maria rosaria boccia - gennaro sangiuliano - giorgia meloni la trovatella di pompei

“UN RIMPASTO È QUASI COME UNA CRISI” – MARCELLO SORGI INFILA IL DITO NELLA PIAGA DELLA MELONI, CHE PER NON PERDERE FACCIA E MANGANELLO NON HA ACCETTATO LE DIMISSIONI DI SANGIULIANO: “MAN MANO CHE SI ASSOMMANO LE CASELLE VUOTE E LE CARICHE DA ASSEGNARE, L'ALLEANZA VA VERSO LA PARALISI. E SI RISCHIA DI ACCRESCERE LO SCONTENTO INVECE DI MITIGARLO. INFINE, MA POI NON TANTO, CI SAREBBE LA COSTITUZIONE E L'INTERPRETAZIONE CHE NE DÀ IL QUIRINALE: PER CAMBIARE TRE MINISTRI OCCORRE UN PASSAGGIO PARLAMENTARE…”

GENNARO SANGIULIANO PIANGE DURANTE L'INTERVISTA AL TG1GENNARO SANGIULIANO PIANGE DURANTE L'INTERVISTA AL TG1

 

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

sangiuliano meloni

Sebbene le sorti di Sangiuliano restino incerte, malgrado il chiarimento avuto ieri con la premier a Palazzo Chigi, viene da chiedersi perché Meloni, anche in episodi precedenti, abbia preferito difendere i suoi ministri inguaiati invece di sostituirli.

 

[…] E poiché tra pochi giorni il ministro Fitto lascerà il suo incarico per andare ad assumere quello di membro della Commissione europea e la ministra Santanchè potrebbe essere rinviata a giudizio per l'inchiesta giudiziaria che la riguarda e volge alla fine, per ragioni diverse sarebbero tre i componenti dell'esecutivo da sostituire. Ciò che tecnicamente si dice rimpasto.

maria rosaria boccia con gennaro sangiuliano

 

Ma perché appunto il rimpasto o la semplice sostituzione di un ministro in Italia è più difficile che altrove?

 

Nella storia della Repubblica infatti se ne ricordano pochi. Innanzitutto perché - lo dimostra l'intenzione della premier, ma anche di altri suoi predecessori di avocare su di sé o sui più stretti collaboratori le deleghe di Fitto - non è così automatico cambiare una pedina.

 

Specie in una coalizione che s'è data la regola interna che non si discute mai solo di una nomina, ma si aspetta di poter metterne sul tavolo diverse, in modo da stabilire un regime di compensazioni che dovrebbe servire a lasciare tutti contenti.

 

Dovrebbe, perché in realtà man mano che si assommano le caselle vuote e le cariche da assegnare, l'alleanza va verso la paralisi. Ed anche se nessuno ha in mente di far saltare il tavolo, si rischia di accrescere lo scontento invece di mitigarlo.

 

meme su gennaro sangiuliano al tg1

Infine, ma poi non tanto, ci sarebbe la Costituzione e l'interpretazione che ne dà il Quirinale: per cambiare tre ministri occorre un passaggio parlamentare. Ciò che fa dire spesso che un rimpasto è quasi come una crisi.

marcello sorgi (2)

GENNARO SANGIULIANO MEMEgennaro sangiuliano giorgia meloni foto di baccoLA MAIL CON CUI GENNARO SANGIULIANO HA BLOCCATO LA NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIAil maschio analfa meme su gennaro sangiulianopatrizia scurti giorgia meloni e gennaro sangiuliano foto di bacco (7)gennaro sangiuliano giorgia meloni foto di baccomeme sul caso gennaro sangiuliano maria rosaria bocciameme sul caso gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 2GENNARO SANGIULIANO COME CHIARA FERRAGNI - MEMELA TROVATELLA DI POMPEI - VIGNETTA BY MACONDOmaria rosaria boccia gennaro sangiulianogennaro sangiuliano riceve le chiavi della citta da carmine lo sapio foto di maria rosaria bocciavignetta di natangelo sul caso sangiuliano - boccia BOCCIA - VIGNETTA SUL CASO SANGIULIANO - BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA vignetta di mannelli sul caso gennaro sangiuliano - maria rosaria boccia gennaro sangiuliano intervistato dal tg1 7LA SCUOLA IL LIBRO E IL MOSCETTO - VIGNETTA BY MACONDO

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...