giancarlo giorgetti monte dei paschi di siena mps

IN ATTESA DI TROVARE UN PRETENDENTE PER MPS, IL GOVERNO FA CASSA – IL TESORO, CHE POSSIEDE IL 64% DEL CAPITALE DEL MONTE DEI PASCHI, VORREBBE METTERE SUL MERCATO UNA QUOTA COMPRESA TRA IL 5 E IL 10%. L’OBIETTIVO PRINCIPALE È PORTARE A CASA PIÙ SOLDI: VENDERE PICCOLE QUOTE È PIÙ VANTAGGIOSO CHE CEDERE IL PACCHETTO COMPLETO. SAREBBE ANCHE UN PRIMO SEGNALE ALL’UE, CHE CHIEDE DI PRIVATIZZARE LA BANCA. MA CHI SE LA PUPPA? I NOMI SONO SEMPRE I SOLITI: UNICREDIT, BANCO BPM, BPER - INTANTO IL TITOLO SCIVOLA IN BORSA...

1. MPS SCIVOLA IN BORSA, VOCI DI VENDITA DI QUOTE DEL MEF

giancarlo giorgetti a pontida

(ANSA) - Mps parte ancora male a Piazza Affari, penalizzata dal rincorrersi delle voci che vedono il Tesoro in manovra per cedere sul mercato parte della sua quota, pari al 64% circa del capitale.

 

Sul tema torna oggi Il Messaggero, che parla di un mandato ad Equita per studiare le modalità e le tempistiche della dismissione che - scrive il quotidiano - potrebbe interessare una quota dell'8% e avvenire già nella prima decade di ottobre. Il titolo, che già ieri aveva chiuso con un tonfo del 4,3%, perde in Borsa un altro 3% a 2,48 euro, scontando gli effetti del possibile collocamento sul titolo. 

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA

2. USCITA MORBIDA DAL MONTEPASCHI A GIUGNO PRIME QUOTE SUL MERCATO

Estratto dell’articolo di Vittoria Leoni per “Libero quotidiano”

 

Il futuro della banca più antica del mondo, Mps […], rimane al centro dei rumor su possibili prossime dismissioni di quote da parte del Governo che possiede il 64% del capitale. Le ultime indicazioni, pubblicate ieri dal quotidiano finanziario Mf, ipotizzano l'uscita in due fasi: si parte con la cessione di una partecipazione compresa tra il 5 e il 10% da effettuare entro il mese di giugno 2024. E poi si passa al secondo passo, quello più corposo e difficile da sbrogliare.

 

LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

[…] sembra di capire che il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ribadisce nuovamente che non c'è alcuna fretta di vendere imbarcandosi in una frettolosa svendita solo per far cassa, ma semmai ora voglia dare un primo importante segnale a Bruxelles nell'ambito di un confronto per allungare i tempi della privatizzazione della banca.

 

GIANCARLO GIORGETTI

Un segnale che arriverà giusto in tempo per le elezioni europee e per far comprendere ai piani alti della Ue che l'esecutivo è pronto a cedere la maggioranza di Rocca Salimbeni, uno dei dossier più complicati da risolvere lasciato in eredità dai precedenti governi.

 

In più, a questo punto, il Tesoro vuole approfittare del fatto che l'istituto di credito senese sia ritornato, dopo l'ultima maxiricapitalizzazione, a macinare utili e collocare piccoli pacchetti sul mercato potrebbe essere un'idea per portarsi a casa più soldi.

 

[…] Ceduto il primo “piccolo” pacchetto azionario, per il governo si apre la fase più complicata. Trovare un partner bancario che sia intenzionato a convolare a nozze con il Monte dei Paschi.

 

Andrea Orcel giuseppe castagna

Per ora i possibili candidati sono gli stessi su cui almeno da un paio di anni si concentrano voci […]. Alla fine sempre smentite. La soluzione migliore, a detta di tutti, sarebbe Unicredit, ma […] Andrea Orcel, […] sembra poco [interessato] a un intervento su Mps.

 

Tra i candidati in lizza ci sarebbe poi Banco Bpm, anche se più volte - di recente - il ceo, Giuseppe Castagna, è sembrato poco interessato al dossier.

 

Infine, il terzo candidato su cui il governo potrebbe puntare è Bper[…], ma per il momento non ci sono state dichiarazioni che fanno pensare a un vero e concreto interesse per arrivare a un matrimonio con Siena. Nel frattempo, il Tesoro prepara tutte le carte e intanto monitora giorno dopo giorno i risultati conseguiti dal numero uno di Rocca Salimbeni, Luigi Lovaglio.

andrea orcelANDREA ORCEL monte dei paschi di siena

SEMO GENTE DI PORCATA - VIGNETTA BY MANNELLI

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…