MOURINHATA BLUES – LO “SPECIAL ONE” TORNA AL CHELSEA E FA SHOPPING IN ITALIA: MEGA-OFFERTE PER CAVANI E DE ROSSI…

1- CHELSEA, MOURINHO HA FIRMATO PER 4 ANNI

Da "Repubblica.it"

Raggiunto l'accordo tra il club di Abramovich e il tecnico portoghese. Per lo Special One un quadriennale da 46.7 milioni di euro. Il presidente del Real Madrid Perez intanto smentisce di avere un accordo con Ancelotti: "Nessuna offerta all'allenatore del Psg"
La notizia era nell'aria da tempo, ma secondo il Sun adesso c'è anche l'ufficialità.

Una fonte interna al club londinese, infatti, avrebbe rivelato al sito del quotidiano inglese che Josè Mourinho ha raggiunto l'accordo con il Chelsea per un contratto che lo legherà ai Blues per i prossimi 4 anni. Dalla società inglese ancora nessuna conferma, in attesa che lo Special One disputi l'ultima giornata della Liga spagnola sulla panchina del Real Madrid. Il tecnico portoghese nei giorni scorsi era volato a Londra, ufficialmente per assistere allo spareggio promozione tra Crystal Palace e Watford giocato lunedì.

In realtà il viaggio sarebbe stato effettuato proprio per siglare l'accordo con il Chelsea. Il Sun riporta anche le cifre del faraonico contratto che prevede per Mourinho un ingaggio complessivo di 46.7 milioni di euro. Per lo Special One, da sempre estimatore della Premier League e del calcio inglese, si tratta di un ritorno, visto che ha già allenato il Chelsea dal 2004 al 2007, conquistando sei trofei. La presentazione dovrebbe svolgersi la prossima settimana

IL REAL A CACCIA DEL SUCCESSORE - Il sostituto di Mourinho sulla panchina dei Blancos potrebbe non essere Carlo Ancelotti, che non ha ancora trovato l'accordo per liberarsi dal Paris Saint Germain. A confermarlo è il presidente del club spagnolo Florentino Perez: "Ancelotti non può dire di avere un'offerta del Real Madrid - ha dichiarato all'emittente Cadena Cope - Volevo prendere Carlo nel 2005 e poi nel 2009.

Qualcuno ci ha assicurato che quest'anno sarebbe scaduto il suo contratto e invece non è vero. Ci sono altri allenatori oltre a lui. Diversi anni fa quando era al Milan - svela Perez a conferma della stima reciproca che c'è con il tecnico italiano - mi diede un bacio negli spogliatoi e lo stesso fecero tutti i suoi giocatori".

ESAGERATE LE CRITICHE A MOURINHO - Perez si è soffermato anche sull'addio del portoghese: "Non sono normali le critiche a Mourinho che mischiano l'aspetto professionale e quello personale. Non è facile adattarsi a questa pressione, ci sono situazioni che scioccano anche me.

L'allenatore - spiega il massimo dirigente del Real - ha chiesto impegno maggiore ai giocatori e questo ha alzato il livello della tensione. Mourinho ha guidato per 3 anni la squadra che più di ogni altra al mondo deve fare i conti con la pressione. Il suo addio in questo momento era la soluzione migliore per lui e per la società".

2- MERCATO, DE ROSSI TENTENNA - CHELSEA È TORNATO ALLA CARICA

Ugo Trani per "Il Messaggero"

Osvaldo ormai è da considerar fuori dalla Roma (e per il momento e non per il mondiale, anche dalla Nazionale), a prescindere dal nuovo tecnico. Da decifrare, invece,il futuro di De Rossi che, in lacrime, è uscito dall'Olimpico, consapevole che il derby di domenica potrebbe essere stato l'ultimo con la maglia della Roma. In bilico, e per certi versi da associare al destino di Daniele, rimane Pjanic.

Al momento, invece, fuori del mercato i gioielli Marquinhos e Lamela, nonostante le richieste che continuano arrivare per loro dall'estero. In attesa dell'annuncio dell'allenatore, il quarto dell'éra Usa, a Trigoria si discute di quali saranno le dismissioni eccellenti per rendere più robusto il budget a disposizione per allestire una squadra finalmente competitiva.

LE PRIORITÀ
Sabatini vuole cedere Osvaldo all'estero. Allegri, però, stima Matri. In quel caso è possibile sondare la Juve che tiene in pista l'italoargentino anche se attualmente sta cercando altri giocatori. Il ds giallorosso ha da una settimana l'offerta dell'Atletico Madrid, disposto a investire 20 milioni: è oggi la più concreta e soprattutto la più invogliante.

Sabatini si prepara a partire per la Spagna: deve andare a chiudere con Pozzo per Benatia, discorso ben avviato già da due settimane, e quasi sicuramente si sposterà anche a Madrid per definire il trasferimento di Osvaldo che arrabbiato sta parlando pure con il Tottenham. Sull'italoargentino piombano anche il Psg e il Borussia Dortmund.

IL CONFRONTO
De Rossi, invece, sta aspettando di conoscere chi allenerà la Roma. Sa che Allegri vorrebbe affidargli il ruolo che nel Milan ricopriva, davanti alla difesa, van Bommel. Al tempo stesso attende notizie da Mourinho che punta a portarlo al Chelsea. Ancelotti, invece, non è riuscito per ora a convincere il Real Madrid che è contrario a ingaggiare trentenni.

Baldini, ieri a Londra per incontrare con Pallotta, in queste ore si informerà con i dirigenti del Chelsea su quanto hanno intenzione di investire per De Rossi: il club inglese, un mese fa, si era fermato a circa 10 milioni, mentre il manager del calciatore aveva garantito al dg giallorosso un possibile rilancio fino a 12. Daniele spera di avere le idee chiare prima del 9 giugno, giorno della partenza per il Brasile: sarà impegnato con l'Italia nella Confederations Cup e la distanza da Roma non agevolerebbe la negoziazione. Baldini ha approfittato del viaggio per chiamare il Fulham che è sempre interessato a Stekelenburg.

DUBBI E TENTAZIONI
Pjanic piace al Tottenham e anche il Bayern Monaco ci sta pensando. Ma Allegri potrebbe rilanciarlo. Da regista, se andrà via De Rossi, o da trequartista. Il bosnianco sta riflettendo se sia il caso di andar via. Vuole garanzie sul ruolo, prima di parlare di rinnovare. Marquinhos, pure se con un tweet dice di essere «onorato di vestire questa maglia», ha ricevuto un'offerta dal Psg che sfida il Barça.


3. CAVANI, PRONTA L'OFFERTA DEL CHELSEA
Da "Sky.it"

I Blues proporranno al club di De Laurentiis 30 milioni di euro e il cartellino di Torres, per portare Cavani a Londra.

 

mourinho mad b LA TRIPLETTA DI CAVANI ALLINTER DANIELE DE ROSSI jpegROMAN ABRAMOVICH allegrialessandro matriFernando Torres

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)