wolf of wall street spread borsa piazza affari

E’ FINITA LA PACCHIA? - WALL STREET IN ROSSO DOPO IL RIMBALZO, PER IL NASDAQ TORNA “L'ORSO” E LA BORSA PERDE OLTRE IL 2% - PIAZZA AFFARI RISENTE ANCHE DEL NERVOSISMO LEGATO ALL'APPROVAZIONE DELLA MANOVRA ECONOMICA, CHE DOVREBBE ARRIVARE IL 29 DICEMBRE CON IL VIA LIBERA DELLA CAMERA. RENDIMENTI IN RIALZO NELL'ASTA BOT DI OGGI, MENTRE LO SPREAD BTP/BUND È AL MOMENTO IN AUMENTO - SAIPEM -4.60% - FERRARI -4.08% - FIAT CHRYSLER -5.29%

Chiara Di Cristofaro per il Sole 24 Ore

 

WALL STREET 2

E' durato solo una seduta il rally natalizio di Wall Street, che dopo la seduta record di ieri è tornata a perdere terreno. Sulla scia di quanto succede oltreoceano, le Borse europee accelerano al ribasso, con Piazza Affari e Francoforte che segnano le performance peggiori.

 

Ieri il Dow Jones aveva segnato il record giornaliero di rialzo con +1.100 punti, incoraggiando anche Tokyo che così ha registrato l'aumento più ampio degli ultimi due anni, ma oggi l'indice delle Blue Chip americane è arrivato a perdere anche più del 2%. Piazza Affari risente oggi anche del nervosismo legato all'approvazione della manovra economica, che dovrebbe arrivare il 29 dicembre con il via libera della Camera. Rendimenti in rialzo nell'asta BoT di oggi, mentre lo spread BTp/Bund è al momento in aumento.

 

Wall Street in netto calo dopo il rimbalzo, per il Nasdaq torna «l'orso»

wall street

Per Wall Street è una giornata di vendite, la quinta in calo su sei e dopo il rimbalzo storico di ieri. Il Nasdaq Composite è tornato in territorio «orso», definito da un calo di almeno il 20% dall'ultimo record. La volatilità torna a farla da padrona mentre gli investitori continuano a essere preoccupati da una possibile fine del mercato «toro» (iniziato nel marzo 2009), da un rallentamento dell'economia mondiale, dalle tensioni commerciali tra Usa e Cina e dal passo con cui la Fed sta alzando i tassi.

PIAZZA AFFARI

 

A tutto ciò si aggiungono le tensioni politiche a Washington legate allo shutdown. Sul fronte macroeconomico, il numero dei lavoratori che ha fatto richiesta per ricevere sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso leggermente più del previsto, un segnale incoraggiante del fatto che il sell-off che ha colpito Wall Street non sta avendo effetti sul mercato del lavoro.

 

trump wall streetGABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI

Secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono calate di 1.000 unità a 216.000 unità, contro attese per un dato a 217.000 unità. Viceversa la fiducia dei consumatori è calata a un passo superiore alle attese e al minimo da luglio (a 128,1 punti, dopo i 136,4 di novembre).

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