
GUZZETTI INSISTE: ATLANTE A RISCHIO, HA POCHE ADESIONI. NON DEVE INTERVENIRE SOLO PER LE EMERGENZE BANCARIE, MA CREARE UN MERCATO PER I CREDITI MARCI - SE LA PRENDE ANCHE CON LA BCE E "L'ECCESSIVA INSISTENZA" SUI REQUISITI DI CAPITALE E SUGLI AIUTI DI STATO PER LA CESSIONE DELLE 4 GOOD BANK
GIUSEPPE GUZZETTI E LINDA DI BARTOLOMEO
Da “Ansa”
"Il contenuto numero di adesioni pervenute rischia di vanificare in larga misura lo scopo per cui Atlante è stato costituito: cioè che Atlante non sia solo (o soprattutto) uno strumento per governare alcune emergenze ma piuttosto un intervento per creare un vero mercato dei crediti deteriorati".
Lo afferma il presidente dell'Acri e di Cariplo Giuseppe Guzzetti, socio del fondo tramite Quaestio, che già ieri aveva lamentato la mancata partecipazione delle banche straniere al fondo dicendosi 'pentito' dell'adesione.
Il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti chiede poi alla Bce e alla Commissione Ue di cessare "l'eccessiva insistenza" sui requisiti di capitale e sugli aiuti di Stato per permettere così la cessione delle 4 good bank.
Il suo discorso alla giornata del risparmio ricorda come tali atteggiamenti "non renderebbero possibile il compimento dell'operazione" che vede anche il ruolo di Cdp, partecipata dalle fondazioni bancarie. "Occorre moltiplicare gli sforzi per le dismissioni" tenendo conto anche della stabilità dell'assetto proprietario.