1- DITE A MEHRIBAN ALIYEVA, LA CURVACEA FIRST LADY DELL’AZERBAIGIAN (PIZZICATA DA PIZZI CON VISTA SULLA BIANCA MUTANDINA) CHE POTEVA CORRERE CHISSA’ QUALI RISCHIA SE CAPITAVA NEL BEL PAESE CON PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IL BANANA DI HARDCORE 2- LA BOMBASTICA SIGNORA NON HA CORSO PERICOLI INCONTRANDO DURANTE IL SUO SOGGIORNO ROMANO, NELL’ORDINE, LA MOGLIE DEL PREMIER MONTI, ELSA ANTONIOLI, POI IL CARDINALE GIANFRANCO RAVASI E IL PRESIDENTE NAPOLITANO AL QUIRINALE 3- QUINDI LA FIRST LADY DELL’AZERBAIGIAN HA PATROCINATO UNA SOIRÉE AL TEATRO DELL’OPERA DOVE IL GOVERNO ITALIANO ERA RAPPRESENTATO DAL NEO SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI MARTA DASSÙ, SOBRIAMENTE DORATA COME UN CIOCCOLATINO 4- TANTI ONORI PERCHE’ L’AZERBAIGIAN E’ UNO STATO STRARICCO DI GAS E PETROLIO…

Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Roberta Petronio per "Il Messaggero"

Le scenografie verdiane del Macbeth, fresche di debutto per l'inaugurazione della nuova stagione del Teatro dell'Opera, hanno lasciato spazio all'ensemble di musicisti arrivati da lontano. E il foyer, dove le piccole allieve della scuola di danza in tutù accoglievano pochi giorni fa il presidente della Repubblica Napolitano, eccolo trasformato per una sera in spazio celebrativo del Paese considerato ultima frontiera dell'Europa. Trionfi di rose bianche hanno fatto da scenografia all'esposizione di tappeti artigianali e strumenti antichi, oltre che all'avvicendarsi degli ospiti, a centinaia, che hanno riempito platea e palchi.

Al grande evento musicale, l'ambasciatore in Italia dell'Azerbaigian Vaquif Sadiqov e la signora Sevinc Ismayilova hanno invitato personalità del mondo politico, economico, diplomatico e culturale, e accolto la principessa Maria Pia Ruspoli, il presidente della Fondazione Maxxi Pio Baldi, il questore Francesco Tagliente, il giudice Antonio Marini accompagnato dalla moglie Elisabetta che si è trattenuta a lungo davanti al libro fotografico con le migliori vedute della Repubblica ex sovietica. Il governo italiano era rappresentato dal neo sottosegretario agli Esteri Marta Dassù, che ha annunciato per il prossimo anno l'istituzione della settimana della cultura dell'Azerbaigian in Italia.

Il Paese, ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista in questa settimana di un fitto programma di incontri, in occasione di un'importante ricorrenza: il ventesimo anniversario del ristabilimento dell'indipendenza. Ecco perché l'istituzione, cuore della lirica e del balletto, è diventata ieri epicentro della diplomazia.

L'orchestra da camera Gara Garayev è salita sul palco per un concerto di musica classica, seguito da un repertorio folk e jazz: un arcobaleno di note che ha brillato per un'ora, preceduto dall'attesa apparizione di Mehriban Aliyeva, l'elegante first lady dell'Azerbaigian che ha patrocinato la soirée dopo aver incontrato durante il suo soggiorno romano, nell'ordine, la moglie del premier Monti, Elsa Antonioli, poi il cardinale Gianfranco Ravasi e il presidente Napolitano al Quirinale. Ambasciatrice di buona volontà dell'Unesco, donerà centomila euro per il restauro di un'opera della Capitale. «Il patrimonio culturale italiano può essere considerato ricchezza dell'intera umanità» ha dichiarato.

Applausi dal parterre dove siedono, fra gli altri noti, Guia Sospisio, Adriana Sartogo, Ornella Muti, il regista Ugo Gregoretti, gli attori Enrico Lo Verso e Ludovico Fremont, Alessandra Canale. Anche Federico Moccia passa a curiosare. Fuori, sulla piazza Beniamino Gigli, c'è una mostra a cielo aperto di opere di artisti azerbaigiani. E per addolcire quel che resta della serata, biscotti e altre delicatezze alla frutta secca in tema con la serata.

 

ZEUDY ARAYA E MASSIMO SPANO CON FIGLIO THE WOMAN IN RED SIGNORE STILE AZERO SIGNORE STILE AZERO RICKI SOSPISIO SCARPE POST SOVIET

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