NON DITE A NAGEL CHE DEL VECCHIO HA PUNTATO ALLA CONQUISTA DI GENERALI - IERI HA ANNUNCIATO LA VENDITA DEL 7% DEL CAPITALE DI LUXOTTICA, STAMATTINA VENDE UN PRIMO PACCHETTO DEL 3,8%, INCASSANDO 486 MLN € - L’OPERAZIONE SERVIRà A DEL VECCHIO PER AUMENTARE LA SUA QUOTA IN GENERALI (ATTUALMENTE AL 3%) - DOPO LA CESSIONE, LUXOTTICA PERDE IL 6%...

1- LUXOTTICA: DELFIN CEDE 3,8% PER 486 MLN EURO
(ANSA) - La Delfin di Leonardo Del Vecchio ha completato la cessione di un pacchetto di 18 milioni di azioni Luxottica, pari al 3,8% del capitale, a 486 milioni di euro. Lo si legge in una nota in cui viene indicato un prezzo unitario di 27 euro per azione.

2- LUXOTTICA: RIDUCE CALO BORSA DOPO CESSIONE 3,8% QUOTA DELFIN
(ANSA) - Luxottica riduce il calo in Piazza Affari e cede il 5,7% a 27,73 euro dopo che la Delfin di Leonardo del Vecchio ha reso noto di aver ceduto un primo pacchetto del 3,8% ad un prezzo unitario dei 27 euro per azione. Nella vigilia Delfin aveva annunciato di aver messo in vendita, assistita da Goldman Sachs, una quota pari al 7% del capitale di Luxottica, controllata, prima della cessione, al 66,16%.

3- I CANN(OCCHIALI) DI DEL VECCHIO PUNTATI SU GENERALI? IN VENDITA IL 7% DEL CAPITALE DI LUXOTTICA...
Luca Fornovo per "La Stampa"

Il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, mette in vendita fino al 7% del capitale del colosso degli occhiali. Secondo Del Vecchio l'operazione «è volta ad aumentare la liquidità del titolo», visto che il flottante in Borsa è il 25%, un po' poco, a giudizio degli investitori istituzionali, per una multinazionale del calibro di Luxottica. Ma non si può escludere che parte di quel miliardo di euro che l'imprenditore incasserà, possa essere usato per aumentare la quota che ha in Generali, ora al 3%.

La cessione fino al 7% di Luxottica (il titolo è massimi storici) è stata avviata attraverso Delfin, holding lussemburgese di Del Vecchio, attraverso un accelerated bookbuilt offering riservato a investitori istituzionali. L'operazione è seguita da Goldman Sachs in qualità di «sole bookrunner» e Unicredit come «co-bookrunner».

Delfin, che ha il 66,16% del gruppo di occhiali, sta cedendo 33 milioni di azioni, che hanno chiuso ieri la seduta in Borsa a 29,41 euro (-0,33%). Un pacchetto del 5% è in mano ad Armani, l'1% a Claudio Del Vecchio, il figlio del patron, e un altro 1% al presidente di Luxottica, Luigi Francavilla.

«Questa operazione è volta ad aumentare la liquidità del titolo Luxottica, come risposta alle crescenti richieste degli investitori che in questi anni hanno seguito i successi del gruppo», ha spiegato Del Vecchio. «Aumentiamo il flottante del 30% - sottolinea l'ad Andrea Guerra - Luxottica fa un passo ulteriore di apertura al mercato». Il manager esclude poi l'arrivo di soci rilevanti spiegando che l'operazione rivolta a investitori istituzionali è partita alle 17.45 e si concluderà oggi.

Ma negli ambienti finanziari i riflettori sono puntati su cosa accadrà in Generali. In aprile Del Vecchio era salito dall'1,9 al 3% nel capitale del Leone e aveva bocciato la gestione di Giovanni Perissinotto, innescando una dialettica accesa tra i soci che portò poi alla sostituzione di Perissinotto con il nuovo ad Mario Greco, ora è alle prese con il rilancio della compagnia di assicurazioni triestina.

 

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