PIAZZA AFFARI -0,3% - LE TRIMESTRALI NEGATIVE FANNO SVANIRE L'EFFETTO FED SULL'APERTURA DEI MERCATI EUROPEI - NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2015 ENI REGISTRA UN UTILE OPERATIVO ADJUSTED IN FLESSIONE DEL 75,2% RISPETTO AL 2014

1 - BORSA: TRIMESTRALI NEGATIVE NEUTRALIZZANO EFFETTO FED, -0,3% MILANO

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

Radiocor - Le trimestrali negative di alcune blue chip europee fanno svanire l'effetto Fed sull'apertura dei mercati azionari europei. L'apprezzamento degli operatori per la stretta monetaria Usa piu' vicina, probabilmente a dicembre, e' infatti compensato dal rosso di alcuni big che hanno diffuso i conti. Francoforte e' piatta cosi' come Parigi mentre Milano cede lo 0,33% nel Ftse Mib.

 

Pesante il calo di St (-5,3%) che ha rilasciato conti trimestrali con ricavi in flessione e ha prospettato un'ulteriore contrazione del fatturato negli ultimi tre mesi dell'esercizio. Giu' dell'1% Eni dopo il rosso riportato nel periodo luglio-settembre, realizzi su Saipem (-2,9%) dopo l'exploit di ieri innescato dal piano industriale e dal riassetto.

 

SAIPEM ALGERIA SAIPEM ALGERIA

Scivola nuovamente Fiat Chrysler (-2,3%) gia' ieri penalizzata dai forti accantonamenti necessari per sostenere i costi dei richiami di autoveicoli. Sottotono i bancari, in rimonta il lusso (+1,2 % Ferragamo, +1% Yoox, +0,7% Moncler). Si conferma il consolidamento del dollaro nei confronti delle altre divise: il biglietto verde tratta a 1,0930 contro euro (da 1,0921 ieri sera) e a 120,70 yen (121,09). Ripiega a 45,67 dollari al barile (-0,6%) il petrolio.

 

2 - BORSA TOKYO: INDICE NIKKEI CHIUDE +0,17% A 18.935,71 PUNTI

borsa Tokyoborsa Tokyo

Radiocor - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso di nuovo in positivo in un mercato relativamente tranquillo dopo che la Fed ha lasciato la porta aperta a un rialzo dei tassi a dicembre. L'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,17% (+32,69 punti) a 18.935,71 punti. L'indice Topix ha ceduto lo 0,01% (-0,08 punti) a 1.547,11 punti.

 

3 - ENI: RIVISTA AL RIALZO CRESCITA ANNUA PRODUZIONE AL 9%, +8,1% III TRIM

Radiocor - Eni nel terzo trimestre del 2015 ha registrato una robusta crescita produttiva dell'8,1% a 1,703 mln di boe al giorno che porta la crescita all'8,7% nei nove mesi. Lo comunica il gruppo precisando che escluso l'effetto prezzo nei PSA la crescita del trimestre e' del 4,3% (+4,9% nei nove mesi). Rivista al rialzo la previsione di crescita annua rispetto al 2014 a circa il 9% (da oltre il 7% ) e'grazie agli avvii e ai ramp-up di giacimenti avviati nel 2014, principalmente in Venezuela, Norvegia, Stati Uniti, Angola, Egitto e Congo e ai maggiori volumi attesi in Libia.

ENI LOGO 
ENI LOGO

 

4 - ENI: -75% UTILE OP. ADJ III TRIM A 752 MLN, PERDITA NETTA 290 MLN ESCLUSA SAIPEM

Radiocor - Nel terzo trimestre del 2015 Eni ha registrato un utile operativo adjusted di 752 milioni di euro, in flessione del 75,2% rispetto all'analogo periodo del 2014 e di 604 mln escluso il risultato Saipem, in calo del 79% a causa, spiega il gruppo, della flessione della E&P (- 76%) determinata dal crollo del prezzo del petrolio (-51%), il cui impatto e' stato attenuato dalla crescita delle produzioni, dalla riduzione dei costi e dal deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro (-16%).

 

Nei nove mesi 2015 l'utile operativo adjusted esclusa Saipem e' stato di 3,51 miliardi con una diminuzione del 60%; su base consolidata l'utile operativo adjusted e' stato di 3,1 miliardi, con una flessione del 67%) che sconta la peggiorata performance di Saipem a causa delle perdite straordinarie del secondo trimestre.

YANET YELLEN cover YANET YELLEN cover

 

Nel terzo trimestre, si legge nella nota, Eni ha registrato la perdita netta adjusted es clusa Saipem di 290 milioni rispetto all'utile netto adjusted del terzo trimestre 2014 di 1,13 miliardi. Il peggioramento riflette il calo dell'utile operativo e il maggior tax rate. Su base consolidata la perdita netta adjusted del trimestre e' stata di 260 miliardi rispetto a un utile netto adjusted di 1,17 miliardi del trimestre 2014. Nei nove mesi l'utile netto adjusted di 760 milioni esclusa Saipem e' diminuito del 76% rispetto al 2014. Su base consolidata l'utile netto adjusted e' stato di 530 milioni con una flessione dell'83,7 per cento.

 

5 - MORNING NOTE

Radiocor  

 

Mercati: La Fed prepara la stretta. Anche i BoT 'sottozero' (Il Sole 24 Ore, pag 1)

 

Banche: Visco, affrontare il nodo delle sofferenze. Padoan, Bankitalia corretta, vigilanza ha fatto emergere le crisi bancarie (Il Sole 24 Ore, pag 1). Patuelli, 'Banche italiane tra i protagonisti della ripresa' (Il Sole 24 Ore, pag 5)

 

Volkswagen: per la prima volta in rosso da 15 anni (dai giornali). Dalla strategia del silenzio ai brand, cosi' Wolfsburg tenta la riscossa (la Repubblica, pag 8)

 

Fca: migliora ricavi e margini ma il trimestre chiude in rosso, pesa l'effetto richiami. Marchionne, 'Confermati tutti i target al 2015, il consolidamento ci sara'' (Il Sole 24 Ore, pag 31)

 

Deutsche Bank: sospende i dividendi per due anni (Il Sole 24 Ore, pag 31)

 

Ferrari: l'utile cresce del 62%, lo spin-off dell'80% completato a gennaio (Il Sole 24 Ore, pag 31-33)

 

Ibl Banca: via libera della Consob all'Ipo (Il Sole 24 Ore, pag 31)

 

Saipem: il mercato approva il piano, un patto Eni-Fsi sul 25% di Saipem, ritorno all'utile nel 2016 (dai quotidiani)

 

Assicurazioni: la ripresa e' nei rami danni (Il Sole 24 Ore, pag 34)

 

Mediobanca: via alla nuova governance, utili boom ora piu' retail e acquisizioni (dai quotidiani)

 

Nomura: l'effetto Mps pesa sui conti (Il Sole 24 Ore, pag 37)

 

Legge stabilita': 'Si discuta su tutto ma niente fiducia', intervista alla relatrice al Senato Magda Zanoni (Il Sole 24 Ore, pag 7).

 

Crisi: Istat, fiducia di imprese e consumatori a livelli pre-crisi, l'Italia crede nella ripresa il Pil puo' crescere dell'1% (dai quotidiani)

 

Vaticano: parte la spending review, ma il Papa grazia lo Ior (Libero, pag 11)

 

Conference call STMicroelectronics Conference call Banca Generali Conference call Eni Conference call CNH Industrial

 

Milano - 'Smart City. Le nuove frontiere della societa' connessa', organizzato da Tim, in collaborazione con il Sole 24 Ore. Partecipano, tra gli altri, Rossella Citterio, Direttore Comunicazione Expo 2015; Marco Patuano, a.d. Telecom Italia; Nunzio Mirtillo, a.d. Ericsson Italia Presidente Regione Mediterranea, Ericsson.

 

Milano - evento Intesa Sanpaolo 'The Waterstone Experience'. Partecipano, fra gli altri, Vittorio Meloni, direttore relazioni esterne; Carlo Messina, a.d. e ceo Intesa Sanpaolo.

 

Torino - proseguono i lavori dell'Assemblea Annuale 'l'Italia che Crede, che Ama, che Lotta, l'Italia che Vince'. Partecipano, tra gli altri, Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro; Gianclaudio Bressa, sottosegretario di Stato agli Affari regionali; Susanna Camusso, segretario generale Cgil; Piero Fassino, presidente Anci; Giorgio Alleva, presidente Istat; Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil; Giuseppe Guzzetti, presidente ACRI; Angelo Rughetti, sottosegretario di Stato per la Semplificazione e PA; Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente; Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione; Matteo Renzi, presidente del Consiglio.

 

Roma - Eni diffonde i conti del terzo trimestre

 

Roma - asta di BTp e CcTeu per un importo complessivo compreso fra 6,25 e 7,75 miliardi

 

Roma - Stati Generali della Cultura del Sole 24 Ore sul tema 'Investire per una nuova cultura'. Partecipano, tra gli altri, Benito Benedini, presidente Gruppo 24 Ore; Roberto Napoletano, direttore Il Sole 24 Ore; Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali; Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione; Ferruccio Ferragamo, presidente Salvatore Ferragamo; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Umberto Tombari, presidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Renzo Rosso, presidente Otb; Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato Gruppo Tod's; Emmanuele F.M. Emanuele, presidente Fondazione Roma

 

Roma - prende il via al Senato la sessione di bilancio

 

Roma - audizioni in commissione Finanze al Senato per i rappresentanti di Banca d'Italia, banche popolari e Federcasse su Dlgs sul bail-in

 

Roma - audizione del ministro dei Trasporti Graziano Delrio sul caso Volkswagen davanti alle commissioni Ambiente, Trasporti e Attivita' produttive della Camera

 

Germania: pubblicazione dei dati sulla disoccupazione e l'inflazione ad ottobre

 

Usa: pubblicazione del dato sul Pil del terzo trimestre

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…