FIAT, FUMO DI LONDRA - IL QUARTIER GENERALE DELLA NUOVA FCA SI SPOSTERA' SUL TAMIGI. E MARCHIONNE ED ELKANN COMPRANO AZIONI PER FARE VEDERE CHE, ALMENO LORO, CREDONO NEL NUOVO PIANO INDUSTRIALE

Andrea Malan per "Il Sole 24 ore"

Sergio Marchionne annuncia che «il quartier generale della nuova Fca sarà a Londra». E lo sarà anche per motivi fiscali, visto che il domicilio fiscale del gruppo è in Gran Bretagna. Rispondendo a una domanda di un giornalista, il top manager di Fiat ha aggiunto che «il consiglio di amministrazione si incontrerà lì. È chiaro che le funzioni del cda e il mio ufficio devono operare da Londra. Questo non significa che lascio le mie responsabilità operative negli Stati Uniti. Siamo in grado di fare più cose insieme, le facciamo ovunque. Il mio ufficio dovrà essere a Londra, ma naturalmente abbiamo staff e uffici dappertutto».

Marchionne si dice non sorpreso dal crollo del titolo Fiat di mercoledì: «Non mi ha sorpreso per due ragioni: il titolo aveva corso molto nel 2014, era naturale che qualcuno vendesse; e il piano è aggressivo, quindi è normale che una categoria di investitori esca: verranno poi sostituiti da altri, ma ci vuole tempo».

Per contrastare la tendenza in Borsa (il titolo Fiat ieri non si è ripreso), lo stesso Marchionne e John Elkann hanno acquistato ieri azioni Fiat per 1 milione di euro a testa (l'annuncio è arrivato a Borsa chiusa). L'impatto monetario è limitato sia per Elkann - che tramite la catena di holding ha il controllo sul 30% di Fiat - che per Marchionne, il quale disponeva a fine 2013 di circa 3 milioni di azioni Fiat oltre che di opzioni già esercitabili su quasi 17 milioni di titoli.

La mossa è importante dal punto di vista psicologico, dopo i dubbi sollevati dagli analisti sulla credibilità del piano Fiat presentato martedì; oggi si vedrà il suo impatto sul mercato. Marchionne non è nuovo ad acquisti sul mercato di azioni Fiat: lo aveva fatto già nell'aprile del 2005, quando il titolo era ai minimi storici e si stava avvicinando la conversione del prestito in mano alle banche. «Era una buona occasione», ha detto dell'acquisto di ieri.

Sempre ieri dalla Polonia è rimbalzata la notizia che Fiat produrrà nella fabbrica di Tychy l'erede della Punto. Secondo Automotive News Europe la vettura, che potrebbe essere chiamata 500 Plus, sarà una 5 porte e verrà lanciata nel 2016, con un obiettivo di vendita di 180mila unità l'anno. L'investimento sarà - scrive Ane - di 550 milioni di euro.

La notizia degli acquisti sui titoli Fiat è arrivata ieri durante la presentazione del piano strategico di Cnh Industrial, azienda controllata da Exor con il 27% e di cui Marchionne è presidente. CnhI punta a raggiungere nel 2018 un fatturato di 38 miliardi di dollari rispetto ai 32,7 del 2013 e ai 32,1 previsti per quest'anno; l'utile operativo delle attività industriali dovrebbe salire a 3,4 miliardi, con un incremento del 60% sul 2013. Il risultato netto punta a più che raddoppiare a 2,2 miliardi di dollari nel 2018, e l'azienda conta di pagare un totale di 2,2 miliardi di dividendi sull'arco del piano (30% dell'utile netto di periodo).

CnhI, come già Fiat martedì, ha reso noti anche i risultati trimestrali, calcolati per la prima volta in dollari e secondo gli standard contabili Us Gaap: il primo trimestre 2014 si è chiuso con un fatturato stabile a 7,54 miliardi di dollari (5,4 miliardi di euro al cambio di ieri) e un utile netto di 101 milioni di dollari (72 milioni di euro), in calo dai 151 milioni di un anno prima.

Delle due principali divisioni, le macchine agricole hanno guadagnato 464 milioni di dollari (rispetto a 468) su un fatturato in calo da 3,9 a 3,7 miliardi; i camion di Iveco hanno visto un aumento delle perdite da 28 a 70 milioni di dollari (circa 50 milioni di euro) su un giro d'affari in calo marginale a 2,3 miliardi di euro.

L'annuncio dei conti non ha fatto bene al titolo CnhI e ha spedito il titolo al ribasso fino al 3% a Milano; le azioni sono poi risalite insieme al mercato, e hanno chiuso con una perdita limitata allo 0,36% a 8,25 euro.

 

SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN ANDREA AGNELLI MARCHIONNE ELKANN FOTO MARCHIONNE ELKANN ASSEMBLEA GENERALI DI BANCA DITALIA SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO LA PRESSE IL NUOVO LOGO DI FIAT CHRYSLER AUTOMOBILESFIAT CHRYSLER

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