VOLETE SAPERE QUALI SONO I PASSAPORTI PIÙ POTENTI DEL MONDO IN TEMPI DI PANDEMIA? LA CLASSIFICA DI “HENLEY & PARTNERS”, CHE ANALIZZA I DOCUMENTI DI 199 PAESI, CONFERMA IN TESTA IL GIAPPONE. L’ITALIA SI PIAZZA QUARTA – AI PRIMI POSTI DELLA GRADUATORIA CI SONO I PASSAPORTI DELL’AREA DELL’ASIA-PACIFICO. IL MOTIVO? MOLTO PIÙ ATTUALE DI QUELLO CHE SI POSSA PENSARE…
Elmar Burchia per "www.corriere.it"
1 / 11 - Giappone - 191 paesi
I passaporti più potenti del 2021: ecco chi vince
Come saranno i viaggi in un mondo trasformato dalla pandemia da Covid 19? A cercare di dare una risposta ci prova l’annuale Henley passport index, la classifica sui passaporti più forti del mondo pubblicata dalla società Henley & Partners.
Con 191 paesi in cui viene accettato, nel 2021, il passaporto giapponese (escluse le restrizioni temporanee) continua ad essere quello in grado di aprire più porte nel mondo. Per il Giappone si tratta di una conferma: è infatti il terzo anno di seguito che questo passaporto si trova in cima alla classifica di Henley.
I Paesi dell’Asia-Pacifico, "i primi a uscire dalla pandemia"
In realtà, salta all'occhio che ai primi posti dell’indice si trovino soprattutto Paesi dell'Asia-Pacifico (negli ultimi anni erano occupati da paesi della UE, dal Regno Unito o dagli Stati Uniti). Il motivo? Come spiega Henley & Partners, proprio l’area asiatico e pacifica potrebbe essere la prima ad uscire dalla pandemia provocata dal virus della Covid-19.
"Oggi, con il passaporto Usa, si può fare molto poco"
"L'equilibrio del potere sta cambiando, dato che Stati Uniti e Regno Unito devono ancora affrontare grandi sfide legate al virus" ha spiegato in un comunicato Christian H. Kaelin, a capo di Henley & Partners. "Negli ultimi sette anni, il passaporto americano è passato dal primo al settimo posto, che attualmente condivide con il Regno Unito. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia, i titolari di un passaporto americano possono attualmente entrare in meno di 75 paesi, mentre quelli inglesi in meno di 70 paesi".
La nazionalità da sola non basterà più
Gli esperti suggeriscono che in futuro non potremmo aspettarci un ritorno ai modelli pre-pandemici in termini di mobilità globale. Parag Khanna, fondatore di FutureMap, una società di consulenza strategica basata su dati e scenari, sottolinea che la nazionalità da sola non sarà più sufficiente a garantire un passaggio sicuro.
2 / 11 - Singapore - 190 paesi
Singapore, al secondo posto, garantisce piena libertà di movimento verso 190 destinazioni.
3 / 11 - Corea del Sud, Germania - 189 paesi
Corea del Sud e Germania, al terzo posto, non richiedono visti particolari per 189 paesi.
4 / 11 - Italia, Finlandia, Spagna, Lussemburgo - 188 paesi
L’Italia, al quarto posto, si ferma a 188 destinazioni.
passaporto stati uniti d'america
5 / 11 - Danimarca, Austria - 187 paesi
Un po' più in basso, ma sempre nella top 10, Danimarca e Austria, con accesso senza visto a 187 destinazioni.
6 / 11 - Svezia, Francia, Portogallo, Paesi Bassi, Irlanda - 186 paesi
L’indice è una classifica annuale della “potenza” dei passaporti determinata dal numero di destinazioni a cui un titolare di passaporto può accedere senza visto.
7 / 11 - Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito, Norvegia, Belgio, Nuova Zelanda - 185 paesi
Qualche anno fa, il Regno Unito deteneva addirittura il primo posto in Europa nell’Henley passport index. Poi è successo qualcosa: la Brexit. E la pandemia da coronavirus.
Anche gli Stati Uniti sono scivolati in classifica: ora sono in settima posizione.
8 / 11 - Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Australia - 184 paesi
In ottava posizione c’è il blocco formato da Grecia, Malta, Repubblica Ceca e Australia.
La classifica di Henley viene elaborata sui dati dell'International Air Transport Authority (Iata).
9 / 11 - Canada - 183 paesi
Dal 2006 Henley & Partners pubblica ogni anno l’Henley passport index, ovvero la graduatoria dei passaporti che hanno bisogno di meno visti.
10 / 11 - Ungheria - 181 paesi
Nella top 10 anche l’Ungheria, il cui passaporto promette l’accesso a 181 posti.