macron e conte

L'ITALIA SI SQUAGLIA, LA FRANCIA SI FONDE - ''MACRON QUANTE AZIENDE ITALIANE SI VUOLE PRENDERE?''. URSO TRASFORMA IL COPASIR NELLA ''COMMISSIONE GOLDEN POWER'': ''BORSA ITALIANA, MEDIOBANCA, GENERALI, UBI, AVIO, FINCANTIERI, FCA, LUXOTTICA, UNICREDIT, BNL. TUTTE GRANDI REALTÀ ITALIANE CHE SONO O RISCHIANO DI FINIRE SOTTO IL CONTROLLO FRANCESE. TUTTO IN CAMBIO DEL SOSTEGNO AGLI ACQUISTI DELLA BCE O DEL RECOVERY FUND?''

Marcello Zacché per ''il Giornale''

 

adolfo urso

«Ma quanto è lunga la lista della spesa concordata con Macron? Borsa italiana, Mediobanca, Generali, Ubi, Avio, Fincantieri, Fca, Luxottica, Unicredit, Bnl». Cosa vuole dire Adolfo Urso, senatore di Fratelli d' Italia, con questo tweet del 4 giugno? Scritto nel pieno delle audizioni del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza nazionale) di cui è vicepresidente?

 

«Voglio che si capisca il rischio che corre il Paese. Non c' è dubbio che la Francia di Macron sia stata molto utile all' Italia in questa fase, contribuendo all' apertura dell' Unione Europea e della Bce, guidata da un' altra francese, Christine Lagarde, verso nuove forme di aiuti. Ma la domanda è: a che prezzo?»

 

C' è un progetto francese per mangiarsi le aziende italiane?

macron conte

«Quello che mi preme è segnalare un certo metodo che sta emergendo e che non può essere accettato perché riguardano gli asset strategici del Paese. Facciamo l' esempio di quello che ho letto su Borsa Italiana: ci sarebbe un progetto per un passaggio alla francese Euronext, coinvolgendo anche la Cdp, e con una governance che prevede presidente italiano e guida francese. Una fusione apparentemente equilibrata. Ma che in prospettiva vede prevalere la Francia. Con azionisti ben trattati e remunerati, certo, ma la testa pensante a Parigi».

 

Una strategia di lungo termine e molto invasiva.

«È questo il modello di cui parlo. E non è un' astrazione, lo abbiamo già visto applicato. In Luxottica per esempio, con Essilor, dove si è già visto che Del Vecchio ha fatto una grande operazione finanziaria, ma in prospettiva comanderanno i francesi. Idem per Fca con Peugeot, fusione concordata con la presidenza italiana, ottimi ritorni alla famiglia Agnelli, ma inclinata fin da ora verso Parigi, presente addirittura con lo Stato nel capitale».

 

HUBERT SAGNIERES E LEONARDO DEL VECCHIO

Sono operazioni fatte sul mercato

«Certo. Ma se questo modello dovesse applicarsi a settori più delicati come l' editoria per esempio, o strategici per la sicurezza nazionale come la difesa, o se dovesse portare fino a Mediobanca e Generali, non è il caso di fare qualche ragionamento?»

 

È stato rafforzato il golden power.

«Idea buona che per primo avevo sollecitato ma applicata in modo maldestro. Bisogna pensare a un meccanismo efficace e giuridicamente inattaccabile con un sistema autorizzativo e non meramente notificatorio ed equiparando la soglia di intervento dei soggetti europei a quelli extraeuropei».

 

È questo il compito che svolge ora il Copasir? Individuare modelli e strade per difendere gli asset del Paese?

giuseppe conte raffaele volpi

«Il Copasir sta svolgendo un ruolo strategico anche perché maggioranza e opposizione, 5 e 5 membri, collaborano come in nessun altro organismo democratico verso lo stesso obiettivo. Non a caso le decisioni sono approvate sempre all' unanimità, non a maggioranza. C' è un clima condiviso di difesa degli interessi nazionali».

 

Copasir come organismo parlamentare sempre più economico e finanziario. Si può dire?

«Sì e basta leggere le ultime relazioni annuali per capire il perché. Già con Gentiloni 2018, un esecutivo non certo sovranista, si denunciava la colonizzazione predatoria, con regia statuale, del nostro patrimonio tecnologico finanziario e industriale. I temi sono 5G, banche, difesa, energia. E sotto l' esecutivo Conte 2019 si legge di minacce cibernetiche ed economico finanziarie. Come vede la fase attuale parte da lontano ma la crisi del Covid-19 ci rende più vulnerabili. Alziamo la linea del Piave».

manley elkannCARLOS TAVARES E MIKE MANLEY ANNUNCIANO LA FUSIONE TRA PSA E FCA

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…