xi jinping e jack ma

LA LUNGA RETRO-MARCIA – IL GOVERNO CINESE HA CAPITO CHE LA STRETTA SUGLI IMPRENDITORI DIGITALI È STATA UNA CAZZATA, E FA TORNARE IN SCENA JACK MA: ANT GROUP, BRACCIO FINANZIARIO DEL COLOSSO DELL’E-COMMERCE, ALIBABA, SI STAREBBE PER QUOTARE IN BORSA, CON L’AVALLO DI XI JINPING. SI COMINCIA A HONG KONG, MA L’OBIETTIVO FINALE È WALL STREET – ERA STATO LO STOP ALLA QUOTAZIONE DI ANT, NEL 2020, A DETERIORARE I RAPPORTI TRA JACK MA E IL PARTITO COMUNISTA. MA ORA, È TUTTO PERDONATO (FORSE)

Estratto dell’articolo di Lorenzo Lamperti per “La Stampa”

 

JACK MA ALIBABA

Tutto è cominciato con lo stop a una quotazione in Borsa. Tutto potrebbe finire, o ricominciare, con il suo via libera. Non solo in patria, ma persino in casa del grande rivale.  D'altronde, «l'economia cinese è in difficoltà e il governo ha bisogno di una storia positiva da raccontare».

 

Il protagonista di questa storia è Jack Ma. Insieme ad Ant Group, il braccio fintech dell'impero digitale di Alibaba, esempio più noto dell'innovazione tecnologica cinese. A novembre 2020, le autorità bloccarono all'ultimo minuto l'Ipo di Ant Group: con 34,5 miliardi di dollari raccolti (grazie soprattutto al peso di Alipay, la super app protagonista della rivoluzione digitale dei pagamenti) sarebbe stata la più grande di tutti i tempi.

 

ANT GROUP

Ora, secondo fonti de La Stampa a conoscenza dell'operazione, si starebbe lavorando a una nuova quotazione della stessa Ant Group con l'avallo del governo. «Il primo passaggio sarà a Hong Kong ma l'obiettivo finale è Wall Street», viene spiegato. Le tempistiche non sono ancora definite, ma l'indicazione è quella di farsi trovare pronti entro fine 2023 e inizio 2024.

 

L'esito del piano, a dir poco audace visti i rapporti tra Stati Uniti e Cina, resta incerto. Ma da parte cinese ci sarebbe la convinzione aziendale e politica di provarci. La scommessa è di ridare fiducia non solo al settore digitale dopo la stretta degli ultimi anni, ma anche di provare a riattrarre gli investimenti di grandi holding finanziarie come la giapponese SoftBank, che dal Covid in poi stanno riducendo l'esposizione al mercato cinese.

 

jack ma xi jinping

Il recente ritorno in scena di Jack Ma, seppur da dietro le quinte, sarebbe collegato al piano. Qualche settimana fa è stato annunciato un cambio della guardia ai vertici di Alibaba. Il presidente e amministratore delegato Daniel Zhang lascerà a settembre.

Al suo posto arrivano in due: Joseph Tsai sarà il presidente del consiglio di amministrazione, Eddie Wu l'amministratore delegato.

 

Si tratta di due storici scudieri di Ma […]. […] con le nuove nomine Ma sarebbe tornato a giocare un ruolo attivo sulle sorti della sua creatura. Per diverso tempo era rimasto in silenzio, primo bersaglio del governo non solo per la posizione dominante del suo impero […] ma anche per i suoi audaci commenti politici. Ma aveva tacciato il settore bancario cinese di «mentalità da banco dei pegni» poco prima dello stop all'Ipo di Ant.

 

alibaba jack ma mike evans

Per diverso tempo il miliardario ha riparato all'estero, tra Giappone e Thailandia, ma a fine marzo è rientrato in Cina: due mesi dopo aver ceduto il controllo di Ant, scendendo da oltre il 50% al 6,2% dei diritti di voto, pochi giorni prima del "grande spacchettamento" di Alibaba in sei unità distinte. Ognuna delle quali potrebbe essere protagonista di singole quotazioni in Borsa. Nelle scorse settimane, si è parlato anche della possibile Ipo negli Stati Uniti da parte della divisione digitale. Notizia smentita ma che è bastata per far crescere il titolo.

 

ant group

Il piano principale riguarderebbe appunto Ant, che solo pochi giorni fa ha ricevuto una multa da 984 milioni di dollari per violazione di regolamenti su corporate governance, protezione dei consumatori finanziari e attività di pagamento. […]

 

[…] Un'ulteriore iniezione di fiducia è arrivata martedì, quando il premier Li Qiang ha presieduto un incontro coi manager di una decina di grandi compagnie digitali.  Dopo anni di critiche e mazzate, Li ha lodato il ruolo delle piattaforme nell'incrementare la domanda dei consumatori, nel rafforzare innovazione e sviluppo, nel creare nuovi canali di impiego.

 

JACK MA CON LE COPPIE SPOSATE DI DIPENDENTI ALIBABA 1

D'altronde, la loro azione è stata incanalata su binari considerati più consoni agli obiettivi strategici del governo. Per esempio quelli su chip e intelligenza artificiale, su cui ieri è stato pubblicato un regolamento di settore più morbido del previsto. «Le piattaforme private avranno un ruolo più significativo ora che la Cina ha intrapreso un nuovo viaggio per costruirsi un moderno paese socialista», ha detto il premier, ripreso sulla prima pagina del Quotidiano del Popolo. Dopo aver «addomesticato» i colossi privati, Xi Jinping è pronto a un new normal di supervisione controllata. Un new normal in cui la storia di Jack Ma e della sua creatura possono tornare di nuovo utili.

ant group 1ant group alibabaANT GROUP - ALIPAYant group 2

 

 

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…