MAL D’AOSTA: È LA CITTÀ PIÙ CARA D’ITALIA – PER IL PANIERE DI BENI E SERVIZI OGGETTO DI UN’INDAGINE DEL CODACONS SI SPENDONO 575 EURO, CONTRO I 363 DI NAPOLI, LA CITTÀ PIÙ ECONOMICA DEL PAESE - SE SI ANALIZZANO SOLO GLI ALIMENTARI, LA SPESA PIÙ ALTA SI REGISTRA A BOLZANO, CON UNO SCONTRINO DA OLTRE 208 EURO. IL CARRELLO PIÙ "LEGGERO" È A CATANZARO, DOVE PER L'ACQUISTO DEI MEDESIMI PRODOTTI SI SPENDONO 156,5 EURO. IL PREZZO MEDIO PIÙ ALTO PER UNA CONFEZIONE DI PASTA È A…
Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per “La Stampa”
Una distanza di oltre 200 euro nei prezzi del paniere composto da beni e servizi separa Aosta, la città col più alto costo della vita nel 2024 in Italia, da Napoli, la più economica. La spesa alimentare invece conviene farla a Catanzaro [...]
Questa la fotografia scattata dal Codacons che ha messo a confronto i prezzi di beni e servizi nelle principali città italiane [...]
[...] «Se si considera l'intero paniere composto da beni e servizi, Aosta è la città che presenta i costi complessivi più elevati, con un totale di quasi 573 euro per l'acquisto dei beni e dei servizi considerati – spiega il Codacons –. Qui per una otturazione presso un dentista si spendono circa 176 euro, contro una media nazionale di 117 euro; 17,7 euro per il servizio di lavaggio auto a fronte di un costo medio nelle città in esame di 13 euro; 38,5 euro per la voce "toilette cani" contro una media nazionale di circa 33 euro.
Al secondo posto, con un costo complessivo del paniere di circa 565,3 euro, si piazza Milano, seguita a brevissima distanza da Bolzano (564,6 euro)». Secondo l'analisi, la città col costo della vita più basso risulta Napoli, dove per gli stessi beni e servizi si spende un totale di 363 euro, seguita da Palermo con 392,7 euro. In pratica, ad Aosta la vita costa in media il 57,8% in più rispetto a Napoli.
«La situazione cambia se si analizza solo il carrello della spesa alimentare: per l'acquisto di 28 prodotti di largo consumo, dall'ortofrutta ai latticini, passando per carne, pasta, pane, bevande e prodotti in scatola, la spesa più alta si registra a Bolzano, con uno scontrino da oltre 208 euro, seguita da Trieste (206 euro) e Milano (203,6 euro), contro una media nazionale, per le stesse voci, di circa 187 euro – aggiunge il Codacons – Il carrello più "leggero" è a Catanzaro, dove per l'acquisto dei medesimi prodotti si spendono 156,5 euro».
E l'analisi delle singole voci del paniere riserva molte sorprese: il prezzo medio più alto per una confezione di pasta è a Pescara (2,45 euro al kg), il più basso a Palermo (1,38 euro/kg); la carne bovina costa di più a Bologna (in media 23,79 euro/kg) e meno a Catanzaro (circa 16 euro/kg).[...]