ODE A JONELLA LIGRESTI CADUTA DA CAVALLO – DAL FISCO UN’ALTRA LEGNATA DA 25 MILIONI DI EURO

Vittoria Puledda per "La Repubblica"

Non accenna a placarsi la tempesta che si è abbattuta su Fonsai (ora saldamente controllata dal gruppo Unipol) relativamente alla gestione-Ligresti. Il 30 luglio scorso, si legge nella Relazione semestrale della compagnia appena pubblicata sul sito, il Fisco ha avanzato richieste per 25,7 milioni, tra maggiori imposte, interessi e sanzioni (nella misura del 150%).

Nel dettaglio, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla compagnia dieci avvisi di accertamento ritenendo non deducibili una parte dei compensi corrisposti tra il 2004 e il 2008 ai tre fratelli Ligresti - Jonella, Giulia e Paolo Ligresti - nonché a Fausto Marchionni, Massimo Pini (nel frattempo deceduto) e Antonio Talarico (agli arresti domiciliari). Il Fisco ha anche contestato la deducibilità dei 4,8 milioni di costi sostenuti per sponsorizzare Laità (la società proprietaria dei cavalli di Jonella).

Dunque, ancora una volta salgono alla ribalta i compensi stratosferici ai Ligresti e ad alcuni membri del comitato esecutivo, ma anche le sponsorizzazioni. Da qui la richiesta di pagare maggiori imposte e sanzioni, che nel caso di acquiescenza da parte della compagnia si ridurrebbero a 13,7 milioni.

Fonsai (e dunque Unipol, azionista di controllo) sta ancora valutando cosa fare: le opzioni vanno dall'impugnazione degli accertamenti, «al ricorso agli altri strumenti previsti dall'ordinamento, che consentano di ridurre gli importi richiesti a titolo di imposte e sanzioni», si legge nel documento semestrale.

Tuttavia, aggiunge Fonsai, «a fronte degli importi richiesti sono stanziati accantonamenti ritenuti congrui a fronteggiare il rischio». Nel corso del 2013 Fonsai aveva peraltro già versato al Fisco 12 milioni per chiudere il contenzioso sulle consulenze -42,3 milioni tra il 2003 e il 2010 pagate al suo ex presidente onorario Salvatore Ligresti.

Le contestazioni attuali dell'Agenzia delle Entrate traggono invece origine, in larga parte, dalla relazione del Commissario ad acta, Matteo Caratozzolo, che ha portato il gruppo a promuovere un'azione di responsabilità nei confronti appunto dei Ligresti e di alcuni manager della passata gestione, per un totale di 245 milioni (altri 32,7 sono stati oggetto di un'ulteriore azione di responsabilità, per altri episodi).

Iniziative che hanno portato ad un sequestro cautelativo nei confronti dei Ligresti (e di altri manager del passato) pari a 250 milioni. Un sequestro che aveva interessato anche cinque alberghi dell'Atahotel, società venduta a suo tempo al gruppo Fonsai; il presidente della compagnia, Fabio Cerchiai, aveva annunciato al Meeting di Rimini che avrebbe contestato il provvedimento.

Sempre ieri le autorità giudiziarie svizzere hanno concesso la rogatoria internazionale chiesta dalla procura di Torino per poter interrogare Paolo Ligresti, su cui pende un ordine di arresto internazionale per la vicenda Fonsai. Ligresti aveva evitato l'arresto perché cittadino elvetico. Infatti, non è prevista l'estradizione dalla Svizzera per questo tipo di reati. Ora i pm Vittorio Nessi e Marco Gianoglio potranno però recarsi oltre confine per interrogarlo. La data, tuttavia, non è ancora stata fissata.

 

JONELLA LIGRESTI jonella e salvatore ligrestijonella-ligrestiJONELLA LIGRESTI IN PROCURA A TORINOLIGRESTI CON LE FIGLIEFAMIGLIA LIGRESTI FAUSTO MARCHIONNIhbfin08 paolo ligresti

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…