LE BORSE SCIVOLANO SUL PETROLIO: MILANO -2,8% - CON IL GREGGIO A 60 $, IL PIL RUSSO CROLLERÀ A -4,5%. E LA BORSA DI MOSCA (-10,1%) SI PORTA AVANTI - BUNDESBANK: “EUROPA TROPPO CLEMENTE CON ITALIA E FRANCIA”
1.MOSCA MANDA AL TAPPETO I LISTINI UE, MILANO CHIUDE A -2,8%
Radiocor - Chiusura in forte calo per i listini europei a causa delle nuove tensioni sul mercato russo con la Borsa di Mosca che ha perso il 10% (-10,12% indice Rts denominato in dollari, -2,37% l'indice denominato in valuta locale) e il rublo in calo all'incirca delle stesse percentuali sia sul dollaro che sull'euro. Londra ha cosi' ceduto oltre un punto e mezzo percentuale e Parigi e Francoforte oltre due punti e mezzo. A Milano il Ftse Mib e' arretrato del 2,81% e il Ftse All Share del 2,78%.
Le vendite hanno colpito in particolare le banche e in particolare Mps (-8,14% a 0,5245 euro) che ha aggiornato i nuovi minimi storici e Carige (-7,09%) che continuano a risentire dell'incertezza relativa al loro futuro nonostante il primo via libera della Bce ai rispettivi piani di ristrutturazione dopo che i due istituti avevano fallito gli stress test. Fra i pochi titoli in controtendenza, Tod's ha guadagnato l'1,53% e Fca lo 0,55%. Sui mercati ha pesato anche il nuovo calo del greggio con il Wti che cede il 2,53% a 56,36 dollari. Sul fronte valutario, l'euro scambia a 1,2470 dollari (1,2455 venerdi') e a 146,94 yen (147,99) mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 117,77 (118,81).
2.RUSSIA: BANCA CENTRALE, PIL 2015 TRA -4,5% E -4,7% CON PETROLIO A 60 DLR
Radiocor - Se il prezzo del petrolio restera' a 60 dollari al barile fino alla fine del 2017 il pil russo registrera' una contrazione compresa tra -4,5% e -4,7% nel 2015. E' la stima contenuta nel rapporto di politica monetaria della Banca centrale russa. Secondo le previsioni, nel 2016 il calo del pil si assestera' poi tra -0,9% e -1,1%, mentre per il 2017 e' atteso un rimbalzo compreso tra +5,6% e +5,8%.
3.BCE, VISCO: ACQUISTO TITOLI SU LARGA SCALA SE RISCHIO PREZZI PERSISTE
(Reuters) - Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco è in favore di significativi acquisti di bond da parte della Banca centrale europea se l'inflazione continua a essere molto bassa o a scivolare verso la deflazione.
"Non siamo in una situazione di deflazione, ma i rischi non possono più essere ignorati", ha detto Visco in un'audizione alla commissione Finanze della Camera.
"Se le nuove informazioni sull’inflazione confermeranno la persistenza o addirittura l’aggravarsi dei rischi per la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro occorrerà avviare, con tempestività, ulteriori interventi di acquisti di titoli su larga scala, al fine di riportare le dimensioni dei bilancio dell’Eurosistema sui livelli desiderati".
Il presidente della Bce Mario Draghi sta valutando se procedere il prossimo anno all'acquisto di titoli di Stato per evitare una spirale deflazionistica nella zona euro.
(Giuseppe Fonte)
4.BUNDESBANK: UE TROPPO PERMISSIVA CON FRANCIA E ITALIA
Borsainside – L'UE è troppo permissiva con Francia e Italia. La Bundesbank ha criticato aspramente la decisione della Commissione Europea di concedere a Parigi e Roma più tempo per rimettere in sesto i loro conti.
La Bundesbank ricorda che la Francia è in procedura di deficit eccessivo dall'inizio del 2009 e da allora ha già ricevuto due proroghe per una correzione. "Nonostante ciò il governo francese non ha l'intenzione, come richiesto, di riportare il deficit sotto il 3% nel 2015, ma nel 2017".
ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA
Per quanto riguarda l'Italia, la Bundesbank punta il dito sull'elevato debito pubblico. A differenza di Parigi, Roma non si trova in procedura di deficit, non raggiungerà d'altra parte il pareggio di bilancio strutturale come scritto nel Patto di Stabilità.
La Bundesbank osserva che l'esame autunnale dei conti nazionali da parte della Commissione Europea è già di per sé una procedura che comporta al massimo poche conseguenze. Nel caso di gravi infrazioni Bruxelles ha infatti solo la possibilità di richiedere piani più ambiziosi, "sembra tuttavia che non voglia neanche far uso di questo strumento", critica l'istituto centrale tedesco.
5.ACEA: TOMASETTI, NUOVO PIANO ENTRO NATALE, PROTAGONISTI NEL CONSOLIDAMENTO
Radiocor - 'Il nuovo piano industriale di Acea sara' approvato la prossima settimana. I giornali ci accreditano un ruolo da protagonista nel processo di consolidamento delle utility: noi cercheremo di confermare le attese in quanto il consolidamento e' in grado di garantirci due fattori che ci stanno a cuore, ovvero la qualita' e la crescita'. Lo ha annunciato a Radiocor Catia Tomasetti, presidente della multiutility capitolina. Acea, intanto, entro la fine del prossimo mese di marzo realizzera' duemila nuovi punti luce nelle periferie di Roma nell'ambito del piu' ampio programma di sostituzione a led di 214 mila corpi illuminanti (48 milioni di euro di investimento) della citta'.
Il programma e' stato annunciato da Tomasetti, presentando oggi la manifestazione 'Luce. Diversita' e' Energia' che si svolgera' a Roma dal 19 dicembre al 4 gennaio con le proiezioni luminose degli artisti di strada sulle facciate delle scuole di Tor Sapienza, Torpignattara e Pigneto. 'Ce lo ha chiesto Roma Capitale, e' un impegno sfidante, ma ce la faremo', ha detto Tomasetti. 'Il sindaco - ha aggiunto la presidente di Acea - non ci ha chiesto dividendi, che pure e' un nostro impegno verso tutti gli azionisti, ma qualita' dei servizi e responsabilita' sociale. Noi cercheremo di essere all'altezza'.