentare proprio la lista alle amministrative, prepararsi per le politiche, dopodiché alle politiche è ovvio che non puoi governare con questi qua che stanno al governo adesso, ma è ovvio che devi fare un contratto con il Pd, non un'alleanza organica, perché il Movimento 5 Stelle non è un movimento di sinistra e non potrà mai essere la ruota di scorta. Non è di sinistra né di destra, a prescindere da quanti voti ha 

 

MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

Credo che Conte abbia sbagliato a ad entrare in una coalizione guidata da un candidato che i suoi elettori non avevano alcun motivo per votare e infatti non hanno votato [...]

 

[...] Ma il problema non noi purtroppo continuiamo a pensare che i leader vanno a prendere la gente a casa e la portano a votare. I leader possono decidere quello che vogliono, ma se gli elettori non si muovono da casa. È quello che c'è nella testa degli elettori che noi dobbiamo domandarci, che cosa c'è per capire che cosa fare?

 

 

MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE - MEME BY EMILIANO CARLI

LA SOMMA NON FA IL TOTALE

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano”

 

Apprendiamo dalle migliori gazzette che in Liguria hanno perso, nell’ordine: i pm, i forcaioli manettari, Report e il veto di Conte su Iv. A noi, molto più banalmente, pare che le Regionali, con elezione diretta a turno unico, siano una sfida a due: l’hanno vinta Bucci e chi l’ha voluto (la Meloni) e appoggiato (FdI, Lega, FI, centristi totiani e soprattutto scajoliani); l’hanno persa Orlando e chi l’ha voluto (la Schlein) e appoggiato (Conte, Calenda e Avs).

 

La maggioranza dei liguri che sono andati a votare (46% scarso) ha preferito di poco il sindaco di Genova, un civico moderato in politica da 7 anni, a uno scialbo capetto del Pd in politica da 35 anni e in Parlamento da 5 legislature. Strano, no? Il Pd ha sorpassato in retromarcia FdI rispetto alle Europee perché ha perso molti meno voti.

 

marco travaglio giorgia meloni

Ma Orlando l’han votato solo gli elettori del Pd e i loro naturali alleati di Avs. I 5Stelle sono rimasti quasi tutti a casa. Chi dopo 15 anni non li ha ancora capiti scrive che Orlando ha perso per colpa di Conte. Invece è Conte che ha perso (anche) per colpa di Orlando: ha donato altro sangue per il candidato perfetto per il Pd, ma invotabile per i suoi.

 

[…] Ora che il duo Pd-M5S ha perso 9 Regionali consecutive in 5 anni (escluse quelle sarde, dove però la candidata era la Todde, 5Stelle e fortemente innovativa), Conte ha un’indicazione netta dagli elettori ancor prima degli Stati generali: niente alleanze organiche o rapporti preferenziali col Pd.

scazzo tra andrea orlando e marco bucci 3

 

Fino alle Politiche, il M5S faccia opposizione e intanto si rifondi e si apra alla società cercando dei candidati credibili e i votanti perduti. Anche a costo di ritirarsi per un po’ dalle Amministrative come faceva Casaleggio quando i meet-up litigavano sulle liste.

 

marco travaglio accordi e disaccordi

Così il Pd potrà finalmente liberarsi dei barbari grillini, fare coming out con l’amato Renzi e assumersi le proprie responsabilità senza il solito capro espiatorio. Poi, fra un paio d’anni, chi non muore si rivede.

ALESSANDRO SALLUSTI - GIORGIA MELONI - MARCO TRAVAGLIO SALLUSTI - MELONI - TRAVAGLIO - IL DRAMMA DELLA GELOSIA SU DAGOSPIA

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATE CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…