QUANDO GLI STORICI STUDIERANNO LA FU-BANCA MONTE DEI PASCHI, CI SPIEGHERANNO COME LE BANCHE D’AFFARI ABBIANO CIUCCIATO 1,3 MILIARDI DI COMMISSIONI A UNA BANCA CHE ORA VALE 730 MILIONI - JPMORGAN, NOMURA, DEUTSCHE, CITI, MEDIOBANCA - IL RUOLO DI MERRIL LYNCH E ANDREA ORCEL, CHE A SIENA HA RIFILATO ANTONVENETA, IL BIDONE CHE DISTRUTTO UNA BANCA NATA NEL 1472

Nicola Porro per ‘il Giornale

MONTE DEI PASCHIMONTE DEI PASCHI

 

Le star della finanza sono diventate, oggi, come i grandi medici. Ma, a differenza di questi ultimi, la loro fama e le loro commissioni salgono tanto più sono i danni che riescono a causare ai loro pazienti. Come i grandi luminari si occupano dei casi impossibili, ma, a differenza loro, se il paziente schiatta godono. Giova ricordare che non abbiamo alcun pregiudizio contro la finanza, i derivati, gli swap e le tante innovazioni che ci hanno tirato fuori dall' età della pietra.

 

Ma quando mettiamo in fila un po' di numeri sul Monte dei Paschi di Siena, c' è da pensare che qualcuno se ne sia approfittato. E che non sia, come sempre si immagina, solo il maggiordomo. I guanti bianchi del servitore in polpe sono macchiati di crimini orrendi (ci riferiamo al ruolo della politica in quella banca), ma i suoi complici sono in circolazione. E per di più con un Falcon. Ecco i numeri.

jpmorgan dimon renzi padoanjpmorgan dimon renzi padoan

 

Fonte Reuters e Breakingviews. Dall' inizio della crisi, cioè dal 2007 ad oggi, le cosiddette investment bank, le banche d' affari, si sono ciucciate commissioni, da quella che un tempo era la quarta banca italiana, per 1,3 miliardi. Per una banca che oggi in borsa vale 730 milioni. Avete letto bene: 1,3 miliardi. Solo per le ultime operazioni annunciate (aumento di capitale da 5 miliardi e sistemazione delle sofferenze) partiranno commissioni per 550 milioni, poco meno dell' intera capitalizzazione dello storico istituto. Per queste banche Mps è un cliente d' oro.

 

DEUTSCHE BANK DEUTSCHE BANK

Soltanto l' ultimo aumento di capitale assicurerà a Mediobanca e Jp Morgan, secondo tre diverse fonti di Reuters, 250 milioni di commissioni. Un paio di anni fa, Deutsche bank dovette andare sul mercato per recuperare 8 miliardi e pagò commissioni per 120 milioni. Mps deve raccogliere 5 miliardi e paga più del doppio. Sta peggio, uno potrebbe obiettare. Ma bisogna anche aggiungere che l' impegno di Jp Morgan e Mediobanca non prevede una garanzia totale sull' aumento (e ben fa Alberto Nagel a tenersi una via d' uscita) e, dunque, il rischio che si assumono non è capitale.

 

NOMURA NOMURA

Come lo era quello di Unicredit nell' aumento di Popolare di Vicenza, per intendersi. Come nota maliziosamente Breakingview si tratta di «Tuscan raiders» che si sono spolpati una banca (non si deve per questo minimizzare le responsabilità di chi l' ha gestita e governata) e agli 1,3 miliardi sarebbero da sommare anche commissioni e collaterali sborsati a Nomura, Deutsche bank, Jp Morgan per i derivati. Una buona fetta degli aumenti di capitale (14 miliardi dal 2007) è quindi passata dagli azionisti alla banca, che l' ha girata ai suoi consulenti internazionali, le cui cure non hanno portato ad alcun miglioramento.

 

Questo potrebbe essere l' ultimo giro (mai dire mai con Mps) e JpMorgan e Mediobanca lo hanno scippato a Ubs e Citibank, che ci lavorava da un paio di anni. Certo, pensare che a capo di Ubs ci sia la super star intoccabile Andrea Orcel fa riflettere. È la stessa star che fece prendere a Mussari & c. il bidone di Antonveneta nel 2007 alla favolosa cifra di 9 miliardi da cui è partito tutto il casino senese.

 

Andrea Orcel Andrea Orcel

È lo stesso Orcel che fece una fairness opinion sull' operazione da lui stesso ideata. La dirigenza bancaria dell' epoca sappiamo come è finita, Orcel è passato da Merrill Lynch, dove era all' epoca, a Ubs, dove regna oggi. E qualcuno lo aveva candidato alla guida di Unicredit. A cui, dicono i pettegoli, la star, riservatissima, avrebbe rifiutato di andare.

 

VIGNI MUSSARI VIGNI MUSSARI

Orcel ha perso la palla, ma non per quel peccatuccio originale, che nessuno considera tale, ma perché il super boss di JpMorgan, Jamie Dimon, si è incontrato con Renzi a Palazzo Chigi. E perché - non ci crederete, ma sembra quel film sui milionari con Eddie Murphy - Ubs e JpMorgan hanno recentemente bisticciato su un affaruccio proprio in Spagna. Ripicche tra raiders.

 

Che leggeranno questo articolo e diranno: i soliti giornalisti italiani. Ps. Proprio ieri si è saputo delle cause contro Mps per 283 milioni da parte di soci inviperiti. L' accusa è che gli aumenti di capitale a partire dal 2008 siano stati corredati da prospetti informativi falsi. Se dovessero ottenere ragione da un giudice, la responsabilità dovrebbe allargarsi ben oltre i confini toscani.

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…